CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 461 del 6 novembre 2008

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Prosegue il dibattito sugli articoli e sugli emendamenti al testo unificato “Disciplina per il governo del territorio regionale”. Approvato l’articolo 14.

Cagliari, 6 novembre 2008 - La seduta si è aperta sotto la presidenza dell’on. Giovanni Giagu. L’aula dopo un ampio dibattito ha approvato l’articolo 14 (Procedimento di formazione dei Piani attuativi) con alcune modifiche proposte dall’on. Stefano Pinna (PD) presidente della commissione Urbanistica. Il testo approvato dall’Aula prevede modifiche alla prima parte del comma 2 (Per i PA che non apportino varianti al PUC, si procede, dopo l’adozione, al loro deposito entro 15 giorni, presso la sede della segreteria comunale…..) al comma 3 (Per i PA che apportino variante al Puc si procede, dopo l’adozione, al loro deposito entro 15 giorni presso la sede della segreteria comunale per 30 giorni. Dell’avvenuto deposito è data notizia mediante avviso pubblicato nell’albo pretorio del comune e mediante affissione di manifesti. Entro 30 giorni dalla scadenza del termine di deposito chiunque può formulare osservazioni. ….) al comma 5 ( dove è stato soppresso l’inciso “contestualmente alla pubblicazione”). Sull’articolo e sugli emendamenti sono intervenuti gli on.li Pinna (Pd), Caligaris (PS), Pileri (F.I.) che ha detto che è incomprensibile che in aula si approvino articoli totalmente diversi da quelli approvati in commissione, Ladu (Fortza Paris) che ha dato un parere negativo sull’articolo, Uras (Prc) che ha annunciato il voto a favore ma che ha avvertito che rinunciare allo svolgimento regolare delle funzioni pubbliche è una filosofia sbagliata che porterà problemi, Uggias (Misto) ha annunciato il voto favorevole all’articolo, La Spisa (F.I.), Salis (Idv), Pisano (Riformatori), Murgioni (Fortza Paris), Mattana (PD), Masia (PS), Pirisi (PD) che rispondendo a Giovanni Pileri ha detto che l’articolo non è stravolto ma migliorato dal dibattito in aula.
Il Consiglio oltre all’art. 14 ha anche approvato gli emendamenti: 198 (che ha sostituito nel comma secondo le parole “sede comunale” con “segreteria comunale”), 199 (che nei commi 3 e 4 ha sostituito le parole “45 giorni” con “30 giorni”), 44 che ha sostituito il comma 6 (I PA di iniziativa privata, qualora siano decorsi cinque anni dalla loro approvazione e non sia stata stipulata la relativa convenzione, perdono efficacia a decorrere dalla data di approvazione), 200 (che prevede nel comma 6 di sostituire “cinque anni” con “tre anni”) e l’emendamento 283 (sostitutivo dell’emendamento 46 : il Regolamento edilizio può regolare nelle convenzioni urbanistiche la possibilità di attuare i P.A. per Lotti funzionali). E’ in corso il dibattito sull’articolo 15 (Delega al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica) su cui sono intervenuti l’on. Maninchedda (Misto) e l’on. Uras (PRC). (R.R)

Legge urbanistica: approvato l’articolo che delega ai Comuni al rilascio della autorizzazione paesaggistica.

Cagliari, 6 novembre 2008 – Sulla delega al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica (articolo 15 della legge sul governo del territorio) la discussione si è allungata. L’on. Pileri (FI) l’ha definita “finta delega” perché ciò che prevede la prima parte dell’articolo (comma 1), viene, di fatto, smentita dalla seconda (comma 2) che restituisce agli uffici regionali d’intervenire (30 giorni di tempo, oltre i quali vige il silenzio-assenso). Ciò non semplifica le procedure, ha detto a sua volta l’on. La Spisa (FI), perché il sistema di semplificazione è contraddetto da altri meccanismi. Quanto al silenzio-assenso va esorcizza qualsiasi paura di depotenziare la forza della pubblica amministrazione, perché non esiste un abuso nei confronti del cittadino se si crea un giusto equilibrio tra i livelli delle istituzioni e la capacità di rispondere al privato. Né mercato, né stato, insomma.
Una delega “con cavilli”,l’ha definita l’on. Ladu (Fortza Paris), mentre l’assessore Sanna ha parlato di delega « delicata » che va posta in relazione con l’adeguatezza, dai parte dei Comuni, all’esercizio della stessa. Per questo motivo la Regione conferisce legittimità ai Comuni, che aumenteranno il livello di autonomia quando acquisiranno le capacità (anche professionali) dell’esercizio dell’istituto.
Contro il silenzio assenso è intervenuto l’on. Uras (Prc) che ha definito il riferimento in legge “un ritorno al passato, contrario alla politica messa in campo dalla Regione”; mentre il presidente della Commissione urbanistica, on. Pinna, ha ribadito il concetto della necessita di combinare sussidiarietà e adeguatezza.
L’articolo è stato votato per parti. Ed approvato.
Approvato anche l’articolo 16 (piani regolatori delle aree e dei nuclei di sviluppo industriale), si è iniziata la discussione sui piani di utilizzo dei litorali (pul).
(adel)

Legge urbanistica: la discussione si sposta sui Piani di utilizzo dei litorali (PUL)

Cagliari, 6 novembre 2008 – I Piani di utilizzo dei litorali sono ora al centro del dibattito consiliare. Un articolo delicato il 17 è stato definito perché riguarda un bene ambientalistico notevole ma anche suscettibile di importanti iniziative di sviluppo. La discussione è stata infatti sospesa su proposta del rappresentante di Rifondazione comunista, Luciano Uras per una più approfondita riflessione su alcuni aspetti dell’articolo.
L’articolo 17, nell’istituire i Piani di utilizzo delle coste, prevede una disciplina delle aree demaniali marittime e assegna a tali piani la regolamentazione della fruizione a fini turistici del bene demaniale. Inoltre al secondo comma sancisce che il Pul venga predisposto secondo quanto previsto dal successivo articolo 31, e approvato secondo le procedure previste per i Puc.
Nella discussione generale sull’articolo e sui due emendamenti relativi sono intervenuti i consiglieri Giovanni Pileri (Forza Italia), che ha espresso perplessità sulle procedure per l’adozione dei piani di utilizzo dei litorali.
Un articolo molto delicato, lo ha definito Uras secondo il quale occorre rafforzare le prescrizioni prevista dal primo comma dell’articolo.
Per Giorgio La Spisa (Fi), occorre difendere sì le coste ma anche ai fini dello sviluppo, e pertanto la valutazione di questo articolo dipende dall’insieme stessa della legge.
Oscar Cherchi (FI) ricordando che i punti di vista fra la propria parte politica e la maggioranza sono diversi, ha espresso l’esigenza della modifica delle procedure.
Anche Silvestro Ladu (Fortza Paris) ha affermato che occorre slegare le procedure dei Puc da quelle dei Pul.
Il relatore della legge, Peppino Pirisi (Pd), intervenendo sugli emendamenti ha proposto una modifica a quello dell’opposizione, tendente a “slegare” i Puc dai Pul.
E’ stato a questo punto che Luciano Uras ha chiesto una breve sospensione, che, data l’ora già tarda della mattinata, è stata accolta.
I lavori riprenderanno questo pomeriggio alle ore 16.
(lp)