CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 403 del 22 febbraio 2008

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Finanziaria: all'esame dell'Aula l'art. 9

Cagliari, 22 febbraio 2008 - I lavori del Consiglio regionale sono ripresi sotto la presidenza dell'on. Biancu. All'esame del Consiglio regionale l'articolo 9 "Disposizioni in materia di opere pubbliche e di trasporti".
Il primo ad intervenire nel dibattito generale dell'articolo 9 è stato l'on. Pileri (F.I.). Il vicepresidente della commissione Lavori Pubblici e Trasporti ha segnalato all'assessore Mannoni che la nascita di Abbanoa non ha dato risposte positive. Prosegue, infatti, il fenomeno delle "bollette pazze" che continuano ad arrivare agli utenti e il costo dell'acqua è cresciuto dal 16 al 45% in più rispetto al passato. Inoltre, in Gallura si è verificato che l'acqua erogata era "grezza" e l'utente la pagava come acqua potabile. Il consigliere di Forza Italia ha chiesto all'assessre Mannoni una attenta verifica sia sui prezzi applicati che sulla qualità dei servizi offerti. Pileri ha auspicato che le bollette che pagano i sardi non servano a pianificare buchi di bilancio. Sul riordino dei Consorzi di bonifica il vicepresidente della commissione LL.PP ha sollecitato l'assessore a creare una sorta di tavolo di concertazione per evitare che le grandi professionalità presenti in questi enti in dismissione possano essere disperse. Per Pileri è, inoltre, necessario aumentare i fondi in dotazione alle province per la manutenzione delle strade e per gli interventi per le opere pubbliche. Per il settore trasporti Pileri ha sollecitato un intervento deciso per dare continuità territoriale alle isole minori.
L'on. Caligaris ha subito ribadito di essere contraria alla modifica delle leggi di settore attraverso leggi di bilancio. La consigliera socialista ha detto che è assurda la decisione delle Ferrovie dello Stato di interrompere la tratta Golfo Aranci- Civitavecchia- Golfo Aranci e di attendere ancora una risposta esauriente della Regione. Maria Grazia Caligaris ha ricordato che i socialisti non hanno mai condiviso la decisione della Regione di accollarsi interamente il costo del servizio pubblico del trasporto e ha espresso preoccupazione per il silenzio della regione sul caso delle Ferrovie meridionali sarde e delle Ferrovie della Sardegna. La consigliera socialista ha sollecitato che anche questo argomento sia portato al più presto all'attenzione del Consiglio.
L'on. Diana (AN) ha detto che anche in questa finanziaria non si tiene conto che esistono delle leggi approvate dal Consiglio che devono essere applicate dalla giunta. E' il caso della L. 19 che sembra scomparsa e che in questa Finanziaria viene citata appena una volta. Diana ha chiesto all'assessore competente come mai la giunta non ha ancora presentato al Consiglio la relazione prevista dall'ultimo articolo della L. 19 del 2006.
Franco Cuccu (Udc) ha ricordato che la legge 19 era stata approvata dalla commissione e dal Consiglio all'unanimità e che l'articolo 9 propone ai sardi una "ricetta frettolosa" senza risolvere i problemi. Sul comma 11 (che prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro per il 2008 e di 2 milioni di euro per il 2009 da destinare alle province per la manutenzione di strade di loro competenza) è stato chiaro: le risorse sono insufficienti per sistemare le strade che sono "fabbriche della morte". Per Cuccu sarebbe stato necessario un Piano pluriennale con interventi costanti.
Per l'on. Moro (AN) anche questo articolo 9 è poco credibile e aggrava la situazione di grave crisi economica della Sardegna. E le previsioni per il 2008, per Moro, non sono buone. E' previsto infatti un forte rallentamento della crescita. L'esponente di An è stato molto critico sia per quanto riguarda il settore idrico che per il settore trasporto. Per il primo ci sono solo sprechi e vessazioni. Abbanoa non è riuscito a stabilire neanche un regolare rapporto con gli utenti. Per quanto riguarda il trasporto pubblico regionale, la ristrutturazione selvaggia sta provocando solo danni nel settore ferro mentre nel settore gomma la Regione sta facendo concorrenza a se stessa. Per Moro anche con l'articolo 9 si rinviano in modo subdolo alcune questioni per salvare l'apparente equilibrio di bilancio che è solo di facciata.
L'on. Marracini (Udeur) ha detto che, inizialmente, questo articolo 9 era "leggero" poi, in commissione è stato caricato di contenuti pesanti come la stabilizzazione dei precari e dei lavoratori ex esaf. Marracini ha parlato di gravi inadempienze della giunta sull'applicazione delle norme sui dipendenti dell'ex esaf, che sono ancora considerati dipendenti di serie B rispetto ai dipendenti del Flumendosa. Il consigliere dell'Udeur ha chiesto alla giunta se intende o meno applicare le leggi e se intende seguire le regole. "Noi vogliamo - ha concluso - che le leggi del Consiglio si applichino. Per Marracini la riforma del servizio idrico fatta da questa giunta ha fatto tornare indietro la Sardegna di 20 anni.
L'on. Uras (PRC) ha detto che sotto il profilo della riorganizzazione del sistema idrico la Regione ha fatto grandi passi in avanti. Il capogruppo del PRC ha sollecitato che il personale dell'ex Esaf possa esere messo nelle condizioni di esercitare il diritto di opzione. Inoltre, Uras ha chiesto di analizzare e mettere riparo alla situazione di quindici lavoratori che hanno fatto le analisi chimico - fisiche per l'ente autonomo del Flumendosa e che non hanno certezze.
Per l'on. Uggias (Misto - La Margherita) nel settore idrico in questi ultimi anni si è fatto un salto di qualità ma ha chiesto un monitoraggio per sapere che effetti ha avuto sul territorio l'applicazione della legge n. 19. Uggias ha sollecitato un'accelerazione alle tematiche sulla mobilità e ha espresso preoccupazione sull'interruzione del collegamento ferroviario sardo con quello nazionale che rischia di trasformare la Sardegna in una "pista di trenini per bambini". Uggias ha concluso chiedendo all'assessore Broccia di intervenire subito affinché, a Luglio, in occasione del G8 non ci sia la "chiusura dei cieli".
L'on. Gallus ( Fortza Paris) è stato molto critico sulla riforma del sistema idrico e sulla tariffa unica applicata da Abbanoa. Tutta la riforma del sistema idrico - ha detto - non ha tenuto conto del principio della solidarietà e molti comuni rimpiangono di aver deciso di aderire ad Abbanoa. . Il suo voto sarà contrario.
L'on. Pinna (Pd), presidente della commissione Lavori Pubblici, ha ricordato che la commissione ha espresso il suo parere sull'articolo 9 in maniera convinta. L'esponente del Pd ha auspicato un monitoraggio per capire quali sono gli effetti delle riforme. Il presidente Pinna ha detto che uno dei prossimi obiettivi del Consiglio è l'approvazione del piano regionale dei trasporti su cui l'Assemblea dovrà prestare grande attenzione perché si tratta del futuro della Sardegna. I lavori proseguono (R.R.)

Conclusa la discussione generale sull'articolo 9 della Finanziaria. L'assessore Mannoni esprime la soddisfazione sugli impegni mantenuti per Abbanoa e l'assessore Broccia ritiene che si sbloccherà il servizio merci su rotaia, del quale Trenitalia ha annunciato la soppressione. Otto milioni per avere la disponibilità dei beni della Difesa: per l'opposizione è uno spreco, a termine di Statuto il passaggio deve essere gratuito.

Cagliari, 22 febbraio 2008 - Con l'intervento degli assessori Mannoni (Lavori pubblici) e Broccia (Trasporti) si è conclusa la discussione generale sull'articolo 9 della Finanziaria. Mannoni ha ricordato che con Abbanoa (la cui gestione ha suscitato perplessità in alcuni interventi) la Regione ha concluso "la più grande opera di superamento del precariato" stabilizzando 300 unità lavorative e mantenendo gli impegni per una efficienza di gestione che non fosse a discapito dei livelli occupativi. La grande riforma dell'acqua (Autorità di Bacino), che consente non solo di praticare un prezzo unico in tutta l'isola, ma anche di programmare ed esercitare un'efficace tutela del suolo, consente ora di passare a una fase di piena attuazione difendendo le competenze che il governo "vorrebbe sottrarci".
L'assessore Broccia ha dato assicurazione ("la partita non è persa; la viviamo con quotidiana attenzione") sul trasporto merci su ferro, dopo l'annuncio di Trenitalia dell'interruzione, dal primo aprile, del servizio. Il provvedimento è conseguente al tagli delle risorse, ma potrebbe essere risolto o col "milleproroghe" o con la trimestrale di cassa (da convertire in legge con prossimo governo). Sul trasferimento alla Regione di Fms e Fds (provvedimento che il centrodestra ha accompagnato con molto scetticismo) , questa operazione - ha affermato l'assessore - ha consentito di rinnovare l'intero parco rotabile.
Si è iniziato, quindi, l'esame degli emendamenti. I primi riguardano la soppressione dell'articolo o di alcuni commi dell'articolo. L'on. Vargiu (Riformatori) ha spiegato che l'articolo è così povero di misure e interventi da far credere che le cose vadano bene. Ma non è così. Su Abbanoa, ad esempio, bisogna decidersi: è una gestione regionale che fa fronte a eventuali perdite oppure è di tipo privato e va perciò impostata sulla economicità. L'emendamento è bocciato.
Anche la soppressione del primo comma ripropone il quesito su Abbanoa: o cresce il prezzo dell'acqua oppure qualcuno deve accollarsi le perdite. Il comma prevede la spesa di 14 milioni che il gestore dovrebbe trasferire ai Comuni. Sarebbe meglio - ha sostenuto Marracini - che sia il gestore a spendere la somma per interventi straordinari. Ma l'emendamento è bocciato.
Il comma 15 prevede che la Regione spenda 8 milioni "per la riallocazione in altre strutture" di attività e funzioni che il ministero della Difesa esercita in immobili da trasferire alla Regione. L'on. Vargiu chiede la soppressione del comma che prevede "una spesa inutile" ("un danno all'erario", lo definirà l'on. Capelli, Udc) il trasferimento che (Diana, An), a norma di Statuto deve essere gratuito. Anche gli onorevoli Masia e Balia (Sdi) sono perplessi ("come è possibile che la Regione abbia aderito a un'ipotesi onerosa mentre lo Statuto ne prevede la gratuità?") e l'on. Pisano (Riformatori) ritiene che sia, questa, "una prova di debolezza della Regione nei confronti dello Stato". La stessa cosa, dice l'on. Moro (An), il presidente Soru ha fatto accollandosi gli oneri di una rete ferroviaria obsoleta, esentando lo Stato dai doverosi impegni di ammodernamento. E mentre l'on. Dedoni (Riformatori) si scandalizza perché "paghiamo lo Stato in cambio di secoli di abbandono", l'on. Franco Ignazio Cuccu (Udc) suggerisce che gli otto milioni siano utilizzati per mettere in sicurezza le strade provinciali ("sono insufficienti, ma sarebbe un segnale"), soprattutto quelle che non possono scaricare il traffico sulla viabilità veloce della "Carlo Felice".
L'on. Rassu (Forza Italia) chiede di conoscere i termini delle intese istituzionali richiamate nel testo, mentre l'on. Salis (IdV) ritiene legittima la spesa prevista che muove un patrimonio molte volte superiore. (adel)

Completati gli emendamenti sostitutivi e approvato il testo dell'articolo; si prosegue con gli emendamenti aggiuntivi

Cagliari, 22 febbraio 2008 - Sugli emendamenti 413 e 161, relativi alla soppressione del comma 15 (8 milioni per la riallocazione in altre strutture delle attività che il ministero della difesa svolge in immobili trasferiti alla Regione) è proseguito il dibattito per dichiarazione di voto.
Chicco Porcu (Pd), annunciando il voto contrario, ha ricordato che a fronte di una risorsa limitata si rischia di perdere beni del valore di svariate decine di milioni;
Roberto Capelli (Udc), ha sottolineato che lo statuto parla di doveroso passaggio dei beni alla Regione. Ma quello che si vuole porre in essere è un vero "danno erariale"; voterà a favore degli emendamenti;
Siro Marrocu (Pd) ha lamentato l'eccessivo numero di interventi ripetitivi perchè in realtà si ignorano i termini dell'intesa citata nel comma: non si tratta dei beni dismessi ma di beni che lo Stato potrebbe legittimamente tenere ma è disposto a trasferire. Ha quindi chiesto che i lavori proseguano a oltranza;
d'accordo su questa richiesta Capelli: "si vada avanti a oltranza proprio come noi chiediamo";
anche Mario Diana (An), ha detto di essere favorevole sul proseguo dei lavori;
quindi la replica dell'assessore Mannoni per la parte relativa ai lavori pubblici che ha assicurato che vi è stata una fase di concertazione con le province sul tema della viabilità interna;
Nello Cappai (Udc) ha annunciato il voto favorevole agli emendamenti;
Raffaele Farigu (Misto Nuovo Psi) si è detto preoccupato per l'arretramento della Regione sul tema delle servitù militari e alle tante battaglie unitarie fatte in passato;
Giovanni Pileri (Fi), ha lanciato un grido di allarme sul caso dell'arsenale di La Maddalena e la perdita dei posti di lavoro.
Quindi la votazione e la non approvazione degli emendamenti con 36 voti contrari e 23 favorevoli.
Respinti in breve anche gli emendamenti 163-415 (mantenimento delle scritte sugli autobus regionali).
Mentre è stato approvato un emendamento della Giunta su un'articolazione temporale diversa per gli interventi su opere pubbliche di interesse per gli enti locali.
La Presidenza ha quindi posto in votazione il testo dell'articolo, approvato, e sono cominciate le dichiarazioni di voto.
Maria Grazia Caligaris (Misto Sdi) s'è detta insoddisfatta per le dichiarazioni dell'assessore ai trasporti ed ha annunciato il voto di astensione.
Voto contraria ha invece annunciato Raffaele Farigu: "l'articolo contine norme incomprensibili". Necessari interventi più decisi a favore dei disabili per quanto attiene le opere pubbliche.
Contrario anche Pierpaolo Vargiu (Rif): un articolo modesto rispetto ai problemi del trasporto.
Ha annunciato il suo "no" anche Attilio Dedoni (Rif) trasporti evanescenti.
Voto di astensione da parte di Peppino Balia (Misto Sdi) che ha ricordato di aver espresso fin dal primo momento perplessità sulle intese con lo Stato a causa del prevedibile aumento dei costi.
Astensione anche da parte di Sergio Marracini (Misto Udeur) in attesa di vedere se gli emendamenti aggiuntivi miglioreranno l'articolo.
Astensione e forti perplessità anche da parte di Pierangelo Masia (Misto Sdi) che ha sottolineato che lo sviluppo economico passa per un sistema efficiente dei trasporti.
Posto in votazione il testo dell'articolo 9 è stato approvato per alzata di mano.
La discussione prosegue ora con gli emendamenti aggiuntivi.
(LP)

Finanziaria: all'esame dell'Aula l'art. 9

Cagliari, 22 febbraio 2008 - I lavori del Consiglio regionale sono proseguiti con una precisazione del presidente del Consiglio Giacomo Spissu sulle dichiarazioni dell'on. Caligaris che aveva dichiarato che nelle celebrazioni del 60/mo anniversario dello Statuto Speciale della Sardegna organizzate dal Consiglio erano stati cancellati i socialisti e le donne.
Il presidente ha sottolineato che non c'è stata nessuna discriminazione nei confronti di nessuno e che ogni gruppo potrà esprimere, durante il convegno, la propria posizione.
L'aula ha, poi, approvato gli emendamenti 908 e 909 della giunta regionale, un emendamento orale presentato dall'on. Pittalis sulla legge sulla transazione e un emendamento presentato dall'on. Masia sulla elettrificazione.
Molti emendamenti presentati dall'opposizione sono stati ritirati in seguito alle dichiarazioni dell'assessore Mannoni che ha assicurato che per la strada Abbasanta - Olbia la Regione ha stanziato 10 milioni di euro di finanziamenti Cipe, che sulla Strada 128 entro giugno sarà definito l'appalto per i lavori della circonvallazione di Senorbì e che per il tratto da Serri a Mandas sono stati stanziati 16 milioni di euro.
I lavori del Consiglio proseguono. (R.R.)

Approvati tutti gli articoli della legge Finanziaria, si prosegue con gli emendamenti sospesi nelle scorse sedute = Sì a tre emendamenti di sintesi sulle scuole civiche di musica, sul personale ex Esaf per l'esercizio del diritto di opzione, e sulla ridefinizione della pianta organica dell'Agenzia Laore

Cagliari, 22 febbraio 2008 - Con l'approvazione di tre emendamenti di sintesi in sostituzione di altrettanti emendamenti sospesi in altri articoli, e con l'approvazione degli ultimi due articoli, si è conclusa la seduta odierna. Il Consiglio riprenderà i lavori martedì prossimo per il completamento degli emendamenti sospesi nelle precedenti sedute.
Il primo emendamento di sintesi approvato riguarda il sistema idrico integrato e il personale ex Esaf; con la norma, approvata a larga maggioranza, si definiscono più precisamente le procedure per l'esercizio del diritto di opzione fissato dalla legge.
Sono stati quindi messi in votazione e approvati per alzata di mano l'articolo 10 (copertura finanziaria) e 11 (entrata in vigore con procedura d'urgenza).
Su proposta dell'on Siro Marrocu (Pd) l'Aula ha poi deciso di votare altri due emendamenti di sintesi su cui si era già trovata un'intesa unitaria.
Il primo emendamento il n. 1002, riguarda le scuole civiche di musica: al fine di favorire la continuità dell'attività le province destinano non meno di 1.500.000 del fondo unico previsto dalla legge 2/2007.
Il secondo emendamento di sintesi riguarda l'assistenza tecnica alle aziende zootecniche, per favorire la quale si procederà alla ridefinizione della pianta organica dell'Agenzia Laore, e si indicono i concorsi.
La seduta è stata quindi chiusa e i lavori rinviati a martedì prossimo alle ore 10.
(LP).