CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 407 del 27 febbraio
2008
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Finanziaria: all'esame dell'aula gli emendamenti sospesi agli articoli 1, 2, 3, 6, 7, 9.
Cagliari, 27 febbraio 2008 - I lavori pomeridiani sono ripresi sotto la presidenza dell'on. Biancu. All'esame del Consiglio l'emendamento 877 presentato dalla giunta regionale, ritirato dalla giunta e fatto proprio dall'on. Pisano (Riformatori). L'emendamento prevede che per assicurare la continuità delle attività del servizio beni culturali, i soggetti già impegnati in lavori socialmente utili, nell'ambito di progetti regionali e interregionali, e che tuttora prestino la loro attività, da almeno cinque anni presso l'assessorato competente in materia di beni culturali , possono essere inquadrati a domanda dell'amministrazione regionale, purchè in possesso dei requisiti posseduti per l'accesso alle categorie del personale regionale, purchè in possesso dei requisiti posseduti per l'accesso alle categorie del personale regionale.
Il primo ad intervenire è stato l'on. Uras (PRC) che ha detto che nel caso in cui questo emendamento dovesse essere accolto sarebbe utile non solo procedere alla stabilizzazione di questo personale ma anche consentire l'espletamento dei concorsi dei lavoratori ex esaf che effettuano le analisi chimico - fisico . L'on. Caligaris (Sdi) ha dichiarato il suo voto favorevole all'emendamento. L'on. Capelli (Udc),sull'ordine dei lavori, ha chiesto quando si sarebbe discusso l'884.
L'on. Pisano (Riformatori) ha espresso il suo voto favorevole.
L'on. Marrocu (Pd) ha invitato la giunta a trovare una soluzione per questi lavoratori . Per il capogruppo del Pd la giunta ha fatto bene a ritirare l'emendamento ma è necessario fare concorsi pubblici per sistemare questi lavoratori. L'on. Balia (Sdi) ha annunciato il voto favorevole all'emendamento e ha chiesto alla giunta se aveva una proposta immediatamente attuabile per questi lavoratori. L'on. Vargiu (Riformatori) ha annunciato il voto a favore, l'on. Dedoni (Riformatori) ha chiesto le ragioni per cui non si vogliono stabilizzare i lavoratori. L'on. Cucca, presidente della Terza commissione, ha chiesto dieci minuti di sospensione. Alla ripresa dei lavori è stato messo in votazione, con voto elettronico palese l'emendamento 877 che è stato bocciato (62 presenti, sì 22, no 38, astenuti 3). Sull'emendamento 884 è intervenuto l'assessore Dadea che ha proposto un emendamento orale. L'on. Cappai (UDC) ha detto che il suo gruppo è contrario ad accettare un emendamento orale. Per Cappai questa è una norma intrusa. Cappai ha chiesto un pronunciamento dell'aula per determinare se questo emendamento 884 è una norma intrusa. L'assessore Dadea ha detto che la giunta non vuole imporre niente a nessuno e ha ritirato l'emendamento 884.
Anche l'emendamento 547 è stato bocciato (pres 64, votanti 59, sì 21, no 38, 5 astenuti). Sull'emendamento 946 (Consorzi fidi) sono intervenuti: l'on. Caligaris (Sdi- socialisti uniti) che ha dichirato il voto a favore; l'on. Uras (PRC) che ha auspicato un'elaborazione di sintesi. L'on. La Spisa (F.I.) , sull'ordine dei lavori; l'on. Silvio Cherchi (Pd) che ha proposto di sospendere tutti gli emendamenti sull'argomento e affrontare l'emendamento 530 che tenta di aumentare l'aggregazione dei Consorzi fidi. L'on. Cugini (Sinistra autonomista) ha detto di condividere la scelta di Silvio Cherchi di sospensione di tutti gli emendamenti sui Consorzi Fidi. E' opportuno razionalizzare - ha detto - di mettere ordine. L'on. Rassu (F.I.) ha detto di essere d'accordo sulla proposta di Silvio Cherchi e dell'on. Cugini. Il presidente Biancu ha sospeso tutti gli emendamenti Sull'emendamento 530 l'on. Capelli, ha detto che non esiste distinzione tra Consorzi e cooperative fidi. Sarebbe ancora più produttivo - ha aggiunto - forzare ancora di più e portare tutto sotto un unico Consorzio Fidi. Sono intervenuti ancora l'on. Caligaris (Sdi-socialisti uniti), l'on. Giagu (Pd) . L'on. Silvio Cherchi (Pd) ha aggiunto un emendamento orale: "Aggiungere gli atti di fusione dei consorzi esistenti costituiscono parametri per la ripartizione delle risorse". ; L'on. Atzeri (misto psd'az) ha detto di essere irritato da questa filosofia di aggregazione e di non accettare l'emendamento orale dell'on. Silvio Cherchi. Sull'ordine dei lavori ha chiesto 5 minuti di sospensione ma l'interruzione è stata breve. I lavori proseguono. (RR)
Seduta 407 (2 segue)
Conclusa la discussione sulla Finanziaria, previsto stanotte il voto finale.
Cagliari, 27 febbraio 2008 - Concluso il dibattito sulla Finanziaria con l'esame degli emendamento "ereditati" da vari capitoli e collocati in coda per favorire intese anche attraverso proposte di sintesi. Un'ampia discussione stata riservata ai consorzi fidi, per i quali sono previsti robusti sostegni finanziari sino al 2011 (un provvedimento che dà prospettive più sicure) e che segna un accorpamento sul quale il Consiglio si divide: c'è, infatti chi teme un regime di monopolio preferendo, anche a fini pratici, la concorrenza (on. Atzeri, Psd'Az), c'è chi ritiene che "le forme di nanismo siano da combattere" (on. Salis, IdV). La finalità - interviene l. Marrocu (Pd) è quella di assistere le imprese e non quella di favorire piccole iniziative "che, tutt'al più assistono se stesse". Del resto un consorzio forte non danneggia gli artigiani (on. Rassu, FI), anzi, mette al riparto le piccole imprese entrando in competizione con le banche.
Se gli obiettivi sono da condividere, la "fusione a freddo" che sembra imposta dall'alto non ha facilitato i percorsi, dice l'on. Pisu (Prc), ricordando che, comunque, il mercato ha già fatto una selezione naturale. Se ci fosse stato confronto, oggi non ci sarebbero tanti dubbi sull'operazione.
In realtà mettere insieme le forze significa "raccogliere la sfida" (on. Amadu, Forza Italia) e "aiutare i piccoli a crescere" (on. Silvio Cerchi, Pd); altrimenti sarebbero destinati a scomparire. C'è (emendamento orale dell'on. Cerchi) una sorta di norma di salvaguardia che stabilisce: gli atti di fusione dei consorzi esistenti costituiscono un parametro prioritario per la ripartizione delle risorse.
L'emendamento (530) Giagu viene approvato (61 sì, 6 astenuti).
Un altro emendamento (528, ancora Giagu) stabilisce un contributo in conto interesse sino al 64 per cento del tasso europeo di riferimento sui prestiti alle imprese del turismo, commercio e servizi aderenti ai consorzi fidi (ovviamente nell'ambito del "de minimis"). E' una boccata d'ossigeno, spiega il proponente, per un settore in difficoltà. Sostiene l'iniziativa anche il centrodestra che firma un emendamento simile con l'on. Amadu (FI). Previsti tre milioni per tre annualità. Il voto è scontato.
Un emendamento (Marracini, Udeur) a sostegno dell'imprenditoria femminile decade perché già compreso nel testo della Finanziaria. Marracini commenta: è un atto contro la misoginia dell'aula. Disponibili 500 mila euro.
Ritirato un emendamento (on. Mattana, Pd) che prevede la sistemazione di due dipendenti del PTM, l'azienda nata per la progettazione e la realizzazione del porto canale, controllata dalla Regione. Sono i soli a non essere stati sistemati. Broccia promette una soluzione "con atto amministrativo" che, evidentemente, soddisfa i proponenti.
Entro 90 giorni dall'approvazione della Finanziaria si apriranno le porte alla stabilizzazione dei veterinari con la prima graduatoria regionale. La contrattazione del monte ore, da utilizzare per l'assegnazione degli incarichi, da sottoporre a contrattazione sindacale è approvata dalla giunya, sentito il parere della commissione consiliare.
D'ora in avanti si parla di bilancio, ma non sarà una discussione lunga. Si andrà a oltranza sino a tarda notte, sino al voto finale. (adel)
Approvati il bilancio, lo stato di previsione dell'entrata, lo stato di previsione della spesa per strategie, gli elenchi e i sei ordini del giorno. In corso le dichiarazioni di voto finali.
Cagliari, 27 febbraio 2008 - Dopo oltre un mese di dibattito la manovra finanziaria è alle battute finali. L'aula ha approvato il bilancio, lo stato di previsione dell'entrata, lo stato di previsione della spesa per strategie, gli elenchi e sei ordini del giorno: sul bilancio di genere presentato dall'on. Caligaris e più, sulla stabilizzazione occupazionale del personale proveniente dai progetti speciali in materia di ricerca sanitaria (Uras e più); sulla predisposizione del programma di cui all'articolo 31 della legge regionale n. 17 del 1999 presentato dall'on. Manca e più, sul parco del Molentargius (Licheri e più); sull'individuazione dei disegni di legge da collegare alla manovra economico - finanziaria 2008 - 2011 (Cucca e più), sull'ipotesi di soppressione del servizio ferroviario merci tra Golfo aranci e Civitavecchia (Marrocu e più). Nelle dichiarazioni di voto finali sono intervenuti: l'on. Caligaris (Sdi) che ha dichiarato il voto di astensione sia perché è una manovra insufficiente ma anche perché si è registrato un rifiuto al dialogo sconcertante. Anche l'on. Ibba (Sdi) si astiene. Il nostro voto - ha dichiarato - non è un voto di contrapposizione alla maggioranza. L'on. Vargiu (Riformatori) vota contro: i ritardi registrati non sono certo imputabili alla minoranza . La manovra appare incerta e non abbiamo fatto il bene della Sardegna. Questa manovra è contrassegnata dal rallentamento della spesa e dalla solita assenza di azioni virtuose legislative.
Per l'on. Renato Lai (Udeur) questa manovra è totalmente negativa per questo voterà contro. Il consigliere dell'Udeur ha preso totalmente le distanze da questa maggioranza. L'on. La Spisa (F.I.) ha detto che Forza Italia voterà contro questa finanziaria che è una legge omnibus. Sul piano politico la coalizione di Sardegna Insieme non esiste più e la maggioranza non stacca la spina perché spera in un miracolo. Le dichiarazioni di voto proseguono. (R.R.)
Con l'astensione dei Socialisti e il voto contrario dell'Udeur il Consiglio approva la Finanziaria, il bilancio della Regione e del Consiglio regionale
Con il voto contrario dell'Udeur e con l'astensione dell'intero gruppo socialista, comunicata nel corso delle dichiarazioni finali di voto dal capogruppo Balia e dagli altri consiglieri, poco prima delle 22.30 il Consiglio regionale ha approvato l'intera manovra finanziaria. Per dichiarazione di voto è intervenuto brevemente anche il presidente Soru, che è stato interrotto dall'opposizione dopo la scadenza dei tre minuti regolamentari del suo intervento.
Per dichiarazione di voto dopo l'on. La Spisa è intervenuto l'on. Cucca (Margherita), presidente della commissione Bilancio, che ha ringraziato tutti per il lavoro svolto: "E' stato un percorso aspro e travagliato e abbiamo patito anche noi del Pd per il fatto che siamo alle prese con tanti fatti politici nuovi. Noi comunque cammineremo uniti e crediamo ancora in questa maggioranza e continueremo a sostenerla. Al di là del ritardo di due mesi abbiamo fatto tutto quanto era possibile perché questa Finanziaria, che affidiamo alla Giunta, spiegasse i suoi effetti positivi in tutti i settori della vita di quest'isola. E' una buona manovra".
Anche per l'on. Lanzi (SA) "sono avvenuti cambiamenti importanti in queste settimane che hanno avuto riflessi sulle istituzioni. In questo Consiglio la Sinistra arcobaleno ha svolto un ruolo fondamentale e la Finanziaria è una risposta forte al mondo del lavoro, anche grazie al rapporto con il sindacato. Con questa dichiarazione di voto invitiamo anche la maggioranza a riprendere il rapporto con i socialisti, che hanno posto sempre temi utili al centro del dibattito politico".
Ha preso poi la parola l'on. Silvestro Ladu (Fortza Paris), che ha espresso il voto contrario: "è una manovra che non ha anima e sarebbe stato difficile dargliela. Avremmo fatto prima cancellandola e riscrivendola. Nel frattempo la vostra maggioranza non esiste più: questa Finanziaria è approvato soltanto perché esiste il premio di maggioranza ed è una Finanziaria falsa perché si regge sul falso presupposto dell'anticipazione delle entrate dello Stato".
Sempre per il centrodestra l'on. Nello Cappai (Udc) ha detto: "E' una Finanziaria proposta da un uomo solo al comando, con una maggioranza critica, lacerata e con i socialisti sull'Aventino. Siete soltanto 42 consiglieri, meglio fareste a suggerire al vostro presidente di dimettersi".
L'on. Adriano Salis (Idv) si è espresso in termini positivi: "Questa manovra è la migliore che abbiamo approvato in questi anni e ha dato risposte a tutte le categorie sociali. Semmai il problema è stato il ritardo: avremmo dovuto approvarla prima, come ci chiedevano i sardi. Ora dobbiamo recuperare il rapporto con i socialisti".
L'on. Artizzu (An) ha esordito contestando l'assenza del presidente Soru, che proprio in quegli istanti ha preso posto in Aula. "Io non so che Finanziaria abbia letto l'on. Salis ma certo avete ignorato e nel peggiore dei casi avete finito di distruggere la classe produttiva sarda. Constatiamo anche la distruzione della maggioranza che oggi ha a stento i voti per reggersi in piedi. Viene francamente difficile pensare a come trascorreremo i prossimi mesi con una maggioranza così".
Per i socialisti è intervenuto l'on. Pierangelo Masia, che ha annunciato l'astensione del suo gruppo per il merito della Finanziaria "e anche per le vicende politiche nazionali, che pesano. Non tutte le norme intruse sono state eliminate e se in alcune parti la manovra è condivisibile segnaliamo che la nostra disponibilità ha avuto come risposta il silenzio e il fastidio. Ancora una volta c'è stato il tentativo di trovare scorciatoie alle leggi e se ci asteniamo è perché il nostro voto contrario non sarebbe capito".
Favorevole il voto dell'on. Luciano Uras, capogruppo del Prc, che ha ricordato "il voto unanime in occasione dell'articolo 6, quello sul lavoro, che ha unito tutti. Certo si poteva fare di più e meglio ma quel risultato lo abbiamo ottenuto e a favore di chi non ha il lavoro, di chi è precario, di chi ha perso il lavoro. Questo Consiglio, le assemblee elettive e il Parlamento non sono sedi deplorevoli di decadimento della politica, come qualcuno vorrebbe far credere. E vanno difese perché senza di queste ci sono soltanto periodi bui e indegni della nostra storia".
Per i socialisti ha poi preso la parola il capogruppo Peppino Balia, che ha spiegato ulteriormente i concetti espressi dal collega Masia: "Non si è tenuto conto nella manovra delle proposte formulate dai socialisti ed è per questo che la direzione del partito ci ha invitati a ragionare su quale posizione assumere tra l'astensione e il voto contrario. Abbiamo scelto l'astensione".
L'Udeur ha ripreso la parola con l'on. Pietro Pittalis, che ha definito "inadeguata la Finanziaria" e ha contestato "il perseverare sulla decisione sbagliata dell'anticipazione delle entrate, già rimarcata dalla Corte dei Conti e contraria all'ordinamento giuridico". Anche l'on. Pittalis ha censurato "la lunga e prolungata assenza ingiustificata del presidente Soru durante i lavori della manovra. Presidente, riteniamo che ci siano tutte le condizioni per le sue dimissioni".
Per il Pd è intervenuto il capogruppo, on. Siro Marrocu: "Centodieci giorni sono troppi per una manovra e ritengo si debba mettere mano al regolamento. E se necessario, anche approvando qualche legge per avere tempi di approvazione certi e più brevi. Sono stati 110 giorni di confronto e anche di incidenti, spiace il distacco dei socialisti. All'Udeur, invece, dico che non si capisce cosa siete adesso ma nemmeno cosa eravate ieri. Venivate dal centrodestra e probabilmente avete già nuove magliette. Noi siamo orgogliosi di questa Finanziaria e usciamo rafforzati da questa manovra".
Ha chiuso gli interventi il presidente Soru, che ha ringraziato l'assessore Secci per il lavoro svolto per questa manovra, il presidente della commissione Cucca e l'intero Consiglio. Il presidente Soru ha ricordato che "questa è la seconda manovra dopo l'Intesa con lo Stato, che ha portato 3 miliardi in più di entrate. Concludiamo con il bilancio in pareggio, non ci sono nuovi debiti e paghiamo i debiti del passato. Quanto alla manovra, è opportuna e legittima: l'abbiamo redatta all'interno delle leggi di contabilità dello Stato. A questo proposito riferisco di una lettera del ministero dell'Economia e delle Finanze, a firma del ragioniere generale dello Stato, il dottor Caiazzo, che riconosce alla Regione di aver operato in compatibilità con le norme dello Stato e ci apprezza per il procedimento virtuoso di riequilibrio del bilancio".
A quel punto il presidente Soru è stato interrotto dal centrodestra, che si è lamentato col presidente del Consiglio per la durata dell'intervento del presidente, di poco oltre il termine regolamentare.
Il presidente Spissu ha posto in votazione la legge finanziaria che è stata approvata così: 67 presenti, 62 votanti, 5 astenuti (tra i quali i socialisti), 41 favorevoli e 21 contrari. L'approvazione è stata salutata da un applauso dai banchi del centrosinistra.
La stessa maggioranza ha approvato anche il bilancio della Regione.
Di seguito, il presidente Spissu ha posto in votazione il bilancio del Consiglio regionale e il conto consuntivo, entrambi approvati all'unanimità. A quel punto il presidente Spissu ha dichiarato chiusa la seduta, che sarà riconvocata a domicilio. (c.c. ore 23)