CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Il presidente Serrenti auspica rapporti più stretti tra la Sardegna e la Corsica


La Maddalena 22 luglio 2000 - "La Sardegna e la Corsica devono collaborare strettamente per concorrere a costruire la Nuova Europa, all'interno della quale trovino giusto riconoscimento la storia, la cultura, le tradizioni, le esigenze ed i bisogni delle due isole, tra loro molto vicine e simili". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Efisio Serrenti, partecipando alla cerimonia per la consegna di un alto riconoscimento concesso dallo Stato francese al professor Dominique Orsoni, da anni impegnato nel "gemellare culturalmente il nord Sardegna con la Corsica".
Lo studioso corso, infatti, ha chiesto che questa cerimonia avvenisse a La Maddalena, quasi per suggellare la sua lunga ricerca culturale, portata avanti proprio per far "avvicinare" ulteriormente le due Isole.
"La Sardegna è molto più vicina alla Corsica di quanto non lo sia al Continente, ha ricordato Efisio Serrenti, così come la Corsica è divisa da uno stretto braccio di mare dalla Sardegna, mentre è molto più distante dalla Francia. Due isole vicine, separate da lunghe vicissitudini storiche, ma molto simili per il carattere della loro gente, per le loro esigenze civili e politiche".
I nuovi poteri concessi nei giorni scorsi dal governo Jospin all'Assemblea regionale corsa faciliteranno questa "nuova collaborazione". Alle proposte avanzate dal presidente Serrenti ha risposto il presidente dell'Assemblea regionale della Corsica, Josè Rossi, il quale ha illustrato la nuova modifica costituzionale decisa dal governo francese, che ha "devoluto" alla Corsica tutta una serie di competenze primarie in molte materie.
Una situazione che permetterà, ora, al Consiglio regionale corso di collaborare con quello della Sardegna. La Corsica, infatti, potrà decidere nel campo della lingua, dei trasporti, di molti settori economici. Una sorta di "autonomia speciale" che sarà sancita da alcune riforme costituzionali e che sarà ratificata, almeno per la sua prima applicazione, da un voto dell'Assemblea regionale. Il presidente Rossi ha invitato il presidente Serrenti a partecipare a questa solenne cerimonia.
"Il nuovo statuto della Corsica, ha osservato il presidente Serrenti, permetterà una reale e forte collaborazione. Le nostre due isole potranno affrontare insieme problemi simili e potranno presentare alla Comunità europea soluzioni comuni. Il ruolo delle due isole vicine è anche quello di ponte tra l'Europa, alla quale siamo onorati di appartenere, ed i paesi del Sud del Mediterraneo, dai quali abbiamo tratto o possiamo trarre esperienze ed indicazioni di grande interesse".
I due presidenti, nel corso di un lungo e cordiale colloquio, hanno anche affrontato alcuni temi particolari ed hanno deciso una serie di iniziative programmatiche ed organizzative comuni, per favorire la "reale collaborazione tra le due assemblee". Un tavolo tecnico, al quale parteciperanno esponenti politici e funzionari delle due Assemblee, si riunirà quanto prima per decidere termini e tempi di questo "necessario ed indilazionabile" impegno comune.