CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 386 del 6 febbraio 2008

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Approvato l'articolo 3 della Finanziaria (personale). La sinistra vota a favore. Un freno alle short list con due emendamenti orali dell'ultimo momento.

Cagliari, 6 febbraio 2008 - Approvato anche l'articolo 3 della Finanziaria, che sancisce la riconciliazione della sinistra: 40 i voti a favore, 22 i contrari e 7 gli astenuti. Quanto agli articoli successivi, ha precisato tuttavia l'on. Cugini (Sinistra autonomista) "non dipenderà da noi". Segnale diretto alla giunta. Astenuti i socialisti e l'Udeur, che restano in attesa di risposte (in particolare il fondo per i nuovi oneri legislativi). In avvio di seduta due emendamenti orali hanno consentito di mettere un limite alle short list, altro argomento spinoso, che il Consiglio aveva esaminato qualche tempo fa in seguito a una mozione del centrodestra.
Rimbalza in aula una dichiarazione del presidente Soru che sdrammatizza la crisi politica, riferendosi alla giornataccia di ieri, e addossa ai giornali l'enfasi di una situazione sempre (a suo dire) sotto controllo. Resta l'emergenza, commenta l'on. Caligaris (Sdi), se, in risposta ai lavori della Finanziaria, i sindacati scendono in piazza (sit-in previsto domani e sottolineano il mancato confronto sul personale, i cui problemi (lo dice l'on. Vargiu, Riformatori) non possono essere liquidati con commi o emendamenti, "nella estemporaneità della Finanziaria".
Molte norme dovrebbero considerarsi intruse, dal momento che la Finanziaria non può contenere provvedimenti con valore di legge destinati a durare nel tempo. Tuttavia il capogruppo del Pd, on. Marrocu, invita a votare a favore dell'articolo 3, apprezzando il lavoro svolto in commissione e in aula. Tuttavia, "meno si parla di personale e più si affidano i problemi alla contrattazione, meglio è".
A favore si esprime l'on. Salis (IdV, "un po' meno convinto di Marrocu, indicando come frontiera il ruolo unico dei dipendenti del pubblico impiego; contrari Rassu (Forza Italia), che sottolinea, "l'insoddisfazione di alcuni settori della maggioranza", Diana (An) che definisce l'articolo 3 "un mezzo articolo" e sentenzia che "il peggio deve ancora venire", Capelli (Udc) persuaso che il dramma politico di questa maggioranza si celebri fuori dall'aula, nell'ennesima manifestazione di protesta ("dove on mancheranno esponenti del centrosinistra che manifesteranno … contro se stessi"), Cappai (Udc) che sottolinea come, a suo giudizio, le proroghe oltre i tre mesi (comma 2) contrastano con la Finanziaria nazionale, Ladu (Fortza Paris), che lamenta la mancata soluzione dei temi di fondo, Dedoni e Pisano (Riformatori) che sottolineano, con diverse argomentazioni, il fallimento del progetto "dietetico" Soru per rendere la Regione snella ed efficiente e Atzeri (Psd'Az) che ritiene"non democratico farci indicare la via dalla magistratura anziché dai sindacati".
L'on. Uras (Prc) si asterrà, ma solo perché "direttamente interessato", come dipendente regionale per quanto in aspettativa; ritiene tuttavia che siano stati compiuti passi in avanti "ed altri se ne faranno"; mentre l'on. Uggias (Margherita) voterà a favore nonostante l'insoddisfazione per il nodo sul rinnovo dei contratti a termine non sciolto nel senso dovuto.
L'assessore Dadea condivide il parere che "la concitazione" della Finanziaria non aiuti a risolvere, in modo organico, i problemi del personale, ma ritiene il testo dell'articolo migliorato rispetto alla proposta originaria della giunta. E, pertanto, da approvare.
Del voto si è detto.
Si discutono quindi gli emendamenti aggiuntivi. Uno, in particolare, (Cherchi, Pd, e più) dispone che nel piano di superamento del precariato nel pubblico impiego si coprano i posti col 50 per cento degli esodi; ma se ciò non bastasse, s'intervenga allargando la pianta organica.
L'assessore ritiene che si possano trovare gli spazi all'interno della pianta organica. In caso contrario si andrà nella direzione dell'emendamento. C'è l'impegno della giunta e questo basta ai proponenti, nonostante l'on. Caligaris insista perché la Regione fornisca dati precisi ed analitici (cioè "numeri veri") sui posti da coprire. (adel)

Finanziaria, all'esame dell'Aula gli emendamenti aggiuntivi all'articolo 3 (approvato in serata)

Cagliari, 6 febbraio 2008 - Proseguono a ritmo serrato la discussione e le votazioni sugli emendamenti aggiuntivi all'articolo 3 (Personale dell'amministrazione regionale) il cui testo è stato approvato nel corso della serata. Si tratta di un corpo molto nutrito di norme che tendono ad integrare ed implementare il contenuto dell'articolo 3.
Nel corso della discussione sono stati trattati argomenti specifici concernenti singoli settori dell'amministrazione regionale e le categorie che sono interessate.
Dopo una serie di votazioni che hanno visto respinti numerosi emendamenti delle opposizioni, il dibattito si è soffermato su alcuni emendamenti relativi a settori molto circoscritti di lavoratori per i quali si chiedeva l'inserimento all'interno del personale della Regione o degli enti collegati. In particolare la discussione si è soffermata sugli emendamenti 283 e 789. A conclusione delle varie dichiarazioni di voto i due emendamenti sono stati ritirati dai rispettivi presentatori, Maria Grazia Caligaris e Gavino Cassano.
Nella discussione sono intervenuti anche in più circostanze i consiglieri Pierpaolo Vargiu (Rif), Carlo Sanjust (Fi), Sergio Marracini (Misto Udeur), Giorgio La Spisa (Fi), Giuseppe Cuccu (Pd), Salvatore Mattana (Pd), Maria Grazia Caligaris (Misto-Sdi), Alberto Sanna (Pd), Gavino Cassano (Rif), Giuseppe Luigi Cucca (Pd), Nicolò Rassu (Fi), Siro Marrocu (Pd), Attilio Dedoni (Rif), Luciano Uras (Prc), Renato Cugini (Sa), Giovanna Cerina (Pd), Adriano Salis (Mist-Idv), Silvestro Ladu (Fortza Paris), Roberto Capelli (Udc); e gli assessori Massimo Dadea e Eliseo Secci.
Sono stati approvati gli emendamenti presentati dalla Giunta e dalla maggioranza, in particolare relativi alle quote dei posti vacanti previsti nel comma 1; alle procedure di stabilizzazione; alla costituzione di un fondo di 500 mila euro per il superamento del precariato di cui alla legge 2/07; alla fissazione delle risorse per la contrattazione integrativa relativa al personale dell'ente foreste (9.200.000 euro); all'incremento di fondi per il Centro di programmazione. Sull'emendamento 878, della Giunta, che fissa ilo compenso mensile ai presidenti degli enti di cui alla legge 20/95, Roberto Capelli (Udc) ha chiesto la votazione segreta, ma l'emendamento è stato approvato.
Il dibattito prosegue sugli altri emendamenti.
(LP)

Legge Finanziaria: interrotti i lavori. Si riprende domani mattina con l'esame degli emendamenti sospesi all'articolo 3.

Cagliari 6 febbraio 2008 - Riprenderanno domani mattina alle 10 i lavori del Consiglio regionale con l'esame degli emendamenti ancora sospesi all'articolo 3 della Finanziaria. Il dibattito nella seconda parte della seduta è stato caratterizzato da un acceso confronto sui problemi dell'informazione. L'on. Uras (PRC) ha segnalato, infatti, che nel sito della Regione era stato diffuso un articolo di una testata on line in cui si offendevano gravemente alcuni consiglieri regionali. Mi aspetto - ha detto Uras - una immediata presa di posizione della giunta e la rimozione immediata del responsabile di questo atto inaudito. La Regione utilizza i soldi pubblici e i mezzi di informazione istituzionali per fare informazione di parte. E' una vergogna. L'on. Marrocu (Pd) ha detto che è sbagliato utilizzare il sito della Regione per diffondere notizie diffamanti. L'on. Capelli (Udc) ha sottolineato che la comunicazione istituzionale della Regione è una comunicazione di regime. Come lo è il periodico Novas. Credo che il Consiglio regionale debba rispondere - ha detto Capelli - con un mezzo di informazione obiettivo che arrivi ai cittadini. L'on. Vargiu (Riformatori) ha ricordato che più volte l'opposizione aveva chiesto l'istituzione di una commissione di vigilanza del Consiglio.
Il presidente della commissione Informazione Alessandro Frau (Pd) ha detto che il problema dell'informazione in Sardegna è un problema serio e sociale. Questo articolo comparso nella rassegna stampa della Regione non è condivisibile, ma io mi batto perché non si faccia una battaglia per escludere dal sito una voce che merita di essere presente. Per l'on. Meloni (PD) non ci devono essere censure preventive e ha invitato anche l'ufficio stampa del Consiglio regionale ad inserire nella rassegna stampa tutte le testate giornalistiche. L'on. Caligaris (Misto Sdi- Socialisti Uniti) ha detto di essere sorpresa perché il presidente Frau non ha ricordato che la conferenza dell'informazione, prevista nella Finanziaria del 2007, non si sia mai tenuta. L'on. Atzeri (Misto Psd'az) ha definito "vili" gli attacchi dell'articolo diffuso anche sul sito della Regione. L'on. Porcu (Pd) ha chiesto di rinviare il tema della comunicazione ad altra discussione. Il Consiglio ha approvato gli emendamenti: 451, 497, 880 (della giunta), il 223 e il 292 su cui era stata chiesta la votazione a scrutinio segreto per parti. L'aula l'ha approvato, mentre ha bocciato la parte che riguarda la dirigenza (è stato, infatti, bocciato l'inciso ""le procedure previste dall'articolo 77 della legge regionale 31 /1998 per la prima costituzione della dirigenza").
Durante la discussione su questo emendamento ci sono stati momenti di tensione (il presidente Spissu ha anche sospeso i lavori per qualche minuto) quando l'on. Maninchedda (Misto-Psd'az) ha chiesto all'assessore Dadea in base a quale norma i dirigenti non potevano fare un concorso interno. L'ass. Dadea ha risposto che si diventa dirigenti per concorso pubblico e non per concorso interno. Maninchedda ha ribadito che gli serviva un riferimento normativo e non un parere dell'esponente dell'esecutivo. C'è stato uno scontro verbale e il presidente, come detto, ha sospeso i lavori per qualche minuto.
Sugli emendamenti sospesi l'on. Vargiu (Riformatori) ha ricordato che sono di grande importanza e ha chiesto al presidente Spissu quando sarebbero stati discussi.
Il presidente prima di concludere i lavori ha assicurato che saranno discussi domani mattina prima di procedere con l'esame dell'articolo 4.
I lavori riprenderanno domani mattina alle 10. (R.R.)