CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Festa della montagna. 1° edizione Rassegna dei prodotti tipici del Serpeddì. Messaggio di saluto del presidente Serrenti


Sinnai, 28 giugno 2002 - Il presidente del Consiglio regionale, Efisio Serrenti, ha inviato un messaggio di saluto in occasione della prima edizione della Festa della Montagna tenutosi a Sinnai.

Signor presidente, signore, signori,

impegni istituzionali mi impediscono di essere presente alla manifestazione di apertura del convegno di studi sulle prospettive di sviluppo della vasta area di Serpeddì. Un incontro promosso dalla comunità montana, dalle amministrazioni locali di un comprensorio che sta cercando nuove strade, per superare il difficile momento che caratterizza l'intero sistema economico e produttivo isolano.

La montagna è certamente una grande risorsa, anche se in Sardegna non è considerata nel suo giusto valore, ma servono scelte politiche e culturali diverse da quelle sin qui seguite. I compendi montuosi, per secoli, sono stati considerati, prevalentemente, come fornitori di legname a basso costo, come pascolo povero da utilizzare nelle stagioni intermedie, come rifugio per i latitanti di turno.

Il disboscamento eccessivo, gli incendi, il sovraccarico zootecnico hanno provocato notevoli danni ambientali ed, attualmente, anche il vasto compendio del Serpeddì appare profondamente modificato, il suo ingente patrimonio naturale degradato, in modo preoccupante.

La Sardegna, invece, deve puntare proprio su un ambiente integro, per attrarre nuove correnti turistiche, per affermarsi non solamente nel tradizionale segmento del turismo costiero ma per conquistare un posto di rilievo anche in quello alternativo (specialmente culturale ed ambientale), che può favorire l'arrivo di nuove correnti turistiche particolarmente attratte dalle bellezze ambientali, dal patrimonio storico-archeologico, dalle tradizioni di una zona poco conosciuta, ma di grande interesse, come è appunto la montagna del sud est della Sardegna.

Sono convinto che occorrono nuove scelte politiche, nuovi programmi d'intervento, per ricostituire molte delle risorse naturali danneggiate, per riportare tutto l'ambiente alla antica bellezza, per avviare quelle attività economiche che si integrino perfettamente in un tessuto delicato, complesso, come è appunto quello della Sardegna. 

La valorizzazione dei prodotti tipici del Serpeddì è un primo passo, in questo lungo cammino; come credo sia necessario valorizzare i siti archeologici, che in questa zona sono di grande interesse e non ancora pienamente conosciuti, o le più tipiche tradizioni culturali e folcloristiche.

Recentemente, un insigne studioso ha invitato a riscoprire la nostra storia, le nostre radici, per disegnare un futuro in linea col nostro passato. Questa riscoperta dei prodotti tipici del Serpeddì è un primo, significativo, appuntamento con la nostra storia, può essere la base di partenza per preparare un domani meno faticoso e difficile.

Mi congratulo, quindi, con lei, signor presidente, con i rappresentanti delle amministrazioni locali che hanno voluto, fermamente, realizzare questo convegno, questa rassegna dei prodotti tipici ed auguro felici risultati, in modo che questa festa della montagna possa diventare un importante appuntamento, il luogo ideale per incontri, confronti ed iniziative, in grado di imporre anche il Serpeddì all'attenzione di sempre più numerosi turisti e di tutti i sardi. Buon lavoro

on. Efisio Serrenti

                                                                                               


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