CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaIl presidente del Consiglio Serrenti ha ricordato al ministro Willer Bordon l'annoso problema delle saline di Cagliari
Cagliari, 25 settembre 2000 - "Risolto il problema dei lavori di risanamento dello stagno di Molentargius, bisogna ora riavviare la produzione nelle saline di Cagliari". Lo ha ricordato il presidente dell'Assemblea regionale, Efisio Serrenti, al ministro Willer Bordon, nel corso della breve visita al compendio naturalistico cagliaritano, durante la quale il responsabile del dicastero dell'Ambiente ha annunciato la firma di una transazione con l'impresa Ramsar, alla quale erano stati affidati i lavori di risanamento e bonifica dell'importante area umida.
L'impresa Ramsar, alcuni anni fa, aveva sospeso i lavori chiedendo quasi 67 miliardi per interventi, a suo dire, effettuati ma non compresi nel progetto appaltato.
Dopo quattro anni di polemiche e contrasti, il ministero dell'Ambiente ha riconosciuto "lavori non previsti" per oltre 7 miliardi e su questo importo è stato raggiunto un accordo, con il quale si è posto fine all'annoso contenzioso. Entro il prossimo 10 ottobre, quindi, si riavvieranno i lavori di risanamento nella vasta zona umida tra Cagliari e Quartu.
"Un accordo estremamente importante, ha commentato il presidente dell'Assemblea regionale, che pone fine ad un contrasto che rischiava di vanificare gli imponenti lavori sinora effettuati. Ma lo stagno di Molentargius e le saline del Poetto rappresentano un unicum che non può essere scisso".
"Il risanamento del Molentargius finalmente ripartirà, ha aggiunto il presidente Serrenti, ma anche recentemente si è visto come, senza l'apporto continuo e costante delle saline, lo stagno cagliaritano rischia di morire. D'altro canto le saline hanno sempre rappresentato una importantissima occasione di lavoro. Sino a pochi anni fa, infatti, occupavano, tra dipendenti fissi e stagionali, moltissime centinaia di persone ed il sale sardo, unanimemente riconosciuto come uno dei migliori, aveva un florido ed importantissimo mercato. Una grande opportunità di lavoro, diretto ed indotto, che è stata lasciata andare in malora".
Il ministro Bordon, sensibile al recupero dell'intera zona, "un parco naturale integrato di grande importanza internazionale", anche in altre occasioni aveva confermato il proprio interesse per la ripresa della attività di produzione del sale. Nel corso della odierna visita, il presidente Serrenti ha ricordato "quel particolare interesse" ed ha chiesto al rappresentante del Governo di avviare il processo di trasferimento, dall'amministrazione dello Stato a quella regionale, dell'importante compendio produttivo.
Il ministro dell'Ambiente ha confermato il proprio impegno ad intervenire presso "il collega delle Finanze, per far trasferire alla Regione i compendi delle saline di Stato esistenti in Sardegna" e, in ogni caso, perché si decida, in tempi brevissimi, la ripresa dell'attività produttiva in quelle cagliaritane del Poetto.
"Un impegno, ha aggiunto il presidente Serrenti, che sono sicuro il ministro Bordon manterrà, come ha fatto con gli altri presi con l'amministrazione regionale. D'altro canto quello delle saline è un argomento ben presente sul tavolo delle trattative Stato - Regione. In quella sede, quindi, andranno trovate le soluzioni tecnico - giuridiche necessarie per trasferire questo importante compendio alla competenza regionale, poi toccherà a noi sardi predisporre gli strumenti operativi più adatti per valorizzare, nel modo migliore, il parco Molentargius - Saline - Poetto".
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