CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 475 del 18 dicembre 2008

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Rinviata la discussione sull’esercizio provvisorio. L’opposizione ha chiesto i termini, il Consiglio ha dimezzato i dieci giorni canonici (saranno cinque). Il nodo politico da sciogliere riguarda la spesa in dodicesimi: farà riferimento al bilancio 2008 o alla Finanziaria 2009?

Cagliari, 18 dicembre 2007 – La richiesta, in Commissione bilancio, dei termini previsti (dieci giorni) da parte della minoranza per discutere l’esercizio provvisorio non ha consentito oggi di affrontare un argomento che non è soltanto di carattere finanziario. Il nodo politico riguarda infatti se si debba andare all’esercizio provvisorio in dodicesimi facendo riferimento al bilancio 2008 oppure a quello del 2009, che, probabilmente, non sarà mai approvato se il presidente Soru manterrà le dimissioni. L’opposizione sostiene che il bilancio 2009 è stato confezionato ai fini elettorali.
Per la cronaca, l’assessore Secci ha chiesto, a sua volta, la riduzione dei termini (da dieci a cinque giorni). L’ultima parola spetta al Consiglio, che ha impegnato la seduta a decidere sulla riduzione dei termini.
Se il termine sarà di cinque giorni, l’esercizio provvisorio potrà essere votato non prima del 23 dicembre. Ma per il 22 ed il 23 il Consiglio ha già programmato i lavori: all’ordine del giorno il dibattito sulle dimissioni del presidente Soru. Ridurre la discussione ad un solo giorno, considerata l’importanza dell’argomento, appare improbabile. L’on. Mario Floris ha sostenuto che, senza trappole istituzionali e politica, la riduzione dei termini è un falso problema.
Questa, in sintesi, la natura della discussione, che si è protratta in numerose dichiarazioni di voto. Contrario alla riduzione il centrodestra, favorevole il centrosinistra. Per l’on. Capelli (Udc) l’esercizio provvisorio è un atto dovuto e, pertanto non dovrebbe costituire problema; ma nasconde il tentativo di dare al provvedimento contenuti “demagogici e populisti”, mentre per l’on. La Spisa (FI) il centrosinistra continua nella politica delle menzogne dando all’opposizione la responsabilità di ritardare un provvedimento che è frutto della mancata presentazione del bilancio, da parte del centrosinistra, nei termini di legge. L’on. Maninchedda (Psd’Az) ha sottolineato che, spostando la discussione sui termini dell’esercizio provvisorio, la maggioranza inspiegabilmente tace la questione morale, pesantissima, ha detto, “che è qui dentro e riguarda il potere”; mentre l’on. Vargiu (Riformatori) ha detto che il disegno di legge sull’esercizio provvisorio è ordinario, ma è straordinario il momento ed appare immorale che in questo frangente gli enti sprechino danaro pubblico (ha fatto l’esempio della convention del personale della Asl 8) con solo fine di fare propaganda elettorale. Contrari alla riduzione dei termini sia il relatore di minoranza, on. Diana (“perché non condividiamo la proposta della giunta”) e l’on. Ladu (Fortza Paris).
A favore della riduzione dei termini, l’on. Cugini (Sinistra Autonomista) per il quale, in questa fase, « è necessario discutere di politica », l’on. Uras (Prc), il quale ha sostenuto che anche l’esercizio provvisorio, come legge ordinaria, può contenere fdisposizioni di carattere urgente, l’on. Masia (Misto, socialista), l’on. Salis (IdV) e l’on. Caligaris (Misto, socialista), che hanno sostenuto l’utilità di consentire quanto prima una programmazione finanziaria che non attenda l’ultimo giorno utile. (adel)

Progetto di legge per l’Autorizzazione all’Esercizio provvisorio, sì alla riduzione dei termini per la relazione di minoranza. Il provvedimento in aula al termine del dibattito sulle dimissioni del Presidente della Regione

Cagliari, 18 dicembre 2008 – Sarà esaminato al termine della sessione del 22-23 prossimo sulle dimissioni del Presidente della Regione, il progetto di legge per l’Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per il 2009. Lo ha deciso il Consiglio regionale che si è pronunciato con una votazione a scrutinio elettronico palese al termine di un dibattito al quale hanno preso parte numerosi consiglieri. Il Presidente del Consiglio Spissu ha quindi riconvocato l’Aula per lunedì 22 dicembre.
Prima della votazione si erano registrati gli ultimi interventi per dichiarazione di voto, sulla richiesta avanzata dalla Giunta regionale per la riduzione (come prevede il regolamento consiliare) dei termini da 10 a 5 giorni.
Silvestro Ladu (Fortza Paris) aveva preannunciato il proprio voto contrario alla riduzione dei termini (“Mi attendevo un mea culpa da parte della maggioranza per la mancata approvazione della legge finanziaria”);
di diverso parere Giommaria Uggias (Misto-IDV), che ha annunciato il voto favorevole ma ha detto che non si può restare indifferenti di fronte alla mancanza di una legge finanziaria e di una guida della Regione di fronte alla crisi in atto.;
contrario alla abbreviazione dei termini, Rafaele Farigu (Nuovo Psi) che ha denunciato “che questo progetto di legge sull’esercizio provvisorio contiene e aspetti obliqui”;
Antonio Biancu (PD) ha invece sostenuto la richiesta di riduzione dei termini, “è un atto dovuto, ed il riferimento dell’esercizio provvisorio non può che essere la legge finanziaria varata dalla Giunta e trasmessa al Consiglio”;
Infine Attilio Dedoni (Rif) che si è espresso in modo contrario a chi lo ha preceduto: “non è corretto e serio portare in discussione un progetto di legge basato su una finanziaria che nessuno conosce né ha visto”.
Al termine della votazione il presidente ha tolto la seduta ed ha convocato il Consiglio per lunedì prossimo alle ore 10,30.
(lp)