CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 352 del 26 luglio 2007
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Il giuramento degli assessori Congera e Mongiu. Il dibattito sul Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari.
Cagliari, 26 luglio 2007 - La seduta si è aperta sotto la presidenza dell'on. Giacomo Spissu. In apertura dei lavori hanno prestato giuramento i due nuovi assessori della giunta Soru Romina Congera (al Lavoro) e Maria Antonietta Mongiu (alla Pubblica Istruzione).
Si è poi passati all'esame del Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari. Il relatore, l'on. Simonetta Sanna (La Margherita), si è rimessa alla relazione scritta.
L'on. Caligaris (Sdi-Rnp) ha sottolineato il lavoro svolto dalla collega Sanna e la rapidità con cui la seconda commissione ha licenziato il Regolamento. Nonostante questo - ha detto l'on. Caligaris - prima che il testo arrivasse in Aula è passato quasi un anno.
Per l'on. Rassu (F.I.) il Regolamento è uno strumento "unico" di tutela e di garanzia.
L'on. Pisu (Prc) ha detto che questo provvedimento può apparire secondario rispetto ad altre leggi ma non è così. E' uno strumento della massima importanza che fa parte di quei sei provvedimenti esitati dalla seconda commissione nella prima parte della legislatura. L'esponente di Rifondazione ha ricordato che ci sono altre proposte che sono altrettanto importanti esitate dalla commissione che ancora attendono di essere esaminate dall'aula come: il difensore civico (che sta diventando una vergogna), la legge sul garante delle persone private della libertà, la legge sul corecom (che aspetta da quindici anni di essere approvata) o quella sul servizio civile volontario. L'on. Pisu ha chiesto, su questi sei provvedimenti, l'attenzione dei "distratti" capigruppo di quest'aula. Sono provvedimenti - ha detto - tutti approvati all'unanimità. Chiediamo alla stampa troppo spesso "sonnolenta" di darci una mano a portare questi argomenti all'attenzione dell'opinione pubblica . Chiedo che dalle parole si passi ai fatti.
L'assessore agli Affari generali Dadea ha espresso un giudizio positivo per il lavoro svolto dalla commissione e ha ricordato che questo regolamento è anche il frutto del lavoro fatto a livello nazionale. Il Regolamento, approvato dalla conferenza dei presidenti delle regioni aveva ricevuto anche il parere positivo del garante.
I lavori proseguono (R.R.) segue
Il Consiglio approva il testo finale del Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari.
CAGLIARI, 26 luglio 2007 - Il Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari è stato approvato.
Dopo l'intervento dell'assessore agli Affari Generali, Massimo Dadea, e una sospensione dei lavori dell'Aula di cinque minuti, la seduta è ripresa con la votazione dei singoli articoli del testo e degli allegati.
Approvato anche l'emendamento n°2. (lu.sa.)
Disegno di legge n. 215 Procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, in attuazione della direttiva comunitaria n. 2004/18/CE del 31 marzo 2004 e disposizioni per la disciplina delle fasi del ciclo dell'appalto.
Cagliari, 26 luglio 2007 - Dopo l'approvazione del Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari l'aula ha proseguito i suoi lavori con l'esame del Disegno di legge n. 215 "Procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, in attuazione della direttiva comunitaria n. 2004/18/CE del 31 marzo 2004 e disposizioni per la disciplina delle fasi del ciclo dell'appalto". Questo Disegno di legge disciplina in modo unitario le procedure di appalto per lavori, servizi e forniture di importo superiore alla soglia comunitaria, detta disposizioni sulle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di importo inferiore alla soglia comunitaria e disciplina tutte le fasi del "ciclo appalto" (dalla progettazione al collaudo).
Il relatore, l'on. Gavino Manca (Margherita) ha ricordato che il provvedimento è stato approvato a maggioranza della Quarta commissione con l'astensione dei gruppi di Forza Italia, Fortza Paris e Udc. L'iter istruttorio è stato molto articolato in quanto la materia trattata era particolarmente complessa e delicata. "Questa legge - ha affermato l'on. Manca - mette a regime un quadro normativo ampio e complesso che nel tempo ha subito numerose modifiche . Il Testo disciplina in modo unitario e completo sia le procedure di appalto per lavori, servizi e forniture di importo superiore alla soglia comunitaria, sia le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di importo inferiore alla soglia comunitaria regolamentando tutte le fasi del ciclo dell'appalto. Inoltre, accanto alle procedure di gara tradizionali (aperta, ristretta e negoziata) sono disciplinati i nuovi sistemi che aprono alla collaborazione tra amministrazione aggiudicatrice ed operatore economico: si tratta del dialogo competitivo e dell'accordo quadro. Con riferimento agli appalti di lavori - ha proseguito l'esponente della Margherita - il testo detta disposizioni relativamente alle fasi di programmazione, progettazione, approvazione, verifica e validità dei progetti. Le norme che regolano le procedure di gara e di affidamento sono, in linea di massima, le stesse sia per gli appalti di lavori sia per quelli di servizi e forniture. Per l'on. Manca il testo di legge rappresenta un altro importante risultato di questo Consiglio regionale. "La semplificazione di tante norme - ha aggiunto - in un unico testo e l'inserimento di diversi nuovi principi in materia daranno un importante contributo al rilancio del nostro sistema economico e produttivo e creeranno una gestione amministrativa più efficiente. Inoltre, con l'approvazione del testo da parte del Consiglio, la Sardegna diventa la quarta regione in Italia (dopo la Campania, il Veneto e la Toscana) che si adegua a quanto previsto dalla direttiva n. 18 del 2004. L'on. Murgioni (Fortza Paris) ha annunciato il voto di astensione del suo gruppo. "Il testo in esame - ha detto - presenta molti aspetti positivi ma su alcuni articoli manteniamo delle perplessità. Se durante il dibattito saranno fugate non escludiamo che i consiglieri di Fortza Paris possano votare a favore della legge".
L'on. Murgioni ha detto che questo Disegno di legge ha il merito di disciplinare in maniera unitaria una materia spesso frastagliata e di avviare un processo di semplificazione procedurale e burocratica. Inoltre, viene introdotto il principio della tutela e della qualità nella realizzazione architettonica. "Mi auguro - ha aggiunto - che dall'approvazione della legge si impedisca la costruzione di opere obbrobriose". Per l'esponente di Fortza Paris con questa legge si crea l' apertura del mercato del lavoro verso nuove intelligenze e così si cercherà di arginare l'emigrazione dei cervelli. R.R. (SEGUE)
Conclusa la discussione generale della legge sugli appalti. Uras: più tutela ai lavoratori. Pinna: provvedimento molto atteso. L'assessore Mannoni: colma un ritardo storico.
Cagliari, 26 luglio 2007 - Conclusa la parte generale della discussione sulla legge degli appalti, che arriva un Aula dopo un lungo percorso iniziatosi nel maggio del 2005; ma, a giudizio dell'assessore dei Lavori pubblici, Mannoni, non si perso tempo perché si tratta di una legge completa e di qualità, che allinea la Sardegna alle prime Regioni italiane e disciplina una materia che tiene conto di direttive europee. Lo fa dopo 20 anni, essendo l'ultimo riferimento legislativo, del 1987.
Una legge, tuttavia da migliorare circa la tutela dei lavoratori, ha detto l'on. Uras (Prc); viene da domandarsi se sia conveniente (in termine di costi e garanzie del lavoro) affidare all'esterno i servizi oppure tenerli all'interno della struttura e se possano essere accettate offerte al ribasso che, inevitabilmente, gravano sullo "sfruttamento" dei dipendenti e sulle condizioni di sicurezza. Un problema - ha aggiunto - che merita di essere meglio specificato ora che si delinea il nuovo quadro normativo degli appalti. "Chiediamo al centrosinistra - ha concluso - d'avere il coraggio di intervenire sino in fondo per meglio definire una situazione che ha numerosi esempi negativi". Ha tal fine Prc presenterà - ha annunciato - alcuni emendamenti.
Legge comunque molto attesa, dagli enti locali (procedure più snelle consentiranno di realizzare più rapidamente le opere), dalle imprese (che si confronteranno con una procedura ben definita, dalla 'idea' dell'opera al suo collaudo) e dallo stesso mondo del lavoro (c'è stata molta attenzione, in Commissione, su questo tema, per meglio precisare alcuni aspetti di garanzia - ad esempio i subappalti - che consentano di evitare distorsioni e disagi). Lo ha detto l'on. Pinna, presidente della Quarta Commissione, che ha seguito l'istruttoria. Agli Enti locali il compito di aggiornarsi, anche col linguaggio comunitario (si parla di 'asta elettronica' e di 'dialogo competitivo'; tanto per citare parole che devono entrare nella prassi comune), ma soprattutto con la "buona prassi" (definizione della Comunità europea).
Replica dell'assessore Mannoni, che ha ricordato la competenza primaria (non intaccata dalla riforma del titolo quinto della Costituzione) della Regione sulle opere pubbliche e la "concorrenza" tra Stato e Regione (lo Stato esercita la funzione; la Regione la riempie di contenuti). C'è stata attenzione per i giovani professionisti, al fine di agevolarne l'ingresso nel mercato e c'è stata anche una "intelligente attenzione" alle imprese sarde, tenendo conto che le direttive comunitarie escludono qualunque forma di protezionismo (legislazione semplificata sino a 1,5 milioni di euro; ma soprattutto le procedure negoziali, con l'elenco delle imprese prescelte, tra le quali individuare le 10 imprese concorrenti.
Meccanismi complicati da descrivere, perché molto tecnici, anche se, proprio per questo motivo, la legge ha un importante spessore politico e il riferimento alla tutela del mondo del lavoro e allo sbarramento per gli appalti anomali indica questo valore.
Mannoni ha ricordato infine come siano state snellite le procedure, sopprimendo comitati pletorici che rallentavano i percorsi. Oggi è l'assessorato dei Lavori pubblici a esprimere la valutazione sui progetti avvalendosi di 15 esperti di riconosciuta competenza. (adel)
Approvati i primi articoli del progetto di legge per la riforma delle procedure sugli appalti
Cagliari, 26 luglio 2007 - Conclusa la discussione generale, l'assemblea ha approvato i primi tre articoli del disegno di legge sugli appalti e sulle forniture di servizi, ed ha sospeso la discussione all'articolo 4 rinviando i lavori al pomeriggio.
Nel corso del dibattito su questi articoli è intervenuta l'on Maria Grazia Caligaris (Sdi) che ha espresso apprezzamento e condivisione per gli emendamenti proposti a tutela dei lavoratori delle ditte vincitrici di appalti pubblici. "Occorre tutelare i lavoratori -ha ricordato Caligaris- ed evitare di lasciare eccessiva discrezionalità alle ditte che vincono gli appalti". Secondo la rappresentante socialista le questioni sorte nell'ambito delle imprese di pulizia sia nelle Asl, e sia alla Regione, sono ancora sotto gli occhi di tutti. A questo riguardo Caligaris ha anche sostenuto "l'esigenza di eliminare i subappalti, che sono spesso fonte di abusi e ingiustizie nei confronti dei lavoratori".
Dopo alcune precisazioni di carattere formale fatte dal proponente dell'emendamento 23 in discussione, on. Luciano Uras (Rc), emendamento appunto tendente alla tutela del personale delle ditte appaltatarie, è intervenuto Peppino Pirisi (Ds), che ha sottolineato "l'importanza del provvedimento in discussione, che non può essere limitato al campo degli appalti delle imprese di pulizia, ma recepisce più ampiamente la normativa europea". Secondo il rappresentante diessino questa normativa cerca di rispondere a una forte domanda che proviene dal mondo delle imprese, tanto di quelle grandi che di quelle più piccole e dal settore dell'artigianato".
Si è quindi passati, come riferito alle votazioni degli articoli e degli emendamenti, fino all'articolo 4 il cui esame è stato sospeso e la seduta sciolt6a. I lavori del Consiglio proseguiranno nel pomeriggio alle ore 16,30. (LP)