CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 438 del 1° agosto 2008
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Proposta di Legge Modifiche alla legge regionale 18 dicembre 1995, n. 37 (Norme in materia di funzionamento e di assegnazione di personale ai Gruppi Consiliari)
Cagliari, 1 agosto 2008 – I lavori del Consiglio regionale si sono aperti sotto la presidenza dell’on. Spissu . L’Aula ha approvato una proposta di legge, composta da un unico articolo, che modifica la legge regionale 18 dicembre 1995 n. 37 cioè le norme in materia di funzionamento e di assegnazione di personale ai gruppi consiliari. Con l’approvazione di questo articolo, nell’ottica di una razionalizzazione del personale e di una variabilità dei gruppi nel corso della stessa legislatura, si consente il passaggio dei dipendenti da un gruppo all’altro.
L’on. Caligaris (PS) ha espresso forti perplessità sulla scelta che è stata fatta che modifica sostanzialmente la possibilità dei dipendenti di essere trasferiti senza chiedere il loro parere. Il presidente Spissu ha spiegato che si tratta di trasferimenti da una stanza all’altra o al massimo da un piano all’altro del Palazzo del Consiglio, non certo di un trasferimento di città.
La legge è stata approvata (presenti 49. 44 votanti, 44 sì, 5 astenuti).
Mozione 187 (Vargiu e più) sulla disastrosa situazione del sistema di rilevazione elettronico degli incendi in Sardegna
L’Aula ha poi esaminato la mozione 187 (Vargiu e più) sulla disastrosa situazione del sistema di rilevazione elettronico degli incendi in Sardegna.
La mozione è stata illustrata dall’on. Vargiu (Riformatori) che ha ricordato che nel 1990 la Regione Sardegna si era posta il problema di unire ai sistemi tradizionali un sistema in sintonia con le nuove tecnologie. Per fare questo ha speso 53 miliardi di vecchie lire per investire su un sistema a infrarossi e telecamere che coprisse quasi un milione di ettari del territorio. Dei risultati di questo investimento, però, non ci sono notizie. “Noi un anno fa – ha detto Vargiu - abbiamo presentato un’interpellanza ma non abbiamo mai avuto risposta. Questo sistema di telerilevamento è stato abbandonato dalla Regione? Funziona? Perché il collaudo amministrativo dell’impianto, fatto nel 2007, non ha ricevuto il timbro definitivo?
Domande senza risposta, l’unica cosa certa è che dopo 18 anni l’iter non è ancora arrivato a conclusione.
L’on. Caligaris (PS) ha fatto rilevare che nel piano 2008 – 2010 contro gli incendi boschivi, approvato dalla giunta, non c’è nessun accenno al telerilevamento e che l’opuscolo inviato dalla Regione a tutte le famiglie sull’argomento rischia di essere un inutile spreco di risorse. Per la consigliera socialista la giunta deve chiarire la materia “scandalosa” del telerilevamento perché è una brutta storia dove vi sono precise responsabilità.
L’on. La Spisa (F.I.) ha detto che la mozione ha come scopo di porre all’attenzione di quest’aula il tema della prevenzione agli incendi. La Sardegna – ha affermato - non si può permettere il lusso di non avere un moderno sistema per la lotta agli incendi. Dobbiamo avere un sistema ultramoderno. Qualunque sia la situazione attuale, qualunque sia lo stato dell’aspetto amministrativo e contabile – ha chiarito - noi crediamo che sia necessario affermare che oggi in Sardegna si debba realizzare un moderno sistema integrato tra attrezzature tecnologicamente avanzate e le risorse umane.
L’on. Dedoni (Riformatori) ha chiesto all’assessore di istituire in Sardegna una giornata della memoria per ricordare anche nelle scuole le vittime degli incendi.
L’on. Cassano (Riformatori) ha evidenziato un altro problema gravissimo: quello delle stoppie ai lati delle strade.
Nella sua replica l’assessore all’ambiente Morittu ha detto che sarebbe opportuno, alla ripresa dell’attività consiliare, fare un approfondimento di merito sul tema della prevenzione e della lotta attiva agli incendi. Ricordando l’iter del telerilevamento, l’esponente della giunta ha detto che tante risorse sono state impegnate dalla Regione e che, forse, non sono state impiegate nella maniera più efficace possibile. Tutta l’operazione del telerilevamento – ha ricordato - inizia alla fine degli anni 80. Il primo appalto ( per le zone dell’ogliastra, dell’oristanese e della zona dei Sette fratelli) si concluse dopo molti anni con il collaudo opere. Il secondo appalto dava in concessione tutto l’iter dalla progettazione, alla realizzazione, alla direzione, al collaudo fino alla consegna. Questo secondo appalto è durato 15 anni. Il fatto stesso che un lavoro inizia nel 90 e finisce nel 2005 – ha detto l’assessore - vuol dire che qualcosa non ha funzionato. In tutto questo tempo ci sono state responsabilità politiche e amministrative e sono il segno di un’amministrazione che non è stata all’altezza di stare al passo con la tecnologia. E’ evidente – ha aggiunto - che la situazione è complicata e dobbiamo trovare una soluzione per utilizzare questo sistema nel miglior modo possibile. Intanto, stiamo anche sperimentando anche i nuovi sistemi satellitari con l’università la Sapienza di Roma (la convenzione è gratuita).
L’on. Vargiu (Riformatori) ha chiarito che con questa mozione non si andavano a cercare responsabilità attuali ma si voleva capire cosa la Regione intende fare di questo sistema di telerilevamento costato 53 miliardi di lire. E’ utile sapere se serve e quale investimento economico è richiesto per renderlo efficiente e quali sono i tempi. Forse l’assessore ha bisogno ancora di qualche mese per studiare meglio la situazione. Se c’è l’impegno della giunta a settembre a venire in aula per presentarci una relazione – ha concluso Vargiu - noi aspettiamo e non chiediamo né il voto sulla mozione, né prepariamo un ordine del giorno sull’argomento.
L’assessore ha preso l’impegno di relazionare all’aula dopo la pausa estiva e ha detto di essere favorevole a sostenere la giornata del ricordo in memoria delle vittime degli incendi.
L’on. Vargiu ha accolto l’impegno e la mozione non è stata messa ai voti. (R.R.) SEGUE
Assicurazioni della Giunta sui 155 alloggi ex-Marina di La Maddalena = Soddisfatto il presentatore della mozione, Giovanni Pileri
Cagliari, 1 agosto 2008 - Con la mozione 188, di cui era primo firmatario Giovanni Pileri (Fi), sulla “mancata attuazione degli impegni sottoscritti dalla Regione e dal Comune di La Maddalena in merito ai 155 alloggi dismessi dalla Marina militare e sulla necessità di assegnare gli stessi agli attuali inquilini aventi diritto, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento” si sono conclusi i lavori del Consiglio regionale e l’intera tornata consiliare prima della pausa estiva. L’Assemblea regionale infatti sarà riconvocata a domicilio.
Quanto alla mozione 188, essa è stata illustra dal presentatore, Giovanni Pileri, che ha ricordato l’intero iter dei beni del demanio militare che erano adibiti ad alloggi e le vicende concernenti le dismissioni demaniali e la convenzione stipulata quattro anni fa fra Ministero della difesa-Regione-Comune di La Maddalena. Lamentando come nonostante tutti gli impegni assunti ancora gli alloggi non sono stati assegnati agli aventi diritto, ha espresso la preoccupazione che questo fatto possa in qualche modo danneggiare i diritti degli attuali assegnatari.
L’assessore all’Urbanistica, Gian Valerio Sanna, nella sua risposta ha assicurato che da parte della Regione continua ad esservi la piena volontà di concludere positivamente la convenzione richiamata, ed ha affermato che non esiste alcuna ipotesi di diversa utilizzazione o peggio di demolizione degli immobili.
A fronte di queste ampie assicurazioni, il consigliere Pileri ha espresso la propria soddisfazione, ritirando la mozione, ed anzi chiedendo alla Giunta di sollecitare il Comune di La Maddalena alla definizione degli atti necessari.
Il Presidente Giacomo Spissu, a questo punto, ha tolto la seduta. Il Consiglio sarà riconvocato a domicilio.
(lp)