CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Il ministro della Difesa risponde al presidente Serrenti sulla questione dell'uranio impoverito


Cagliari, 10 febbraio 2001 - "L'obiettivo centrale del Governo nazionale è quello di accertare le cause delle patologie che hanno colpito alcuni militari che hanno prestato servizio in Bosnia ed in Kosovo". Il ministro della Difesa, Sergio Mattarella, in una lettera inviata al presidente del Consiglio regionale Efisio Serrenti, ha ribadito che il Governo nazionale sta facendo tutto il possibile per capire a quali rischi sanitari siano stati sottoposti i militari italiani in missione nei territori dove erano stati sparati proiettili all'uranio impoverito.

Il presidente del Consiglio regionale, in due lettere inviate al ministro il 3 ottobre ed il 22 dicembre 2000, aveva espresso preoccupazione per i casi di leucemia riscontrati in alcuni militari sardi impegnati in una missione in Kosovo.

Il presidente Serrenti aveva chiesto al ministro di avere immediate notizie e la possibilità di recarsi in Kosovo, con una delegazione del Consiglio regionale, per rendersi conto personalmente delle condizioni in cui lavorano i militari sardi.

Oggi, a quasi due mesi di distanza dall'invio dell'ultima lettera, la risposta del ministro che garantisce la ferma e determinata volontà di affrontare il problema della sicurezza e della salute dei militari, con scrupolo e con rigore, ovunque essi siano impegnati, all'estero o in Italia, in un atteggiamento di assoluta trasparenza.

Il presidente del Consiglio ha rilevato il ritardo con cui il ministro ha risposto. "Davanti a casi sanitari come questi, ha detto il presidente Serrenti, nessuno si può permettere di allungare i tempi, rinviando decisioni che dovevano già essere prese. Dal Governo nazionale i sardi si aspettano atti concreti"

Il presidente Serrenti ha espresso preoccupazione e chiederà al ministro dettagliate risposte anche sulla situazione sanitaria delle popolazioni di Teulada, Perdasdefogu e Capo Frasca, zone nelle quali si svolgono da anni esercitazioni militari.


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