CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 411 del 14 maggio 2008
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L'agricoltura sarda trarrà vantaggio dalla stagione delle riforme. Ma la legge sui consorzi di bonifica appare lacunosa e - a giudizio dell'opposizione - va migliorata in aula.
Cagliari, 14 maggio 2008 - Conclusa la discussione generale sulla legge di riforma dei consorzi di bonifica. Appuntamento a martedì prossimo, 20 maggio. C'è tempo per presentare gli emendamenti. Poi il voto sul passaggio agli articoli.
Nel pomeriggio ha aperto la serie degli interventi l'on. Pinna, presidente della Quarta commissione (Lavori pubblici) che si occupata della gestione dell'acqua. La legge in discussione fa parte del progetto di riforma in atto. Apprezzato lo sforzo a migliorare il testo unitario, che riassume le diverse proposte di legge e il disegno di legge della giunta. La cornice normativa consente di legiferare in maniera più compiuta anche su questa materia, che ha richiesto tempo ("ma è stato un anno speso bene"). C'è ancora qualche problema da affrontare e si presume che la discussione dell'articolato consenta di farlo. L'on. Pinna ha richiamato la legislazione nazionale e le norme europee per dire che si è seguito questo filone, privilegiando, ad esempio, il principio di adeguatezza (un soggetto titolare con visione totale della risorsa idrica) rispetto a quello di sussidiarietà, come da alcune parte richiesto. Ora si lavora (sottolineato l'impegno dell'Enas) per valutare i fabbisogni energetici del multisettoriale e arrivare a un'autosufficienza finanziaria che consentirà di abbassare i costi.
"Apprezzo l'ottimismo della maggioranza, ma sono i risultati quelli che contano", ha replicato l'on. Oscar Cherchi (Forza Italia). Questa legge, per il momento, non scioglie alcuni dubbi e sembra incidere meno del previsto sulle imprese agricole in forte disagio economico. Non si conoscono i tempi di attuazione, né l'assessore Foddis ha fornito le necessarie indicazioni. Il personale dipendente dei consorzi è in allarme: se la linea è quella di non mandare a casa nessuno (previsto comunque un prepensionamento di quattro anni), le procedure appaiono complesse.
Perplessità sui contenuti della legge (in particolare i "contrasti" col disegno di legge della Giunta) sono state denunciate anche dall'on. Rassu (Forza Italia). Per questo motivo l'opposizione si è astenuta in Commissione. Alcuni aspetti si valuteranno con la identificazione degli ambiti territoriali d'intervento. Accorpamenti sì, se serve a rendere più incisiva l'azione e a raggiungere economie di scala; soppressione no: i consorzi sono utili al territorio. C'è d'augurarsi che anche quelli che esistono sulla carta perché "hanno avuto solo sentore della bonifica, senza averne i benefici" possano finalmente decollare (cita il consorzio Santa Lucia, Capu Giavesu e Campu Lazzari, in provincia di Sassari con 10 mila ettari irrigabili ma ancora … senz'acqua). Quanto al riordino fondiario, è un aspetto importante, ma saranno i piani di bonifica (da decidere) a definire le unità produttive ed i consorzi erediteranno questa funzione. Siamo in una fase iniziale di un discorso lungo e complicato sullo sviluppo dell'agricoltura. La legge sulla riforma (da migliorare) rappresenta un tassello di un disegno più ampio. (adel)
La replica dell'assessore all'Agricoltura, Foddis = Martedì prossimo il dibattito su articoli ed emendamenti
Cagliari, 14 maggio 2008 - La discussione generale sul Testo unificato riguardante la "Legge quadro per la riforma dei Consorzi di bonifica" si è conclusa con la replica dell'Assessore all'Agricoltura, Francesco Foddis. A conclusione dei lavori il Presidente ha ricordato che la votazione sul passaggio all'esame degli articoli si svolgerà martedì prossimo20 maggio, per dar modo ai consiglieri di presentare gli emendamenti.
Nel suo intervento il rappresentante della Giunta, ha ricordato come il settore agricolo necessiti di profonde riforme e in quest'ambito si colloca il Testo unico all'esame dell'aula. Sottolineando come il settore agro-pastorale soffra di una profonda crisi anche generalizzata, tuttavia Foddis ha osservato come non tutto sia negativo e come quei prodotti che sono più intimamente legati con le specificità della nostra isola abbiano a disposizione un mercato interessante. "Certamente vi sono problemi strutturali che frenano lo sviluppo -ha ricordato l'assessore- e che pesano sulla produttività del sistema. Fra questi a pieno titolo il costo dell'acqua per irrigazione che è ancora eccessivamente oneroso per gli agricoltori". Dopo aver ricordato che sul versante dei Consorzi di bonifica, accanto ad alcuni sicuramente "virtuosi" e che si avvalgono di un management all'altezza, ve ne sono tuttavia altri assai meno virtuosi, caratterizzati da una gestione onerosa e con un carico di dipendenti troppo elevato rispetto alle necessità. In questo quadro "un intervento di riforma è necessario per rimettere in asse il sistema", ma anche per andare incontro a quei Consorzi che hanno saputo gestire al meglio risorse e opportunità. Molto fermo l'assessore nel rigettare le critiche su una asserita mancanza di confronto con il mondo agricolo: "questa riforma è il frutto di una concertazione vera; non è corretto dire che non vi sia statale concertazione: l'acquisizione del consenso con gli operatori del settore c'è stata". "Certo -ha concluso Foddis- le riforme non possono essere indolori" soprattutto se modificano la situazione esistente e le posizioni esistenti.
Con l'intervento dell'assessore si è conclusa la discussione generale. I lavori riprenderanno martedì 20 maggio alle ore 10.
(LP)