CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

L'onorevole Ivana Dettori lamenta l'esiguità dei fondi destinati alle biblioteche


Cagliari, 8 febbraio 2001 - "In un bilancio di oltre 13 mila miliardi, questa maggioranza ne destina solo 3 per le biblioteche isolane". L'onorevole Ivana Dettori, subito dopo la lunga discussione sulla manovra finanziaria appena conclusa nella Terza commissione del Consiglio regionale, lamenta la poca attenzione che la maggioranza ha riservato alla cultura ed ai servizi culturali isolani.

"Negli ultimi esercizi finanziari, alle biblioteche pubbliche e private sarde sono sempre stati destinati 5 miliardi. Una somma non sufficiente,come hanno spesso lamentato gli operatori del settore, ma che almeno garantiva una decorosa attività, dice l'esponente del gruppo dei DS. Quando le risorse disponibili crescono, questa maggioranza decide di tagliare gli interventi riservati alla cultura, alla formazione culturale, all'informazione, alla valorizzazione delle strutture che rappresentano una insostituibile realtà in molti piccoli comuni sardi".

 Nell'Isola, infatti, operano quasi 300 biblioteche o circoli di cultura, una preziosa presenza che ha favorito la diffusione della cultura e del sapere. "In molti piccoli centri, la biblioteca era ed è, infatti, un luogo di incontro, di approfondimento dei temi culturali, una occasione di confronto e di crescita civile insostituibile. Con pochi soldi a disposizione, molti comuni saranno, invece, costretti a chiudere le loro biblioteche e sarà un altro passo verso il progressivo impoverimento culturale delle società sarda".

"La proposta della Giunta prevedeva, aggiunge l'onorevole Ivana Dettori, uno stanziamento di 1 miliardo complessivo per il 2001. In commissione ho proposto un emendamento per riportare questo capitolo ai tradizionali 5 miliardi. Ma la maggioranza, dopo una vivace polemica, lo ha respinto. L'esecutivo, dopo pressioni ed insistenze anche da parte dello stesso assessore e dei funzionari responsabili del settore, ha presentato un emendamento al bilancio con il quale aggiungeva 2 miliardi allo stanziamento originario. Troppo poco, per venire incontro alle esigenze che tutti i comuni, grandi o piccoli, hanno manifestato nelle sedi opportune".

"All'inizio della legislatura, dice ancora Ivana Dettori, ho presentato una proposta di legge organica, la n. 77, con la quale prevedevo la creazione di un sistema integrato di biblioteche, ammodernando e potenziando quelle esistenti, dotandole di tutte le nuove tecnologie informatiche e multimediali. Se la società sarda vuole crescere, infatti, deve necessariamente puntare sulla cultura, sulla sua divulgazione, sull'informazione. Se però il bilancio regionale non prevede i finanziamenti necessari, come si potrà procedere al loro riordino e necessario potenziamento?"

"La parola ora passa all'Aula, conclude Ivana Dettori, speriamo che in quella sede gli esponenti della maggioranza si dimostrino meno sordi alle esigenze della nostra Isola, specialmente delle zone interne e meno favorite, più sensibili alle loro richieste di disporre di tutte quelle strutture, di tutti quei servizi necessari per favorire la crescita culturale dell'intera società sarda".


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