CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 433 del 29 luglio 2008

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Breve seduta del Consiglio, che ha iniziato l’esame sulla legge di riordino dell’Istituto zooprofilattico della Sardegna. Lavori sospesi dopo la relazione dell’on. Lai. Domani la discussione generale.

Cagliari, 29 luglio 2008 – Seduta-lampo del Consiglio. Il tempo della (breve) relazione dell’on. Lai sulla legge di riordino dell’istituto zooprofilattico della Sardegna, - ente sanitario di diritto pubblico che opera nella sanità veterinaria – prima di aggiornare i lavori a domani mattina. L’agenda del Pd, impegnato nella nomina del segretario, ha suggerito lo slittamento.
L’on. Lai ha ricordato il buon lavoro della Commissione sanità, che ha lavorato sul disegno di legge della Giunta e sulla proposta di legge Manca (allora Margherita), per ricavare un buon testo, che non affronta il problema della “governance” veterinaria tra i vari sistemi (università, ordini professionali, Stato e Regione) per la difficoltà di trovare un’intesa. Per rinunciare “a un inutile conflitto”, quella parte è stata accantonata e di è puntato, invece, a una legge di riordino “in linea col decreto legislativo 270 del 1993 che consente di trasformare gli istituti zooprofilattici, originariamente statali, in enti regionali. La riforma non scioglie il nodo di appartenenza: allo Stato (attraverso il servizio sanitario nazionale) spetta il coordinamento delle politiche di intervento e di ricerca (in cambio finanzia quasi per intero gli enti) mentre alla Regione compete la totale gestione. Unico “residuo” statale, un rappresentante del Ministero nel consiglio di amministrazione dell’ente.
Il riferimento alla legge 10, che disciplina la sanità regionale, fa sì che l’istituto sia parificato alle Asl, anche sotto il profilo organizzativo.
L’on. Lai ha evidenziato che la condizione di ente regionale consente di includere l’istituto zooprofilattico nel piano di superamento del precariato, secondo quanto disposto nelle ultime finanziarie regionali.
Si riprenderà domani mattina, alle 10, con la discussione generale.