CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

La commissione Agricoltura del Consiglio regionale sollecita interventi urgenti per l'emergenza siccità


Cagliari 14 aprile 1999 - Interventi urgenti per far fronte alla siccità, che rischia di compromettere le colture di buona parte della Sardegna meridionale, sono state sollecitate dalla commissione Agricoltura del Consiglio regionale.
La commissione presieduta da Siro Marrocu, questa mattina, ha incontrato l'assessore all'Agricoltura ed i massimi rappresentanti dell'Ente autonomo del Flumendosa e dei Consorzi riuniti della Sardegna meridionale, con i quali ha esaminato la grave carenza idrica che rischia di provocare notevoli danni agli agricoltori sardi, specialmente a quelli che operano nei distretti irrigui del sud Sardegna.
Al comprensorio irriguo della Sardegna meridionale, infatti, nel corrente anno idrogeologico sono stati destinati 45 milioni di metri cubi di acqua, assolutamente insufficienti per irrigare gli oltre 50 mila ettari serviti dalle reti di distribuzione.
Nei bacini, però, l'acqua disponibile non è sufficiente per autorizzare erogazioni maggiori di quelle previste dal piano regionale di utilizzo. Per soddisfare, seppur parzialmente, le notevoli richieste degli imprenditori agricoli servono alcune decine di milioni di metri cubi reperibili, secondo i tecnici dell'Eaf e del Consorzio, acquistando 20 o 25 milioni dei metri cubi invasati dall'Enel nel bacino dell'Alto Flumendosa e, contemporaneamente, realizzando i collegamenti necessari per immettere nelle reti distributive consortili l'acqua raccolta nei laghetti esistenti in località Fornaci Scanu, attualmente gestiti dal Flumendosa.
Per questi interventi sono, però, necessarie nuove risorse finanziarie che la Giunta regionale dovrebbe reperire e destinare, immediatamente, alle iniziative necessarie per fare fronte a questa nuova emergenza idrica.
Al termine della lunga riunione, i componenti la commissione Agricoltura hanno approvato una lunga e dettagliata risoluzione con la quale chiedono alla Giunta regionale di reperire i finanziamenti necessari per queste iniziative; a valutare la possibilità di sollecitare nuove restrizioni nella erogazione dell'acqua per usi civili; a destinare al settore agricolo le risorse ottenute con eventuali economie; a chiedere la revoca della concessione all'Enel del bacino dell'Alto Flumendosa e la sua assegnazione alla stessa Regione; a destinare ai comparti irrigui esclusi dall'erogazione dell'acqua, secondo l'ordinanza del commissario governativo per l'emergenza idrica dello scorso 10 aprile 1998, le risorse idriche acquistate dall'Enel e quelle dei laghetti delle Fornaci Scanu.
La commissione Agricoltura, nella sua articolata risoluzione, infine sollecita la giunta regionale ad esaminare la possibilità di prelevare, se necessario, 10 milioni di metri cubi dalle acque morte degli invasi del Flumendosa; a prevedere interventi finanziari a favore degli operatori agricoli che non potranno iniziare o portare a compimento le diverse colture per la mancanza dell'acqua necessaria alla loro irrigazione; ad avviare una accurata opera di manutenzione delle reti di distribuzione per ridurre le notevoli perdite dell'acqua distribuita.


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