CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Approvata dalla commissione Agricoltura la proposta di legge sulla tutela e valorizzazione dell'olivicoltura ambientale


Cagliari 19 marzo 1999 - La commissione Agricoltura ed Ambiente del Consiglio regionale, presieduta da Siro Marrocu, ha definitivamente approvato la proposta di legge 471, sulla tutela e la valorizzazione della olivicoltura ambientale, storica e paesaggistica isolana, presentata dai consiglieri Bruno Dettori, Siro Marrocu e Giuseppe Lorenzoni. Lo stesso primo firmatario del provvedimento, Bruno Dettori, è stato nominato relatore per l'Aula, dove la proposta di legge approderà nella prossima tornata di lavoro consiliare.
La proposta di legge contiene alcune interessanti norme che permetteranno di tutelare e valorizzare quei terreni coperti da olivi e da olivastri, di almeno cinquanta anni di vita, di particolare interesse dal punto di vista ambientale, storico, paesaggistico e culturale.
"Un patrimonio caratteristico di molte parti dell'isola che rischia di scomparire, ha commentato Bruno Dettori dopo l'approvazione definitiva da parte della competente commissione. I costi di gestione di questi impianti sono in continuo aumento, mentre i ricavi calano in modo preoccupante. Il progressivo spopolamento delle campagne, l'eccessiva distanza di molti di questi terreni rispetto ai centri abitati, l'abbandono delle colture meno redditizie, rischiano di far degradare e definitivamente scomparire olivi ed olivastri che hanno, invece, un grande, inestimabile valore ambientale e culturale".
"Molte zone dell'Isola, infatti, hanno un particolare fascino proprio per la presenza di queste piante., ha aggiunto Bruno Dettori. Senza contare i rischi di erosione del suolo, di impoverimento della qualità delle acque e dell'aria che la progressiva desertificazione di molte parti della Sardegna necessariamente provocherà".
"Questo provvedimento, ha concluso Bruno Dettori, quando sarà operante, permetterà il recupero e la valorizzazione di molte zone dell'isola di grande interesse ambientale, paesaggistico e storico, una ricchezza che non possiamo assolutamente perdere".


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