CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 471 del 18 novembre 2008
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Urbanistica, i lavori del Consiglio regionale rinviati a domani alle ore 10: sugli emendamenti sospesi nelle precedenti sedute, la maggioranza non trova ancora l’accordo
Cagliari, 18 novembre 2008 – Sono stati rinviati a domani i lavori del Consiglio che questo pomeriggio doveva riprendere l’esame degli articoli e degli emendamenti sospesi alla legge Urbanistica in discussione da alcune settimane. La sospensione si è avuta sui primi due emendamenti posti in discussione e già rinviati nelle precedenti sedute. Si parla dei “livelli di tutela e di vincolo di inedificabilità totale” con riguardo a diverse tipologie di aree: con l’emendamento N. 44, aggiuntivo all’articolo 10 della legge, si introducono vincoli di inedificabilità ad alcune tipologie specifiche di aree (territori costieri entro i 500 metri dalla battigia , territori contermini ai laghi, fiumi e torrenti, parchi e riserve naturali etc), con un altro emendamento, il N. 280 (aggiuntivo al 244), si prevede una deroga a tali limitazioni: “le disposizioni non si applicano alle zone territoriali omogenee A e B, nonché a quelle diverse dalle zone A e B purché ricomprese nella pianificazione comunale”. Entrambi gli emendamenti sono stati presentati dalla Giunta.
Appena cominciata la seduta, presieduta dall’on Giacomo Spissu, dai banchi della maggioranza è stata subito chiesta una breve sospensione (5 minuti) per consentire un accordo fra alcuni settori della stessa maggioranza. Ma alla ripresa dei lavori, il capogruppo del Pd, on. Antonio Biancu ha chiesto alla presidenza un ulteriore rinvio della seduta a domani mattina.
Il presidente ha quindi dato la parola, a termini di regolamento, ad un consigliere per parte: uno contrario alla richiesta ed uno favorevole. Sono intervenuti Giovanni Pileri (Fi), che ha criticato fortemente la richiesta e si è detto contrario alla sospensione; e Luciano Uras (Prc) che invece ha sottolineato che la sospensione è invece utile all’economia dei lavori domani mattina.
Posta in votazione per alzata di mano la richiesta è stata accolta. Il presidente ha quindi tolto la seduta.
Il Consiglio riprenderà i lavori domani mattina alle ore 10.
(lp)