CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Sopralluogo del Presidente Serrenti
alla nave carboniera affondata nei mari del Sulcis


Cagliari, 4 ottobre 2000 - "Il Ministro dell'ambiente deve assumere  tutti i provvedimenti necessari per accertare i fatti, appurare le responsabilità, valutare gli interventi e i tempi del recupero ambientale. L'Enel deve smettere di usare le carrette del mare che rischiano di inquinare le bellezze della Sardegna. Si deve anche arrivare ai necessari accordi internazionali per impedire che navi assolutamente inadeguate solchino le nostre acque e possano produrre gravissimi danni ecologici". Lo ha detto il presidente del consiglio regionale Efisio Serrenti  durante il sopralluogo effettuato stamattina nelle acque di Portovesme dove è affondata  l'Eurobulker, la nave  carica di quasi 17 mila tonnellate di carbone.
Il presidente del consiglio, accompagnato dal presidente della commissione ambiente Francesco Onnis , dal vicepresidente Alberto Sanna e dal comandante della Capitaneria del porto di Cagliari Antonio Pagliettini, a bordo di un mezzo della Capitaneria, ha raggiunto la zona  dove è affondata la carboniera per verificare direttamente le reali condizioni ambientali della zona.

Il comandante Pagliettini ha rassicurato la delegazione del consiglio. "Non c'è nessun pericolo di inquinamento, ha detto, il carbone finito in mare non è inquinante, e le operazioni di bonifica stanno procedendo nel migliore dei modi. Stiamo aspettando notizie dal ministero sui tempi e le modalità per portar via la nave che rappresenta un pericolo per la navigazione".

Il presidente Serrenti ha annunciato che il consiglio regionale chiederà al ministro dell'ambiente di assumere dei provvedimenti immediati per arginare i danni creati dall'affondamento dell'Eurobulker.

Il presidente dell'assemblea regionale ha , inoltre, sottolineato l'importanza dell'opera di controllo e di prevenzione che attua la capitaneria di porto in tutta la Sardegna. "E' necessario, ha aggiunto il presidente Serrenti,  che il ministero aumenti il numero degli uomini e mezzi della Capitaneria in Sardegna. Solo così si potrà attuare quell'opera di controllo necessaria per salvare i nostri mari.

Per il presidente della commissione ambiente Francesco Onnis questi fatti non devono più accadere. "Il consiglio regionale, ha detto l'on. Onnis, non ha poteri diretti in materia ma si farà promotore presso il ministero di un'iniziativa per evitare, in futuro, che le carrette navighino nei mari sardi".
Il vicepresidente della commissione ambiente Alberto Sanna ha annunciato che informerà la commissione consiliare sullo stato delle cose e che chiederà alla giunta regionale di attivarsi presso il Governo nazionale per fissare immediatamente la data di un incontro per discutere dell'argomento . 


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