CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 362 del 2 ottobre 2007

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Dedicata alle interpellanze e alle mozioni la seduta del Consiglio. Si è parlato sulle procedure del Master & Back, degli indennizzi per il fermo biologico della pesca e della realizzazione del parco di Tepilora.

Cagliari, 2 ottobre 2007 - Dedicata a interpellanze e mozioni la seduta del Consiglio, ospite dal Palazzo Regio in attesa che siano ultimati i lavori di maquillage nell'Aula di via Roma.
Si è parlato dei problemi relativi al primo bando (2006) del Master&Back (ritardo nei pagamenti e anticipazione insufficiente) che il secondo bando (2007) ha corretto. L'on. La Spisa (Fi) ha chiesto se le migliorie apportate possano essere estese al proseguo del primo bando. Ha chiesto anche se, trattandosi di risorse in gran parte provenienti da fondi comunitari, i meccanismi complicati di rendicontazione della spesa possano determinare pregiudizievoli ritardi. L'assessore Secci (Programmazione) ha ammesso l'esistenza di qualche sfasatura iniziale, "che si paga all'avvio di una nuova procedura" ed ha riferito che il comitato di valutazione è d'accordo sull'estensione dei benefici 2007 al 2006. E' in corso un'attenta valutazione sulle scuole ad alta specializzazione, per la grande varietà dell'offerta, al fine di stabilire l'entità dell'intervento della Regione.
Sul pagamento dell'indennità per il mancato reddito in seguito al fermo biologico della pesca (45 giorni) dell'anno scorso, si registra un forte ritardo che crea disagio ai lavoratori, alle prese "con una crisi spaventosa". L'on. La Spisa (Fi) ha sottolineato l'emergenza del settore che deriva, a suo dire, anche dalla assenza di una politica per la pesca. Le numerose barche in disarmo (quelle stesse che la Regione aveva finanziato negli anni passati) è la dimostrazione delle difficoltà in cui si dibatte un'attività importante per l'economia sarda. C'è il dubbio - ha detto - che il disinteresse della giunta sia intonato alla "visione integralista" dell'ambiente, a discapito del settore. L'assessore Morittu (Ambiente, in attesa che le competenze della pesca passino all'Agricoltura) ha ricordato che la Sardegna è sotto infrazione comunitaria, essendo considerato l'indennizzo al di fuori delle forme di sostegno ammissibili. Se l'infrazione fosse confermata, la Regione dovrebbe pagare 30 milioni. Dopo una serie di contatti interlocutori con Bruxelles, ora sembra che la pesca possa accedere ai percorsi della "de minimis", che, "in brevissimo tempo", dovrebbe risolvere la vessata questione, con legittimo sollievo per i pescatori. La Spisa, insoddisfatto, ha risposto: "Non sono notizie rassicuranti".
Sul parco di Tepilora (Bitti) che non decolla ha illustrato l'interpellanza di Fortza Paris l'on. Ladu. C'erano i finanziamenti, c'era, soprattutto, l'adesione al progetto della popolazione locale, non si capisce il ritardo nell'attuazione del parco. Del ritardo - ha detto Ladu - fa fede la data dell'interpellanza, novembre 2006, che è, perciò, ancora attuale. L'impressione è che la Regione, volendo accomunare Tepilora al sistema dei parchi (Monte Arci e Gutturu Mannu, dove invece esistono tensioni con le popolazioni) abbia rallentato il primo progetto. L'assessore Morittu ha replicato che la giunta ha approvato il disegno di legge relativo, presentato in due versioni (Tepilora e sistema dei parchi) ed ha spedito in Consiglio, per l'esame necessario, il provvedimento che ora è in Commissione agricoltura per la fase istruttoria. Le risorse finanziarie ci sono. Se la Commissione mette all'ordine del giorno il disegno di legge, il parco di Bitti potrà decollare in pochi mesi. (adel)

Pubblicità istituzionale sul referendum del 21 ottobre per la Satutaria e assunzioni a termine alle Fds questi gli argomenti delle altre interpellanze discusse. Poi la chisura dei lavori

Cagliari, 2 ottobre 2007 - Interpellanze ancora al vaglio dell'Aula nella seconda parte della seduta odierna del Consiglio, ed in particolare quella a firma Peppino Balia (Sdi) "Sulla mancata informazione dei cittadini sul referendum per la Legge statutaria", e quella (primo firmatario Giorgio La Spisa-FI) sull' "Assunzione di operatori di esercizio con contratto autoferrotranvieri da parte delle Fds".
Nella prima, l'esponente dello Sdi ha espresso forte malumore perchè fino a questo momento la Regione non ha assunto alcuna iniziativa per diffondere adeguatamente le necessarie informazioni in vista del Referendum del 21 ottobre, da cui dipende l'entrata in vigore della Statutaria. Nella sua illustrazione Balia ha ricordato come ben diverso sia il comportamento del Governo nazionale in simili circostanze a prescindere dalla materia referendaria. Ha quindi sollecitato la Giunta (meglio sarebbe stato che fosse presente il Presidente Soru, ha affermato Balia) ad assumere urgentemente iniziative per dare adeguata e capillare informazione ai sardi. La replica dell'Assessore agli Affari generali Massimo Dadea, il quale ha sottolineato che la Giunta ha tutto l'interesse a dare la massima pubblicità e divulgare l'evento, anche partendo dalla convinzione -ha soggiunto che si tratta di una buona legge. Ricordando che già ci sono state iniziative verso gli emigrati sardi, e che, poichè è una legge del Consiglio sarebbe utile una analoga iniziativa da parte di esso. "Strabiliato" si è detto nella replica Peppino Balia, per le dichiarazioni di Dadea: "Non ci sono due categorie da informare, ma una sola categoria: quella degli aventi diritto al voto". Inoltre Balia ha auspicato che la campagna di informazione della Giunta non sia "di parte" verso una delle scelte possibili.
Nella interpellanza sulle assunzioni annunciate presso le Fds, Giorgio La Spisa ha interpellato l'assessore ai trasporti per conoscere le ragioni delle discriminazioni che l'azienda mostra di voler attuare verso la categoria degli "assuntori" precari già impiegati dalle Fds. "Si tratta di una decisione incomprensibile". Nella risposta l'assessore Broccia, pur manifestando tutta la sensibilità dell'esecutivo al problema, ha sottolineato che le Ferrovie della Sardegna sono una azienda di competenza governativa, ed inoltre sono alcuni meccanismi legislativi ad impedire l'impiego di certe categorie di persone. Ha comunque assicurato che la Regione si farà carico del problema appena nascerà l'Azienda unica dei trasporti.
Dopo una breve interruzione per consentire lo svolgimento di una riunione dei capigruppo, il Presidente ha quindi dichiarato chiusi i lavori. Il Consiglio sarà riconvocato a domicilicio. (LP)