CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaIl Presidente del Consiglio regionale Efisio Serrenti a Santadi all'inaugurazione del museo archeologico comunale.
Cagliari, 20 gennaio 2001 - "La giunta regionale deve riprendere al più presto la battaglia per rivendicare dallo Stato la potestà sull'immenso patrimonio dei beni culturali della Sardegna". Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale Efisio Serrenti a Santadi durante la cerimonia di inaugurazione del museo archeologico comunale.
"Lo sviluppo anche economico della Sardegna - ha detto il presidente Serrenti - passa attraverso il recupero della sua memoria storica e della sua identità culturale. All'inaugurazione erano presenti anche i consiglieri regionali Marco Fabrizio Tunis e Mondino Ibba. Il museo, inaugurato stamattina, espone oggetti di un arco temporale di sei millenni. Una delle sue particolarità è la presenza, nel seminterrato, di un laboratorio e di una sala di restauro.
Alla cerimonia ha partecipato anche il sindaco di Santadi Elio Sundas che, esprimendo soddisfazione per l'apertura del museo, ha auspicato che la struttura sia solo il primo passo verso la valorizzazione della zona.
E il tema della riappropriazione , da parte del popolo sardo, della propria identità culturale vista anche come risorsa, è stato uno degli argomenti affrontati dal presidente del Consiglio regionale nel suo discorso di inaugurazione. "Non è accettabile che la potestà sull'immenso patrimonio dei beni culturali della Sardegna sia dello Stato. Dobbiamo seguire l'esempio di regioni come la Valle D'Aosta e la Sicilia che hanno potestà diretta sul loro patrimonio". Il presidente del Consiglio ha ribadito che la giunta regionale deve aprire un dialogo con lo Stato per fare in modo che, al più presto, la Sardegna abbia la disponibilità dei suoi beni archeologici.
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