CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Il presidente Serrenti e la richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio


Cagliari 23 novembre 1999 - Il presidente del Consiglio regionale, onorevole Efisio Serrenti, ha inviato una lettera al capogruppo dei Democratici di sinistra - Federazione democratica, il quale aveva chiesto di conoscere "le motivazioni che l'hanno indotta a non accogliere la richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio regionale, presentata a norma dell'articolo 54, commi 2 e 3, del regolamento interno del Consiglio regionale, in data 16 novembre 1999, per l'avvio di un dibattito che serva a ripristinare la funzionalità e la corretta dialettica democratica all'interno dell'Assemblea sarda".
"La richiesta di convocazione straordinaria presentata il 16 novembre 1999, con la firma di 25 consiglieri, è stata ritenuta idonea ad attivare le procedure per detta convocazione straordinaria, ai sensi del secondo comma dell'articolo 54 del regolamento interno consiliare - ha scritto il presidente Serrenti all'onorevole Cugini - come già comunicato da questa Presidenza nel corso dell'ultima conferenza dei presidenti di gruppo".
Secondo quanto previsto dalle norme del regolamento consigliare, infatti, il presidente Serrenti ha convocato la conferenza dei capigruppo "prima di fissare la data di convocazione dell'Assemblea".
In quella sede, tuttavia, ha aggiunto l'onorevole Serrenti, la maggioranza dei presidenti di gruppo ha ritenuto "che non esistesse un documento tipico, atto a promuovere una deliberazione del Consiglio e quindi tale da non poter essere posto all'ordine del giorno della convocazione del Consiglio stesso".
Alla fine della riunione del 22 novembre scorso, ha ribadito il presidente del Consiglio, "questa Presidenza ha invitato i presentatori della richiesta di convocazione straordinaria a trasformare tale documento nella forma di mozione (o a presentarne una), contenente precisi impegni da sottoporre alla deliberazione del Consiglio".
Una prassi, questa, costantemente seguita anche nelle precedenti legislature. Il presidente Serrenti ha, infatti, ricordato all'onorevole Cugini che l'11 maggio 1997, il 15 maggio 1998 ed il 1 giugno 1998 "ogni richiesta di convocazione straordinaria da parte di più di 20 consiglieri è stata preceduta o immediatamente seguita dalla presentazione di una formale mozione".