CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaIl presidente Serrenti ed i capigruppo consiliari incontrano i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole
Cagliari 26 luglio 2000 - La drammatica situazione delle 150 mila aziende agricole sarde, la cui produzione è stata quasi completamente compromessa dalla "più grave siccità di questi ultimi decenni", è stata illustrata dai rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole al presidente Serrenti, ai capigruppo consiliari ed ai componenti la Quinta commissione permanente dell'Assemblea regionale.
Una folta delegazione delle associazioni dei produttori è stata, infatti, ricevuta nella tarda mattinata dal presidente del Consiglio e da numerosissimi consiglieri regionali, ai quali sono state avanzate le richieste degli operatori agricoli sardi.
Il quaranta per cento della produzione lorda vendibile isolana, infatti, è andata distrutta per la preoccupante mancanza di pioggia e delle necessarie riserve idriche. Il danno subito dalle aziende isolane, tuttavia, non è ancora "quantificabile completamente", in quanto mancano le necessarie stime per le produzioni frutticole, viticole ed olivicole.
Nei giorni scorsi il ministro delle risorse agricole ha firmato il decreto che sancisce lo stato di calamità naturale nella nostra isola. Le risorse finanziarie disponibili sul fondo di solidarietà nazionale non sono, però, sufficienti a risarcire le aziende dei danni subiti.
"Occorre un tempestivo e consistente intervento da parte della Giunta regionale, hanno detto i rappresentanti delle Confederazioni agricole. E questi aiuti devono essere assolutamente immediati, se non si vuole sancire la sparizione dell'agricoltura dal sistema economico sardo".
I rappresentanti del mondo agricolo hanno anche chiesto che il necessario provvedimento, a sostengo del mondo agricolo isolano, venga inserito nella manovra di assestamento del bilancio alla quale sta lavorando il Consiglio regionale o, in alternativa, che si approvi, con procedura d'urgenza, una legge che permetta l'erogazione di contributi ed altre provvidenze a favore delle aziende, ormai in gravissima difficoltà.
Il presidente Serrenti e tutti i rappresentanti dei gruppi politici hanno assicurato la loro "assoluta disponibilità" ad impegnarsi, immediatamente, per trovare il più opportuno strumento legislativo che permetta di "risarcire" gli agricoltori sardi.
Si deve tenere conto, tuttavia, delle norme comunitarie e delle leggi nazionali, in materia di aiuti di Stato e di contributi ai settori in crisi, e non si può correre il rischio che i tempi di applicazione degli interventi di sostegno diventino eccessivamente lunghi.
In questi giorni, hanno dichiarato al termine dell'incontro il presidente Serrenti ed i rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in Consiglio, saranno approfonditi tutti i complessi aspetti politici e giuridici che caratterizzano i provvedimenti di questo genere e "l'Assemblea regionale prenderà le iniziative più opportune per dare risposte, immediate e concrete, alle pressanti e giuste richieste degli operatori agricoli della Sardegna".