CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 413 del 20 maggio 2008

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Cagliari, Legge-quadro in materia di consorzi di bonifica: approvati i primi due articoli riguardanti le Finalità della legge e funzioni dei Consorzi

Cagliari, 20 maggio 2008 - Con l'approvazione dei primi due articoli l'esame del Testo unificato "Legge quadro in materia di Consorzi di bonifica", sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Giacomo Spissu, è entrato nella fase più concreta. Si tratta degli articoli che stabiliscono le finalità di fondo della legge (Art. 1) e le funzioni che questa normativa assegna ai Consorzi (Art. 2). Insieme ai due articoli sono stati anche approvati due emendamenti presentati dall'Esecutivo regionale, mentre non sono stati accolti gli emendamenti presentati dalle forze dell'opposizione.
La seduta pomeridiana era cominciata con la discussione sul primo articolo, che come di consueto impegna "più politicamente" l'aula. Il primo ad intervenire è stato Mario Diana (An), con un discorso critico: "Le finalità sono inammissibili in quanto il primo atto per avviare lo sviluppo del settore agricolo non può essere la mera riforma dei consorzi di bonifica" Quella in discussione è una legge che non si può condividere.
Anche Nello Cappai (Udc) ha espresso forti critiche. "La legge non è condivisa neppure all'interno della maggioranza e neppure dentro la stessa Giunta. Per approvarla occorrerebbe dialogare, ma il dialogo non c'è".
Qualche perplessità anche da Maria Grazia Caligaris (Misto Sdi) "Deve restare confermata la salvaguardia del binomio acqua e suolo"; l'esistenza di quattro organismi comporta il rischio di contrapposizioni inutili.
Dubbi, critiche e perplessità anche da Attilio Dedoni (Riformatori) per il quale il testo in esame non unifica affatto le varie proposte pervenute alla Commissione competente, "manca quel carattere di polivalenza dei consorzi che sarebbe indispensabile".
Il titolo della legge è stato alla fine approvato con votazione elettronica palese.
Sempre sull'articolo 1 , questa volta per dichiarazione di voto, sono quindi intervenuti Maria Grazia Caligaris (che ha annunciato la propria astensione); Paolo Antonio Licheri (SA): "Non comprendo gli atteggiamenti di rigetto da parte dell'opposizione; in commissione c'era stata attiva collaborazione"); Nicolò Rassu (FI), "Vero che in commissione l'opposizione ha dato un contributo importante, ma la posizione è stata sempre critica".
L'articolo 1 è stato quindi approvato con 36 voti favorevoli, 11 contrari e 9 astensioni.
Sull'articolo 2 sono intervenuti Mario Diana ("su questo articolo il giudizio è nettamente negativo"); Giuseppe Cuccu (Pd), per il quale invece "questo articolo è il cuore della mlegge ed è fondamentale4; contiene davvero le basi per costruire una agricoltura moderna"; Maria Grazia Caligaris, per la quale occorre focalizzare bene le due funzioni idraulica e agraria della norma; Nicolò Rassu, che non condivide l'emendamento della Giunta regionale; Giovanni Moro (An), "questa legge interpreta troppo estensivamente altre normative esistenti, e la Regione con essa si sta infilando in un ginepraio con soluzioni pasticciate".
Anche l'articolo è stato quindi approvato.
Il dibattito continua sui siccessivi articoli.
(LP)

Si ferma sul personale la discussione della legge sulla riforma dei consorzi di bonifica. Qualche divergenza tra giunta e maggioranza. Approvati 33 articoli. Si riprende domani alle 10.

Cagliari, 20 maggio 2008 - Tutta in discesa sino a due tersi del percorso (31 articoli approvati in un'ora, il tempo di chiamarli in discussione. Neppure un intervento, anche su argomenti sostanziosi: il piano regionale di bonifica e riordino fondiario, il finanziamento, le spese per l'energia elettrica, la premialità, la natura degli enti consortili, lo statuto, la contabilità e le forme di rappresentanza) poi il nodo del personale (articolo 34), con particolare riguardo alla stabilizzazione di quello precario, problema cruciale in alcuni casi. La corsa per l'approvazione della legge di riforma dei consorzi di bonifica, altro tassello nel programma di riforma degli enti agricoli, si è bruscamente interrotta per qualche divergenza, anche tra giunta e maggioranza.
La sospensione di un quarto d'ora, decisa dal presidente Spissu per consentire un ulteriore dialogo in occasione della presentazione degli emendamenti agli emendamenti (tre in tutto; due dell'opposizione ed uno della maggioranza), si è protratta per un'ora e non è servita ad appianare le divergenze, se, alla ripresa della discussione, l'assessore Dadea ha chiesto di sospendere gli emendamenti in previsione di ulteriori chiarimenti.
L'assessore Dadea è assessore agli affari generali e al personale. Evidentemente il nodo è lì. Da più parti il Consiglio preme perché sia assunto in organico il personale che ha lavorato trenta mesi negli ultimi cinque anni, per analogia con altri enti regionali. Sul provvedimento ci sarebbero perplessità.
Il presidente Spissu ha accolto senza entusiasmo l'ulteriore rinvio, a domani mattina. Ore 10. Sempre che, nel frattempo, si raggiunga un'intesa. (adel)