CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 472 del 19 novembre 2008
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Urbanistica: recepiti con l’emendamento sostitutivo 299 “i livelli di tutela e vincolo di inedificabilità totale dei territori costieri compresi entro i 300 metri dalla battigia anche per i terreni elevati sul mare e gli ulteriori livelli di tutela ed esclusioni contenute all’articolo 142 DL 42/04” (Codice Urbani)
Cagliari, 19 novembre 2008 – Con qualche pausa di carattere procedurale e qualche interruzione la seduta odierna si è aperta con l’esame di un nuovo emendamento, il 299 della Giunta, sostitutivo dei precedenti emendamenti su cui si erano interrotti i lavori di ieri sera.
Presieduta dall’on. Giacomo Spissu, la seduta stamani è cominciata con un certo ritardo sottolineato criticamente da Pietro Pittalis (Fi), che ha chiesto “un maggiore rispetto per i diritti dell’opposizione che si trovava ai propri posti puntualmente alle 10”.
Al centro, come nella seduta di ieri, i vincoli costieri, e di questo tratta l’emendamento 299 (che sostituisce i gli emendamenti 280 e 244 su cui si è discusso ieri). Questo emendamento recepisce i livelli di tutela e di vincolo di inedificabilità totale dei territori costieri compresi in una profondità di trecento metri dalla battigia, anche per i terreni elevati sul mare, nonchè gli ulteriori livelli di tutela e le relative esclusioni contenute all’articolo 142 del Decreto legislativo 22-01-2004 n. 42.
Intervenendo per dichiarazione di voto Roberto Capelli (UDC) ha criticato il metodo di presentazione dell’emendamento che è addirittura sostitutivo di due emendamenti aggiuntivi: “una procedura mai vista prima”.
Il presidente Spissu ha fatto osservare che non è la prima volta che questo accade e che è perfettamente legittimo.
A questo punto una breve interruzione della seduta, chiesta da Giorgio La Spisa (Fi) per un maggiore approfondimento. Quindi, alla ripresa, il parere favorevole all’emendamento da parte del relatore Giuseppe Pirisi (Pd). Parere favorevole anche da parte dell’assessore Gian Valerio Sanna, che ha ricordato come l’emendamento deve tenere conto delle norme sopraordinate (il Codice Urbani) che è intervenuto successivamente alla legge regionale n. 45, e che quindi ha innovato in materia.
Decisamente contrario Luciano Uras (Rc): “Questo è un nodo politico di assoluto rilievo”, perchè se non viene salvaguardato il successivo emendamento 172, ha detto, “il voto della nostra parte politica sarà negativo”.
Analogamente Renato Cugini (Sa): “ se il 299 ammazza il 172 –ha detto- il parere è fortemente critico. Approviamo il 299 se il 172 vive”.
E’ quindi intervenuto nuovamente l’assessore Sanna che ha ribadito che non si possono ignorare le norme sopraordinate del Codice Urbani, che è intervenuto successivamente alla legge 45
Posto in votazione a scrutinio elettronico palese l’emendamento 299 è stato approvato con il seguente esito:
presenti 76, Sì 39, No 34, 3 astenuti.
Il dibattito prosegue.
(lp)Prosegue l’esame del testo unificato “Disciplina per il governo del territorio regionale”Approvati gli emendamenti 300,260,302, 269. I lavori riprenderanno questo pomeriggio alle 16 e 30.
Cagliari, 19 novembre 2008 – E’ proseguito questa mattina in Consiglio regionale l’esame degli emendamenti precedentemente sospesi. L’aula ha approvato l’emendamento 300 all’articolo 29 che introduce il comma 10 bis. Dall’emendamento è stata cassata, su proposta dell’on. Maninchedda, la frase “Per l’attuazione dei compiti affidatigli può avvalersi di personale dipendente della pubblica amministrazione appositamente distaccato presso la Regione” . Sull’emendamento 300 sono intervenuti gli on. li Uras (Prc), Maninchedda (Misto), Pinna (Pd), Pirisi (PD) e l’assessore Gian Valerio Sanna che ha dichiarato di essere disponibile ad accogliere la proposta emendativa dell’on. Maninchedda. L’aula ha poi approvato l’emendamento 260 della giunta che inserisce l’articolo 34 bis (Controllo sull’attività urbanistica ed edilizia) e l’emendamento 302 (Masia e più) che inserisce nella legge l’articolo 36 bis (Utilizzo del patrimonio edilizio, recupero dei sottotetti). Via libera anche all’emendamento 269 (all’art. 47) della giunta che ha inserito l’articolo 47 bis che modifica e integra la legge regionale 4 agosto 2008 n. 13. Su questo emendamento sono intervenuti gli onorevoli Uras (Prc) e Caligaris (Ps). Ampio dibattito si è sviluppato sull’emendamento 172 all’articolo 10 che poi è stato sospeso per rinviarlo all’articolo 28. Questo emendamento prevede che sono in edificabili, in quanto sottoposti a vincolo di integrale conservazione dei singoli caratteri naturalistici, storico morfologici e dei rispettivi sistemi, i terreni costieri compresi in una fascia di profondità di 500 metri dalla linea di battigia anche se elevati sul mare. In apertura di discussione il presidente Spissu ha ricordato all’aula che questo emendamento così formulato è tecnicamente accoglibile ma è sostanzialmente devastante. Sull’emendamento sono intervenuti gli on.li Uras (Prc), Capelli (Udc), Cugini (SA) e l’assessore G.V. Sanna che ha detto che è necessario trovare un punto di mediazione tra il 299 appena approvato e il 172. E’ intervenuto poi l’on. Pittalis (F.I.) che ha parlato di contrasti fortissimi all’interno della maggioranza e di “fondamentalismo ambientalista” da parte della sinistra. Pittalis ha avvertito che l’opposizione non avrebbe accettato emendamenti orali e che l’emendamento andava votato nel suo testo attuale. Naturalmente il voto della minoranza sarà contro. Dopo alcuni intervenenti degli on. Pinna (Pd), Capelli (Udc), Pirisi (che ha ricordato che o si coordina l’emendamento 172 con il 299 o era meglio il ritiro), Cugini (SA), Masia (Ps), Mattana (Pd), Maninchedda (Misto), Mario Floris (che ha detto che l’emendamento 172 non è proponibile), il presidente Spissu lo ha sospeso e rinviato all’articolo 28.
I lavori riprenderanno questo pomeriggio alle ore 16 e 30. (R.R.) FINE
Urbanistica, sull’articolo 35 e sugli emendamenti relativi alla “Commissione per il Paesaggio” lavori sospesi e seduta rinviata a martedì 25
Cagliari, 19 novembre 2008 – L’articolo 35 e gli emendamenti correlati (alcuni dei quali sostitutivi presentati dalla Giunta) al centro della ripresa pomeridiana dei lavori che si sono svolti in prosecuzione della discussione antimeridiana. Si tratta dell’articolo concernente la “Commissione per la dichiarazione di notevole interesse pubblico”, che l’opposizione (Pileri e più) chiede con l’emendamento 109 di sopprimere, mentre la Giunta (emendamenti 277 ma soprattutto261) intende sostituire integralmente con una “Commissione Regionale per il Paesaggio”. Su questo argomento ancora una forte impasse che dopo una serie di dichiarazioni di voto sul primo degli emendamenti posti in discussione (il 109) è culminata in un nuovo rinvio dei lavori, alla prossima settimana e precisamente a martedì 25 novembre. Nodo centrale le modalità di formazione e nomina della commissione; l’emendamento affida il compito alla Giunta, mentre gli oppositori vorrebbero un ruolo più incisivo del Consiglio.
Presieduti dall’on. Giacomo Spissu, i lavori sono cominciati con la discussione dell’emendamento 109, su cui ha preso la parola per primo, per dichiarazione di voto Giovanni Pileri (Fi), Pileri ha sottolineato quello che a suo giudizio sembra essere un mutamento di orientamento da parte del relatore di Maggioranza della legge, Giuseppe Pirisi (Pd), sulle modalità di nomina della suddetta commissione. La commissione deve essere nominata dal Consiglio, ha detto. Per questo l’emendamento 109.
Critico su questo anche Paolo Maninchedda (Psd’Az), “una commissione nominata dalla giunta e non dal Consiglio non è equilibrata “.
Dello stesso avviso Mariuccia Cocco (Pd), che, annunciando il no alla soppressione dell’articolo 35 ha tuttavia affermato che la commissione deve essere almeno in parte di nomina del Consiglio e non della Giunta. Oltretutto, ha ricordato, resta in carica per una legislatura.
Contrario fortemente all’emendamento soppressivo 109 Stefano Pinna (Pd), che ha sottolineato l’approfondimento fatto in commissione su questo argomento e quanto avviene nelle altre regioni in cui analoga commissione è espressione della Giunta.
Il no all’emendamento soppressivo anche da parte di Luciano Uras (Rc), pur ricordando come in commissione si fosse espresso per un ruolo del Consiglio, ma solo nella nomina dei tre esperti.
Contraria alla soppressione dell’articolo Maria Grazia Caligaris (Ps) che però ha posto il problema del ruolo del Consiglio nella nomina della Commissione: deve essere il Consiglio a esprimere l’ultima parola.
Critico Silvestro Ladu (Fortza Paris), per il quale non si è contro la Commissione ma certamente contro questo tipo di nomina che esclude il Consiglio: una delega eccessiva alla Giunta.
Giuseppe Cuccu (Pd) ha anch’egli posto la questione di un ruolo maggiore dell’Assemblea regionale. No alla soppressione dell’art. 35 ma certo una riflessione più approfondita sulle modalità di nomina.
Estremamente critico Pietro Pittalis, che ha espresso un giudizio totalmente negativo sull’articolo e sulla commissione per quanto concerne le modalità di formazione. Una delega in bianco “una sorta di autoritarismo”. Quanto all’emendamento della sua parte politica “può anche essere ritirato”.
Contrario alla soppressione dell’articolo 35 Pierangelo Masia: l’emendamento 109 va soppresso, ha detto. Necessaria però una verifica più approfondita sulla composizione della Commissione e sulla sua nomina.
Certamente un emendamento da bocciare, ha detto Giuseppe Pirisi (Pd) sul 109. Ma nelle critiche sentite in aula ci può essere qualcosa di apprezzabile, ha aggiunto, e certe perplessità necessitano attenzione.
Ha quindi preso la parola Antonio Biancu capogruppo del Pd che ha chiesto una sospensione e la convocazione della Conferenza dei capigruppo.
Su tale richiesta forti critiche da Pierpaolo Vargiu (Riformatori), che ricordando come lo stesso presidente del Consiglio nella seduta di ieri avesse manifestato forte disappunto per le continue interruzioni, ha chiesto “alla Maggioranza il rispetto per l’opposizione” ed ha chiesto che “si possa lavorare senza interruzioni”: “Non parteciperò ad alcun’altra conferenza dei capigruppo”.
Il presidente Spissu, condividendo alcune cose dette da Vargiu, ha tuttavia brevemente sospeso la seduta ma senza convocare i capigruppo.
Alla ripresa è intervenuto ancora Antonio Biancu, che scusandosi con l’opposizione per queste richieste di interruzione dei lavori ha tuttavia detto: “pensiamo che gli argomenti contenuti negli articoli 35, 42 e 43 della legge debbano essere affrontati con attenzione, per chiudere bene questa legge”. Ci sono “alcuni problemi non sciolti in maggioranza”, ha aggiunto ed ha chiesto il rinvio dei lavori alla prossima settimana.
E’ intervenuto anche Mario Floris (Uds) che ha sottolineato che l’articolo 33 della attuale legge urbanistica assegna al Consiglio la nomina dei tre esperti.
Il Presidente del Consiglio, Spissu, preso atto della richiesta di rinvio ha quindi tolto la seduta.
Il Consiglio è riconvocato per Martedì 25 alle ore 10,30.
(lp)