CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Dichiarazione del Presidente Serrenti sul sequestro di persona a Porto Torres


Cagliari, 26 ottobre 2000 - "Non sono sardi e non fanno parte del nostro popolo, né della nostra storia, i banditi che, oggi, hanno sequestrato un giovane a Porto Torres. I sardi, quelli onesti, non assisteranno in silenzio a questa tremenda violenza, ma già condannano, con forza, questo ennesimo sfregio all'Isola e collaboreranno con la giustizia perché ad essa siano assicurati gli autori di questo crimine, che colpisce il singolo, i suoi familiari e la collettività intera". Lo ha detto, ieri pomeriggio, il presidente del Consiglio regionale, Efisio Serrenti, annunciando in Aula, ai consiglieri, la notizia del sequestro di un giovane a Porto Torres.

Il presidente Serrenti ha poi proseguito chiedendo "anche allo Stato di fare la sua parte, perché la nuova vittima dei banditi riacquisti, al più presto, la libertà, mentre chi si è macchiato di un crimine così odioso non resti senza punizione".


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