CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 418 del 28 maggio 2008

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Prosegue l’esame del Testo unificato sulla “Consulta per le disabilità”.

Cagliari, 28 maggio 2008 – I lavori del Consiglio sono ripresi sotto la presidenza dell’on. Spissu. All’ordine del giorno l’esame del Testo unificato sulla “Consulta per le disabilità”. Il primo consigliere ad intervenire è stato l’on. Gallus (Fortza Paris) che ha detto che il testo di legge colma un vuoto legislativo in una materia delicatissima. Finalmente, con la creazione di una rete di servizi reali per i diversamente abili - ha affermato – si colma questo ritardo.
Il compito di una società moderna e democratica è proprio evitare ogni forma di emarginazione. Per Gallus la Consulta deve diventare un organo tecnico di consultazione, di monitoraggio dello stato dell’arte dei servizi. Il consigliere di Fortza Paris ha concluso dicendo che la presidenza della Consulta non dovrebbe far capo alla presidenza della giunta ma all’assessorato regionale alla sanità.
Favorevole all’ approvazione della legge anche l’on.. Licandro (F.I.). Il consigliere di Forza Italia vede nel testo di legge la garanzia della costituzione di una rete di servizi stabili volti al superamento dell’emarginazione. La nostra società limita , comprime e a volte nega i diritti fondamentali di chi è diversamente abile – ha affermato Licandro – il Consiglio deve mettere in atto tutte le azioni necessarie a tutelare i diritti delle persone diversamente abili. Licandro ha auspicato la rapida approvazione della legge che è un atto di civiltà.
L’on. Bruno (PD) ha sottolineato l’importanza di questo testo e ha fatto un apprezzamento terminologico sul termine “ Persona con disabilità” usato nel testo unificato. Questa denominazione – ha detto – fa capire che il diversamente abile non è un peso per la società ma è una risorsa. Dunque, il Consiglio regionale ha deciso di proseguire nel processo di inserimento sociale evitando le politiche meramente assistenzialistiche e scegliendo quelle di promozione. Per l’on. Bruno siamo di fronte ad un atto importante e qualificante di questo Consiglio.
L’on. Caligaris (Sdi) ha sottolineato l’approvazione all’unanimità del testo in commissione sanità. Per la consigliera socialista si tratta di uno dei pochi atti del consiglio a favore delle categorie più deboli. E’ un atto da non sottovalutare – ha proseguito – in una legislatura che passerà alla storia anche per i tagli nel settore dell’assistenza e per il clima nuovo di decisionismo del presidente della giunta. L’on. Caligaris ha ricordato “la rinuncia” da parte del Consiglio, per mancanza di volontà politica, all’approvazione della legge sulla nomina del difensore civico, alla legge sul garante dei detenuti, a quella sulla parità uomo donna nei consigli di amministrazione degli enti regionali. Caligaris si è soffermata a lungo sull’accesso al lavoro, sulla situazione dei malati oncologici del Businco che devono fare la radioterapia a intermittenza perché non ci sono strumenti disponibili e sull’assistenza domiciliare dei malati di sclerosi amiotrofica.
Per l’on. Espa (PD) la Consulta della disabilità riguarda i diritti civili quindi oggi doveva essere presente non solo l’assessore Dirindin ma tutti gli assessori della giunta. Con questa legge – ha detto il consigliere del Pd - finalmente si esce fuori solo dall’aspetto “medicalizzante”. L’approccio giusto, infatti, è quello dei diritti umani. Nel mondo ci sono 650 milioni di persone che hanno disabilità. E in Italia la loro situazione è difficile. Il tasso di disoccupazione per le persone normodotate è del 6-7%, sale al 76% per le persone con disabilità.
L’on. Masia (Sdi – Misto) ha sottolineato che questa legge colma un vuoto fortemente sentito. Si tratta di uno strumento di garanzia per l’avviamento di una rete di servizi stabili che vuole superare l’emarginazione. Attraverso questa consulta si abbatteranno barriere per i disabili ma non si tratta di realizzare solo marciapiedi, rampe e ascensori: bisogna costruire una cultura che colmi le esigenze dei disabili. Dobbiamo essere coscienti – ha detto Masia - che da oggi qualunque legge dovrà essere esaminata con attenzione per valutare se ci sono condizioni di iniquità per i diversamente abili. Il consigliere socialista ha detto di essere perplesso che proprio la Consulta dei disabili adotti la cancellazione del gettone di presenza.
Per l’on. Petrini (F.I.) questa legge conferisce nuova dignità ai disabili. Una dignità persa da molti anni. Il consigliere di Forza Italia ha ricordato che i disabili hanno bisogno non solo di cure mediche, ma di lavoro, trasporti, sport. Nella regione Sardegna – ha ricordato - mancano 440 posti di lavoro per i disabili. E nessuno fa niente per dare lavoro a queste persone. Petrini ha raccomandato al Consiglio di non “appesantire” la legge. “In commissione – ha detto – abbiamo scelto di fare una legge snella per farla funzionare”.
L’on. Renato Lai (Udc) ha sottolineato il grave ritardo con cui un atto di questa portata arriva a compimento. Il giudizio del consigliere dell’Udc è di grande apprezzamento. Tra le finalità importanti da perseguire nell’immediato – ha aggiunto – c’è la piena cittadinanza. Inoltre la nuova consulta dovrà attuare l’inserimento nel mondo del lavoro, la formazione scolastica, agevolazioni nel settore ambientale e urbanistico. Positiva per il consigliere gallurese anche la presenza, nella Consulta, di un rappresentante designato dal Consiglio delle Autonomie locali. (SEGUE) R.R.

Sì del Consiglio alla Consulta della disabilità, al T.U. “Interventi per gli infortuni sul lavoro”, alla bonifica della miniera di Silius (per riavviare l’attività produttiva), alla Risoluzione sulla sicurezza sul lavoro

Cagliari, 28 maggio 2008 – Tre importanti testi di legge e una risoluzione sono stati approvati dal Consiglio nella serata odierna. Sì dell’Aula al Testo unificato sulla “Istituzione della Consulta regionale della disabilità”, al Testo unificato relativo ad “Interventi urgenti a favore dei familiari delle vittime degli incidenti sul lavoro e la prevenzione degli infortuni”, alla “Risoluzione sulle problematiche inerenti la sicurezza del lavoro”; ed infine al disegno di legge urgente 322, “Sulla bonifica e messa in sicurezza della miniera di Genna tres Montis di Silius e San Basilio, preludio indispensabile per il riavvio della gara di assegnazione per il riavvio delle attività produttive.
A conclusione della seduta il Presidente del Consiglio regionale, nel sottolineare il proficuo lavoro svolto sia dall’Aula sia dalle commissioni competenti, ha espresso viva soddisfazione per la grande sensibilità dimostrata dall’Assemblea di fronte a questioni di così grande significato sociale. Soddisfazione anche per l’approvazione del testo di legge che consente di istituire garanzie precise sulla ripresa produttiva della Miniera di Silius, a seguito dell’intervento della Unione europea e della conseguente esigenza di riavviare la gara per la ripresa delle attività estrattive, previa la bonifica e messa in sicurezza della miniera.
L’approvazione del Testo unificato sulla “Consulta della disabilità” è giunta a conclusione di una discussione che ha impegnato per quasi l’intera serata il Consiglio. Ultimo intervento della discussione generale quello di Raffaele Farigu (Nuovo Psi) che con un appassionato discorso ha sottolineato i gravi problemi che devono affrontare i disabili e soprattutto l’esigenza inderogabile di garantire che i disabili possano essere concretamente “cittadini in mezzo ai cittadini”, la qualcosa spesso non è. Ricordando come l’Italia a favore dei disabili abbia un sistema normativo all’avanguardia, ha sottolineato che ciò è il frutto del lavoro e dell’impegno proprio dei disabili. Per fare dei disabili cittadini a pieno titolo, ha detto, occorre impegnarsi con tutte le forze sul fronte della istruzione e della formazione professionale. Per quanto concerne la Consulta, si è detto contrario a affidarne la presidenza al Presidente della Regione, “la Consulta deve essere emanazione della Conferenza regione dei disabili.
L’assessore Nerina Dirindin ha quindi replicato a nome della Giunta esprimendo apprezzamento per il lavoro della Commissione e del Consiglio: vi è stata una fattiva collaborazione.
Quindi il passaggio all’esame degli articoli che sono stati approvati a larga maggioranza con emendamenti.
Sono intervenuti i consiglieri Nicolò Rassu, Beniamino Scarpa, e la relatrice Paola Lanzi.
La votazione finale ha portato all’approvazione della legge con 52 voti a favore e due astensioni.
E’ stato quindi posto in discussione il Testo unificato “Sugli interventi urgenti per gli infortuni sul lavoro”. Il relatore, Luciano Uras (Prc) ha ricordato l’importanza di questo gravissimo problema e l’attenzione che suscita nella opinione pubblica. Citando una serie di dati allarmanti ha ricordato che in Italia nell’ultimo anno si sono registrati 126° morti in incidenti sul lavoro. In Sardegna i morti sono stati 36, e nel 2008 a oggi sono già 9 le vittime. Esprimendo soddisfazione per la piena condivisione e la rapidità della discussione, Uras ha sottolineato che la legge intende cogliere il senso di grave difficoltà delle famiglie colpite, intende intervenire anche sul lavoro autonomo, la legge si rivolge a tutti i lavoratori anche esxtra comunitari.
Si è sviluppato un breve dibattito nel quale sono intervenuti vari consiglieri. Pierpaolo Vargiu (Riformatori)ha ricordato che si tratta di “una questione che tutti condividiamo” Consente questa legge di essere realmente e concretamente vicino alle famiglie delle vittime. Nicolò Rassu (Fi), ha definito encomiabile questa iniziativa legislativa ed ha sottolineato il dramma delle famiglie, richiamando l’esigenza di maggiori controlli. Antonello Liori (An), ha sottolineato come il problema non può essere circoscritto agli infortuni mortali ma anche a tante situazioni di disagio anche sanitario. Infine Renato Lai (Udc), ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto, “rimane l’esigenza di approfondire alcuni aspetti del problema”. Apprezzamento anche da parte dell’Assessore al lavoro Congera, che ha replicato a conclusione della discussione generale.
Quindi la votazione dei singoli articoli che sono stati rapidamente approvati. Per dichiarazione di voto (tutti a favore) sono intervenuti Maria Grazia Caligaris (Misto Sdi), Roberto Capelli (Udc), Giovanni Pileri (Fi), Adriano Salis (Idv), Stefano Pinna (Pd), Antonio Calledda (Pd), Giommaria Uggias (Misto). La legge è stata infine approvata con 47 voti a favore ed uno astenuto.
E’ stata poi la volta delle risoluzione presentata unitamente dalle Commissioni VI e VII, “Sulle problematiche inerenti la sicurezza sul lavoro”, illustrata da Silvio Cherchi (Pd). Ricordando la gravità del fenomeno già ampiamente approfondito, caratterizzato da cifre sconvolgenti, Cherchi ha approfondito le varie esigenze che devono presiedere a una cultura delle prevenzione: “non ci può bastare rimandare tutto alla semplicistica fatalità”. E’ diffusa la carenza di cultura delle legalità sui luoghi di lavoro, ha detto, che caratterizza l’arretratezza, spesso, del sistema produttivo.
La risoluzione è stata approvata all’unanimità.
Infine l’approvazione anch’essa unanime, del DL (con corsia preferenziale) sulla bonifica e messa in sicurezza della miniera di Silius.
Il presidente ha quindi chiuso la seduta con un vivo apprezzamento all’aula.
Il Consiglio sarà riconvocato a domicilio.
(LP)