CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 428 del 17 luglio 2008

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Laborioso lavoro del Consiglio sulla legge di riforma dei consorzi industriali. Approvati gli articoli 4 e 5.

Cagliari, 17 luglio 2008 – Un’altra tappa pirenaica per la legge di riforma dei consorzi industriali: tra emendamenti sostitutivi totali, emendamento agli emendamenti ed emendamenti orali si pedala, a volte, in salita. La necessità di “riordinare le idee” (on. Giagu) suggerisce una sospensione, per rivedere alcuni dettagli.
Viene approvato l’articolo 4 (organi dei consorzi industriali) con l’emendamento che vieta ai consorzi “di costituire nuove società, o acquistare partecipazioni anche di minoranza, se non nei casi previsti per legge”.
Più laborioso l’articolo 5 (disposizioni per l’attivazione dei consorzi). Un emendamento (30) lo riscrive da cima a fondo e altri due emendamenti (48 e 47) modificano quel testo. Uno di questi riguarda il collegio dei liquidatori che, dice l’on. Uras (Prc), di solito vanno a professionisti esterni ed invece vanno attribuiti, gli incarichi, a personale interno. La logica è il risparmio, ma anche i tempi: tre mesi di tempo per completare il piano. I professionisti esterni sono più lunghi. Si è discusso de i Comuni interessati possano o debbano entrare nei consorzi. Si tratta di un’opzione.
Al momento di votare l’articolo (emendamento 30) l’on. Giuseppe Cuccu (Pd) sottolinea che l’elezione del presidente e del consiglio di amministrazione (si fa riferimento, in legge, allo statuto consortile), almeno in sede di prima applicazione, è resa problematica. Infatti gli statuti non ci sono ancora. Meglio fare riferimento allo statuto tipo.
L’on. Ladu (Fortza Paris) si domanda se i Comuni interessati sono soltanto quelli nei quali ricadano le aree industriali. Sarebbe limitativo, prevedendo due-tre Comuni per Provincia. In realtà, sottolinea il relatore Giagu, nessun Comune sarà escluso; in seguito la Regione individuerà le aree attrezzate. L’articolo 5 è approvato. (adel)

Prosegue il dibattito sugli articoli e sugli emendamenti sul testo unificato “Riordino delle funzioni in materia di aree industriali”

Cagliari, 17 luglio 2008 - I lavori dell’Aula sono proseguiti con l’approvazione dell’emendamento 31 (Biancu e più) che ha soppresso l’articolo 6 della legge (Consiglio di amministrazione). Sull’articolo 7 (Presidente) e sull’emendamento 32 soppressivo totale dell’articolo, si è sviluppato un ampio dibattito. Sono intervenuti: gli on.li: Balia (Misto), Lanzi (Sinistra autonomista) che ha ritirato l’em. 15, Ladu (Fortza Paris) che ha chiesto parità di trattamento per tutti i lavoratori , Marracini (Udc) che si è soffermato sul punto 9 dell’emendamento 32 che è “vessatorio” nei confronti dei lavoratori degli impianti di acquedotto fognatura e depurazione e sulla data (venti dicembre) fissata per il trasferimento del personale agli enti subentranti, Uras (PRC) che ha ritirato l’emendamento 43, Meloni (PD), Orrù (PD), Maninchedda (Misto), Contu (F.I.). L’on. Cugini (Sinistra autonomista) ha chiesto al presidente Spissu di sospendere i lavori per qualche minuto per permettere al consiglio di trovare una soluzione unitaria in materia di personale degli enti. I lavori sono stati sospesi per qualche minuto. (SEGUE)
Alla ripresa il presidente ha detto che il lavoro del gruppo tecnico che sta esaminando le questioni relative al personale è più lungo del previsto in quanto le questioni da affrontare sono complesse. Il presidente Spissu ha chiuso la seduta e ha rinviato i lavori a questo pomeriggio alle 16.

Consorzi di Bonifica, approvati tutti gli articoli si prosegue con le dichiarazioni di voto prima della votazione finale della legge

Cagliari, 17 luglio 2008 - Alla ripresa pomeridiana dei lavori che ha avuto un prologo di interruzioni a causa di problemi tecnici agli impianti di votazione, il dibattito è proseguito sull’articolo 7 riguardante il personale degli enti che verranno riorganizzati e ristrutturati. Con un emendamento orale (il n° 32) è stato possibile trovare una riscrittura dell’intero articolo 7 della legge per salvaguardare i posti di lavoro dei precedenti organismi.
Lungo il dibattito per dichiarazione di voto su questo emendamento orale. Sono intervenuti i consiglieri Pietro Pittalis (Fi), Giovanni Giagu (Pd), Silvestro Ladu (Forza Paris), Giovanni Battista Orrù (Pd), Adriano Salis (Idv), Antonello Liori (An), Paolo Maninchedda (Psd’Az), Marco Meloni (Pd), Antonio Calledda (Pd), Luciano Uras (Prc), Giuseppe Cuccu (Pd), Sergio Marracini (Udc). L’emendamento 32 è stato quindi approvato con due votazioni per parti.
Rapidamente è stato approvato anche l’articolo 8 sulle disposizioni finanziarie e le due tabelle allegate.
Quindi vi è stata la votazione anche del comma “d” dell’articolo 1 che era stato sospeso nelle scorse sedute. Con un emendamento orale anche il comma “d” è stato approvato.
E’ quindi cominciata la lunga serie di dichiarazioni di voto finale.
Il voto favorevole è stato annunciato da Maria Grazia Caligaris (Sdi), che ha sottolineato il confronto serrato ma sereno in aula “senza accelerazioni o irrigidimenti a dimostrazione che nonostante le difficoltà è possibile un dibattito costruttivo in aula”.
Quindi Paolo Antonio Licheri (Sa), che ha annunciato “il voto a favore” nonostante le difficoltà: “spero che la maggioranza si renda conto che basta pochissimo per aumentare la distanza all’interno della coalizione”.
L’astensione è stata annunciata da Giorgio La Spisa (Fi), che pur nelle perplessità per alcune parti dell’articolato, “senza una posizione responsabile dell’opposizione i consorzi industriali avrebbero rischiato il commissariamento”.
Luciano Uras annunciando il suo sì ha detto “che in fondo qualcosa di buono si sta portando a casa, ma si è faticato tanto”.
Una legge buona secondo Marco Meloni (pd), che ha sottolineato che è stata una prova complessa anche dentro il Pd.
L’astensione è stata dichiarata da Sergio Marracini (Udc), “forse per la prima volta nella legislatura il Consiglio vara autonomamente una legge di riforma”.
Per Pietro Pittalis (Fi) che si asterrà, l’opposizione seria e pacata e costruttiva ha consentito il varo della legge.
Salvatore Serra (Sa) ha annunciato il proprio voto a favore perchè si tratta di una legge importante e contribuisce ad avviare un percorso.
Anche Peppino Balia (Sdi) annuncia il voto favorevole: è un atto positivo raggiunto a fatica, anche la giunta ha più volte modificato il suo pensiero.
Un provvedimento importante è l’opinione di Giovanni Battista Orrù (Pd) e si recupera un ritardo anacronistico.
Assolutamente contrario e voterà contro Mario Diana (An), che ha denunciato le tante assenze in commissione di chi oggi si dice soddisfatto. E’ stato creato un mostro giuridico.
Soddisfatto Adriano Salis (Idv), la riforma non si limita a cancellare i consorzi ma li riordina e da funzioni e strumenti.
Voto contrario “in tutta serenità” ha annunciato Pier Paolo Vargiu (Rif), il solito modo di “fare grandi annunci con piccoli risultati: un’occasione perduta”.
L’astensione è stata annunciata da Silvestro Ladu (Forza Paris) una legge che non soddisfa, ma che evita il commissariamento dei consorzi.
Quindi Mario Floris (Uds), che ha annunciato “il voto contrario per motivi sostanbziali e politici”. Da giorni scontiamo i malumori della maggioranza, e non si può far finta che non sia successo niente.
Il dibattito prosegue.
(lp)

Consorzi di bonifica, approvata a tarda sera la legge di riordino. Il Consiglio regionale si riunisce martedì alle 11.

Con 39 voti a favore, 15 astenuti (la gran parte dell’opposizione) e tre contrari il Consiglio regionale ha approvato questa sera intorno alle 20 la legge di riordino dei consorzi di bonifica.
Soddisfazione è stata espressa, poco prima del voto, dall’assessore all’Industria, Concetta Rau, che ha preso la parola in Aula per ringraziare i consiglieri regionali e per elogiare il lavoro svolto dalla commissione. “E’ una buona legge”, ha detto l’assessore, “che non cambia le sorti del sistema industriale ma contribuisce a migliorare le condizioni delle imprese sarde. E’ un a legge semplice e snella, funzionale ai bisogni delle imprese. Sono valorizzati gli enti locali, i bilanci devono essere in pareggio e sono state introdotte molte norme di armonizzazione dei vari livelli di governo”.
Prima dell’intervento dell’assessore Rau ha preso la parola l’on. Maninchedda: “credo che questa legge abbia aspetti positivi, ma nasca con una fortissima inibizione, perché le politiche industriali saranno tutte in capo alla giunta regionale. Noi siamo debolissimi rispetto ai grandi poteri finanziari che hanno invece un interfaccia facile con la regione. Per questo annuncio la mia astensione”.
Per l’on. Renato Cugini (Sa) “lo sviluppo per poli non è figlio di questa legislatura ed è fallito. Con questa riforma cerchiamo uno strumento per agevolare lo sviluppo ma non è vero che la politica sarda ha prodotto solo sfasci. Non è attraverso la riforma dei consorzi che si dà la risposta ai bisogni delle classi più deboli. Comunque, il centrodestra non credeva che questa riforma sarebbe andata in porto. Ecco, è mancato il confronto tra i conservatori e chi come noi crede nello sviluppo ma c’è sempre tempo”.
Dopo l’on. Cugini è intervenuto per il Pd l’on. Giovanni Giagu: “Questa legge non doveva risolvere tutti i problemi della nostra isola ma è il frutto di un lavoro comune, in commissione e in aula. Apporti importanti sono arrivati da tutti, anche dall’opposizione. Siamo di fronte a un consiglio regionale maturo, che ha fatto una buona legge utile per la Sardegna. E siamo stanchi di sentire che questo è un consiglio regionale sottomesso a qualcuno”.
Il presidente Spissu ha poi aperto la votazione della legge: presenti 57, votanti 42, favorevoli 39, astenuti 15, contrari 3. La legge è stata approvata e il presidente Spissu ha dichiarato conclusi i lavori che riprenderanno martedì 22 luglio 2008 alle 11. (c.c.)