CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 417 del 28 maggio 2008
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Cominciata la seduta del Consiglio: in discussione la mozione dell’opposizione sui ritardi nell’erogazione dei contributi alle società sportive professionistiche
Cagliari, 28 maggio 2008 - E’ cominciata la seduta del Consiglio regionale presieduta dal vice presidente Nicolò Rassu. All’attenzione dell’Assemblea la Mozione 180 “Sulla mancata erogazione dei contributi regionali alle società professionistiche in base alla legge 17/99”. Una mozione presentata dall’opposizione, il cui primo firmatario è Giorgio La Spisa, il quale per primo ha preso la parola introducendo il dibattito. Ha ricordato come dal 2007 le società sportive attendano i contributi secondo un preciso deliberato del Consiglio che aveva stanziato in finanziaria 1 milione e ottocento mila euro complessivi. Nonostante ciò, ha ricordato La Spisa, solo una società ha finora goduto dei contributi di competenza, mentre alle altre ancora non è stato erogato nulla. La Spisa ha ricordato che la ripartizione e assegnazione dei fondi è di competenza della Presidenza della Regione, che ben poco ha fatto finora. Il che, ha ricordato La Spisa, crea gravi problemi alle società, non tanto a quelle di maggiori dimensioni, quanto alle più piccole, che ancorchè società professionistiche, trovano gravi difficoltà di bilancio a causa dei grandi costi delle trasferte a causa dell’insularità della nostra regione. La Spisa ha quindi sollecitato la Giunta a fornire adeguate risposte.
Dello stesso avviso Salvatore Amadu (Fi), per il quale “il Presidente della Regione ha gestito questa problematica quasi in proprio con un atteggiamento inqualificabile a fronte di una precisa decisione del Consiglio a favore delle società professionistiche”. Amadu, dopo aver ricordato a sua volta come la situazione delle piccole società sia delle più difficili, ha sottolineato il ruolo estremamente positivo che le attività sportive svolgono nella società anche grazie al contributo di immagine delle società professionistiche.
Analoga valutazione da parte di Roberto Capelli (Udc). Dopo aver lamentato per l’assenza del Presidente della Regione, in capo al quale insiste la responsabilità della gestione di questi fondi, ha ricordato come il Consiglio abbia dato nel 2007 precisa disposizione alla Giunta di assegnare e ripartire le risorse senza che alcunchè se non molto parzialmente sia stato fatto. In molti territori, come ad esempio il Nuorese, ha ricordato Capelli, le società sportive professionistiche stanno svolgendo un ruolo molto importante rivitalizzando un intero tessuto sociale dilettantistico contiguo, grazie ai risultati sportivi ed all’immagine che valorizzano dello sport sardo. Le società professionistiche minori in molte località promuovono fra i ragazzi un confronto con lo sport esterno alla Sardegna. “Al di là delle valutazioni individuali sull’opportunità di assegnare contributi alle società professionistiche, resta il fatto che vi è stata una precisa volontà del Consiglio che deve essere rispettata”.
Il dibattito prosegue.
(LP)
Prosegue la discussione sulla mozione 180 (La Spisa e più) sulla mancata erogazione dei contributi regionali alle società professionistiche in base alla legge regionale n. 17 del 1999.
Cagliari, 28 maggio 2008 – La discussione sulla mozione 180 (La Spisa e più) sulla mancata erogazione dei contributi regionali alle società professionistiche in base alla legge regionale n. 17 del 1999 è proseguita con l’intervento dell’on. Cassano (Riformatori) che ha denunciato l’ autoritarismo e l’arroganza del presidente della giunta regionale. Il presidente della Regione – ha detto - deve applicare le decisioni dell’Assemblea e non può disattendere la volontà del Consiglio regionale..
Anche per l’on. Milia (Udc) il comportamento del presidente Soru, che si rifiuta di applicare la volontà del Consiglio, è inqualificabile. Il presidente non può nascondere la testa sotto la sabbia e deve procedere con la massima celerità.
L’on. Porcu (PD) ha sottolineato che, periodicamente, l’Aula parla di questo argomento. Per il consigliere Pd non è vero che la Regione non ha fatto niente. Anzi, con una delibera la giunta parla proprio di come dare attuazione alle disposizioni della finanziaria sull’erogazione dei contributi. Porcu ha auspicato la predisposizione di un ordine del giorno unitario anche perché, ormai, la mozione 180 è decaduta.
L’on. Davoli (PRC) ha annunciato il voto contrario alla mozione per motivi di carattere politico. Per l’esponente di Rifondazione bisogna cambiare impostazione e discutere seriamente dell’argomento perché non si può continuare a pensare che solo le più grosse società possano risolvere i problemi dello sport.
L’on. Gavino Manca (PD) ha detto che non si può non ammettere che la giunta in questa material è in ritardo e la mozione deve servire per dare senso alla volontà del Consiglio regionale. L’assemblea ha voluto dare un aiuto alle volontà professionistiche – ha affermato – e l’unica cosa che conta è che questa è la volontà del Consiglio. Pertanto è necessario accelerare l’erogazione dei finanziamenti e il Consiglio deve dare indirizzi chiari anche per il 2008.
E’ poi intervenuto l’assessore regionale allo Sport Mongiu che ha ammesso che c’è un’ambiguità di fondo tra sport professionistico e dilettantistico e la delibera della giunta che fissa i criteri per i contributi è l’inizio di un percorso che ha l’obiettivo di considerare lo sport da parte dell’amministrazione pubblica come di Pro socialità. L’esponente della giunta ha affermato che si chiede allo sport dei professionisti di usare la percezione che si ha di loro in termini positivi. Noi vogliamo – ha aggiunto - che i professionisti parlino di doping nelle scuole e nei luoghi della sofferenza. Insomma, le squadre di riferimento devono essere disponibili per azioni positive. Per l’assessore Mongiu siamo all’inizio di un percorso ma è necessario aprire in Consiglio una discussione per uscire dall’ambiguità perché lo sport deve essere emancipato e riscattato dalla politica.
Nella sua replica, l’on. Capelli (Udc) ha detto che l’assessore non ha risposto agli argomenti che sono all’ordine del giorno “Qui stiamo discutendo – ha detto - di un’altra cosa. Di quello che il Consiglio regionale ha deliberato nel 2007. Ci vuole rispetto istituzionale, la giunta deve rispettare quanto il Consiglio ha deliberato”.
Capelli non è d’accordo neanche sulla solidarietà. “Se c’è una cosa che non apprezzo è pagare la solidarietà. La solidarietà deve essere spontanea. La solidarietà non può essere obbligatoria per contratto”. Il capogruppo dell’Udc ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno. Il presidente Spissu ha sospeso i lavori per qualche minuto per permettere la predisposizione di un ordine del giorno unitario.
(R.R.)
Il Consiglio, a grande maggioranza, approva un Ordine del giorno sulla mancata erogazione dei contributi regionali alle società professionistiche = Cominciato l’esame del Testo unificato sulla “Consulta per le disabilità = I lavori riprenderanno nel pomeriggio
Cagliari, 28 maggio 2008 – Un Ordine del giorno è stato approvato a grande maggioranza a conclusione del dibattito sulla mozione presentata dall’opposizione che lamentava la mancata erogazione dei contributi alle società sportive professionistiche. Con questo atto, il Consiglio impegna la Giunta ad utilizzare anche per l’anno 2007-2008, per quanto possibile, i criteri della delibera del 16 maggio scorso; a procedere all’effettiva ripartizione dei fondi, analogamente a quanto già disposto per la Società sportiva Dinamo di Sassari, a programmare in tempi adeguati, anche per la stagione 2008-2009 interventi di comunicazione che possano vedere coinvolte le società sportive professionistiche isolane.
Prima della votazione si erano svolti gli interventi per dichiarazione di voto. Nel chiedere la votazione per parti, Adriano Salis (Idv) aveva sottolineato come l’ultimo comma dell’ordine del giorno prefigurasse di fatto una reiterazione del contributo, la qual cosa contrasterebbe con il carattere di straordinarietà della delibera relativa. Si è detto contrario a questo ultimo comma.
Di analogo parere Ciriaco Davoli (Prc), il quale intervenendo a nome della Sinistra, ha sottolineato il carattere straordinario delle decisioni assunte a suo tempo dal Consiglio regionale in materia, ed ha annunciato l’astensione anche rispetto alla prima parte dell’ordine del giorno, e il voto contrario sull’ultimo comma.
Voto contrario anche quello di Paolo Maninchedda (Psd’Az), il quale ha espresso forti riserve sulla reale trasparenza dei bilanci delle società sportive professionistiche, dicendosi contrario a forme di pubblicità istituzionale.
Si è quindi svolta la votazione per parti. La prima votazione ha fatto registrare il “Sì” dell’Aula con 61 favorevoli, 1 contrario e 11 astensioni. La seconda votazione si è conclusa con59 sì, 10 no e 4 astenuti.
Il presidente Giacomo Spissu ha quindi posto in discussione il Testo unificato di due progetti di legge sulla consulta per le disabilità.
La relazione è stata svolta da Paola Lanzi (SA), che ha ricordato come la disabilità che in passato costituiva una questione sanitaria nel tempo ha assunto sempre più fortemente connotati di fatto sociale e quindi non solo personale. Moltissimi stati ormai tutelano le disabilità ed anche la UE ha elaborato norme in proposito. Ma resta comunque labile, ha detto nella sostanza l’esponente della Sinistra autonomista, il legame fra questione della disabilità e politica. E’ necessaria una vera partecipazione delle associazioni dei disabili alle scelte, da qui l’esigenza di creare un luogo di consultazione. Entrambi i progetti di legge unificati dalla Commissione andavano in questa direzione: quella di istituire una Consulta delle disabilità. L’intento, ha sottolineato Lanzi, è quello di rafforzare una connotazione in senso positivo della disabilità, dando voce attraverso la Consulta, ad una realtà estremamente articolata che può contribuire alla ricerca di scelte adeguate.
Il presidente Spissu ha quindi tolto la seduta; i lavori riprenderanno con la discussione generale questo pomeriggio a partire dalle ore 16,30.
(LP)