CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Il presidente del Consiglio auspica nuovi e più costruttivi rapporti con il Ministero dei beni ambientali ed architettonici


Cagliari 29 febbraio 2000 - Tra la Regione ed il Ministero dei beni ambientali ed architettonici devono esistere rapporti di collaborazione costruttiva. Lo hanno detto, nel corso di in cordiale colloquio, il presidente del Consiglio regionale ed il soprintendente dei beni ambientali ed architettonici della provincie di Sassari e Nuovo.
Il presidente Efisio Serrenti, infatti, ha ricevuto in visita il dottor Paolo Scarpellini, con il quale ha anche approfondito il tema dei rapporti esistenti tra l'amministrazione regionale ed il ministero dei beni ambientali, rapporti che in alcune occasioni sono stati freddi, se non tesi.
La tutela del patrimonio ambientale, archeologico ed artistico della Sardegna, ha ricordato il presidente Serrenti, sta particolarmente a cuore ai sardi, anche perché sulla valorizzazione di questa enorme risorsa ambientale e culturale si fondano molte speranze di sviluppo della società isolana.
La Sardegna, però, non vuole diventare un grande museo, con una realtà sociale cristallizzata. Il popolo sardo ha diritto di decidere il suo futuro e deve poter usare le bellezze naturali ed artistiche presenti nel suo territorio per creare sviluppo e nuova ricchezza.
Sono necessari, quindi, rapporti più costruttivi e, forse, una maggiore collaborazione tra la stessa amministrazione regionale e quella statale, specialmente quando si devono decidere importanti strumenti di programmazione, come sono i piani particolari paesistici ed i programmi di intervento per la valorizzazione del patrimonio ambientale dell'isola.
Una forma di collaborazione "preventiva", che eviti contrasti e contrapposizioni inutili e dannosi. Il presidente Serrenti ed il soprintendente Scarpellini, infatti, si sono detti assolutamente d'accordo sulla esigenza di mettere a punto i necessari strumenti, anche tecnici, per favorire questo confronto costruttivo e per promuovere tutte le iniziative più opportune per la tutela delle bellezze naturali e dell'ingente patrimonio archeologico ed architettonico della Sardegna.


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