CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 349 del 24 luglio 2007
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Nominati i rappresentanti del Consiglio negli organismi che governeranno i beni culturali (legge regionale 14 del 2006). Previste due mozioni sugli incendi.
Cagliari, 24 luglio 2007 - Dedicata a una serie di nomine, quasi tutte collegate all'attuazione delle legge 14/2006 sui beni culturali, la prima parte della seduta pomeridiana, presieduta dall'on. Spissu. Una lunga procedura che ha dato i seguenti risultati.
- Commissione scientifica per i beni culturali (tre componenti): sono risultati eletti Giovanni Murru, cultore di storia contemporanea, direttore del museo della Bonifica di Arborea;Nicola Tanda, docente di linguistica, letterato, e Nando Cossu (il curriculum non è stato ancora reso noto);
- Osservatorio regionale dei musei (tre componenti): eletti Lia Serreli, Antonietta Boninu e Roberta Ida Muscas;
- Osservatorio regionale delle biblioteche (2 componenti): Paola Bertolucci e Bachisio Zolo.
Sono stati inoltre eletti tre componenti del Collegio dei revisori dei conti dell'Agenzia regionale per il lavoro (il più votato con funzione di presidente). Eletti Stefano Altea, Raffaele Piras e Maria Laura Cugurullo. Stefano Altea è stato il più votato.
In apertura di seduta l'on. Marracini (Udeur) ha manifestato il proprio dissenso per l'ordine del giorno: meglio occuparsi di problemi che riguardino lo sviluppo dell'isola anziché preoccuparsi di assegnare poltrone. Per questo motivo l'Udeur, "in segno di protesta", ha abbandonato l'aula. Anche altri consiglieri non hanno partecipato al voto. Le schede bianche sono state 13 in quasi tutte le votazioni.
Dopo la prima votazione, intervento dell'on. Mario Floris (Uds), il quale ha manifestato la viva preoccupazione per "le notizie di stampa" che riferiscono di incendi di grosse proporzioni in molte zone. "E' necessario che il Consiglio sia informato", ha detto, anche per poter prendere decisioni in merito.
Il presidente Spissu ha detto che domani sarà possibile fare il punto della situazione (oggi le notizie si rincorrono e la situazione è caotica) ed ha annunciato che sono in corso iniziative da parte di consiglieri (il particolare gli onorevoli Cucca della Margherita e Capelli dell'Udc, entrambi di Nuoro) per la presentazione di mozioni, che probabilmente saranno unificate e votate dall'intero Consiglio.
Dopo una breve pausa, puntuale sui tempi annunciati è arrivato il presidente Soru. Dopo alcuni rinvii, si discuterà oggi la mozione del centrodestra sull'annullamento della gara per la pubblicità istituzionale. (adel)
Mozione 128 sull'attuazione dell'ordine degli ordini del giorno approvati dal Consiglio regionale sulla relazione finale della Commissione d'inchiesta sull'affidamento della campagna pubblicitaria della Regione
Con l'arrivo del presidente Soru in Aula, i lavori del Consiglio sono proseguiti secondo l'ordine del giorno stabilito (mozione sulla pubblicità istituzionale Saatchi & Saatchi). In Aula si è ancora parlato del problema degli incendi che, secondo le notizie avute da alcuni consiglieri, stanno devastando la Sardegna. È stato anche suggerito un ulteriore rinvio della seduta per permettere a una delegazione del Consiglio di recarsi nel nuorese per verificare l'entità dei danni. Il presidente Spissu ha deciso di proseguire la seduta, in attesa di un monitoraggio esatto della situazione.
Il presidente Spissu ha quindi dato la parola all'on. Carlo Sanjust (F.I.). "Vorrei sgombrare il campo da qualsiasi equivoco - ha detto il consigliere azzurro -. Il nostro non vuole essere un attacco al presidente della Regione, ma credo che i due ordini del giorno avrebbero preteso una presa di posizione precisa da parte della Giunta". "Abbiamo avuto il tempo e la pazienza di aspettare un segnale che non è arrivato".
D'accordo con lui l'on. Oscar Cherchi (Misto). "Il presidente della Regione ci dica cosa intende fare - ha ribadito -. "Sono rimasti in noi due dubbi - ha proseguito - quello relativo al sito della Regione (il giorno dopo la seduta in cui si è discusso il caso Saatchi sono state riportate notizie completamente diverse rispetto a quelle che erano state assunte in Aula); e la posizione che Soru ha intenzione di prendere nei confronti del presidente della gara Dettori".
"Credo che oggi, signor presidente, lei dovrebbe comunicare che la gara è stata annullata e che i 56 milioni di euro previsti saranno destinati ad altro", ha aggiunto Cherchi.
"Se ciò non dovesse accadere, credo che il suo dovrà essere considerato uno sgarbo nei confronti dell'Aula e dei sardi". "Lei ha detto "Sono una persona onesta e non ho fatto niente di male". Nessuno pone in dubbio la sua onestà, ma lo dimostri con i fatti e con gli atti della Giunta regionale", ha concluso il consigliere. (lu.sa.)
Bocciata la Mozione 128 (Sanjust e più) sull'attuazione degli ordini del giorno approvati dal Consiglio regionale sulla relazione finale della Commissione d'inchiesta sull'affidamento della campagna pubblicitaria istituzionale della Regione. L'aula boccia anche l'ordine del giorno n. 1 (Maninchedda e più)
Cagliari, 24 luglio - Dopo l'on. Oscar Cherchi è intervenuto l'on. Pittalis (Misto) che ha detto che i Popolari Udeur si sentono sempre più liberi e svincolati da obblighi di maggioranza. "Non siamo una "stampella" - ha affermato - di questo centrosinistra". L'on Pittalis ha ribadito di essere convinto che non ci sia una responsabilità del presidente Soru. "Spetta a lei, però, fugare ogni dubbio e ogni perplessità - ha aggiunto rivolgendosi al presidente - su un suo possibile collegamento alla vicenda". L'on. Pittalis ha detto di essere deluso perché il presidente Soru oltre che affermare di essere " una persona onesta" (precondizione necessaria per chi fa politica) doveva dire: "Mi attiverò oggi stesso perché venga fatta piena luce su quello che avete accertato". Per l'esponente dell'Udeur non si può relegare l'attività del Consiglio a quella di mero consulente, il Consiglio è un organo di indirizzo politico e gli indirizzi devono essere valutati con la massima attenzione. Presidente - ha concluso Pittalis - accerti la regolarità e la trasparenza dei componenti della commissione. Questo non è un attacco a lei. Si tratta di ripristinare delle regole.
L'on. Capelli (Udc) ha invece affermato che il presidente ha una totale responsabilità nella vicenda e ha ricordato che nonostante il pronunciamento del Consiglio regionale l'unico atto posto in essere è stato quello della dottoressa Melis che annulla la gara. Il capogruppo dell'Udc ha chiesto al presidente Soru se la giunta intende nuovamente bandire la gara e ha sottolineato la "gestione umorale" della cosa pubblica e la costante ricerca di scorciatoie.
Il presidente della Regione Renato Soru, intervenendo sulla mozione, ha detto che la giunta sul caso Saatchi ha deciso di lasciare piena libertà ai dirigenti supportandoli in ogni modo. In queste settimane - ha affermato il presidente - il dirigente ha avviato la procedura di annullamento. Per procedere all'annullamento - ha aggiunto - si deve passare da un periodo di sospensione durante il quale gli aventi diritto si possono inserire nel procedimento. Quindi il procedimento è sospeso in attesa delle memorie degli aventi diritto. Ieri - ha affermato - è arrivata una nota del direttore generale in cui esprime un parere completamente negativo sull'ipotesi dell'annullamento della gara. Ricordando che la giunta regionale non assegna gare e non le annulla il presidente della Regione ha sottolineato che la giunta regionale si atterrà alle decisioni dei dirigenti regionali. Sulla questione del direttore generale, il presidente è stato chiaro: "E' in carica e rimarrà in carica finchè non emergerà un suo comportamento incompatibile con il suo ruolo".
Lasciando l'aula, il presidente Soru ha sottolineato che è intervenuto in aula per senso di responsabilità e per rispetto verso l'Istituzione ma che doveva andare via per adempiere ad altri impegni.
L'on. Moro (An) ha espresso imbarazzo e rabbia. In che cosa consiste - ha chiesto - il ruolo del Consiglio regionale? I voti espressi dal Consiglio contano o no e hanno valore vincolante? Secondo Moro si è davanti ad un caso di delegittimazione a cui ci si deve ribellare. "Sulla necessità di annullare la gara e di censurare l'operato del direttore generale - ha detto - c'è stato il voto unanime del Consiglio nel giugno scorso. Tale voto deve essere rispettato". L'on. Moro ha invitato la presidenza del Consiglio a tutelare l'assemblea.
Per l'on. Farigu (Misto) in questa vicenda si è consumato l'ennesimo atto di dispregio di questo presidente della Regione nei confronti del Consiglio regionale.
L'on. Maninchedda (Fas) ha detto che il caso Saatchi non è un caso di "corruzione" ma di "privilegi", cioè non è stato dato denaro ma la gara è stata vinta dall' impresa che è stata ritenuta la più brava a prescindere dai requisiti. In Italia - ha detto - c'è una tendenza trasversale a violare le regole. Ma sono convinto - ha affermato - che il ceto politico deve rispettarle. Sono contrario - ha detto ancora - all'idea che chi vince le elezioni può fare quello che gli pare. Il potere non può scegliersi le aziende che più gli piacciono. L' allontanamento del direttore generale è necessario per non dare ai cittadini l'impressione dell'impunità della politica.
L'on. Atzeri (Misto) ha detto che la nota della dottoressa Melis conferma che la gara è viziata e deve essere annullata senza indugi anche perché non deve passare la filosofia che il "fine giustifica i mezzi". Per il consigliere sardista, inoltre, il presidente della commissione della gara ha commesso delle irregolarità e deve essere rimosso urgentemente. Per l'on. Atzeri questa è una delle gare più "truffaldine" della storia della Sardegna e deve essere annullata. .
Per l'on. La Spisa (F.I.) questa discussione è importante perché ha fatto emergere alcuni fatti nuovi come quello che il direttore generale della presidenza esprime pareri sul procedimento di annullamento. Ma come può - ha chiesto il capogruppo di Forza Italia - il dott. Dettori che è la persona coinvolta direttamente nella gara esprimere pareri in merito? Per La Spisa le conclusioni della commissione d'inchiesta sono ancora più vincolanti . Il Consiglio regionale deve chiedere con forza che il procedimento debba essere annullato e il direttore generale "rimosso". Perché il direttore generale può inquinare il procedimento di annullamento. Non ci possono essere aree di impunità e non ci possono essere intromissioni indebite.
L'on. Vargiu (Riformatori) ha sottolineato l'atteggiamento del presidente Soru nei confronti del Consiglio regionale. "Questo presidente della Regione - ha detto il capogruppo dei Riformatori - dovrebbe essere il garante delle regole e invece cade in contraddizioni che sono inquietati. Perplessità sono state espresse anche sul parere espresso dal dottor Dettori sull'annullamento della gara. Con questi presupposti - ha detto - come facciamo a difendere la certezza del diritto?
L'on. Sanjust (F.I.) ha chiesto cinque minuti di sospensione prima della replica. Alla ripresa dei lavori il consigliere azzurro ha dichiarato la piena insoddisfazione sulle dichiarazioni del presidente che ha definito "inquietanti".
Pertanto, l'opposizione ha deciso di non ritirare la mozione e ha ribadito che il lavoro svolto dalla commissione d'inchiesta deve essere rispettato.
L'on. Oscar Cherchi (Misto) , per dichiarazione di voto, ha detto di essere abbastanza perplesso e ha definito "inquietanti" le dichiarazioni del presidente Soru.
L'on. Mario Floris (Misto) ha detto, polemicamente, che oggi l'aula sta scoprendo che il presidente Soru non ha poteri: la giunta regionale non fa e non annulla le gare. "Poi scopriamo - ha aggiunto - che il direttore generale presenta memorie. Siamo alla farsa. Così non è più possibile andare avanti".
L'on. Porcu (Progetto Sardegna) voterà contro la mozione. "Provo - ha detto - un senso di smarrimento per la pochezza e per il ripetersi di frasi trite e ritrite da parte dell'opposizione". Per l'on. Porcu la minoranza sta mettendo in atto un attacco politico strumentale.
L'on. Ladu (Fortza Paris) ha ricordato che la commissione d'inchiesta ,all'unanimità, ha votato per l' annullamento della gara e per l' allontanamento del direttore generale. Nonostante questo la giunta ha deciso di non decidere. Da parte del presidente della giunta - ha proseguito - c'è un dispregio del ruolo del Consiglio regionale. Il presidente Soru avrebbe dovuto almeno sospendere il dott. Dettori.
L'on. Cappai (Udc) voterà a favore della mozione anche per rispettare il lavoro della commissione d'inchiesta e il deliberato del Consiglio regionale.
L'on. Marrocu (Ds) ha detto di non provare né smarrimento né inquietudine. "Voto contro perché il dispositivo della mozione è superato". Il presidente ha rispettato l'aula, ha riferito e poi ha deciso di andare a Nuoro. Mi sembra un atteggiamento dignitoso, serio e ineccepibile.
L'on. Vargiu (Riformatori) ha dichiarato il voto a favore della mozione e ha chiesto il voto palese.
L'on. Atzeri (Misto), voterà favorevolmente alla mozione perché contrario al "principio che il fine giustifica i mezzi".Il consigliere sardista ha parlato di "marciume insopportabile" e ha aggiunto di essere fortemente preoccupato.
L'on. Biancu (Margherita) voterà contro la mozione. Il lavoro fatto dalla commissione d'inchiesta - ha detto - è stato importante ma il dispositivo della mozione è superato. Invito i consiglieri dell'opposizione - ha concluso - a ritirarla.
L'on. Dedoni (Riformatori) ha ricordato che la legalità e la trasparenza sono i primi dati di una buona amministrazione.
L'on. Uras (PRC) voterà contro la mozione. "Penso che questo Consiglio non debba svolgere funzioni amministrative e non debba mai trasformarsi in un tribunale. Il Consiglio non deve dare giudizi ci sono i tribunali che devono punire i funzionari che saranno giudicati colpevoli".
La mozione 128 è stata bocciata dall'aula ( presenti 54, votanti 53, sì 22, no 31, 1 astenuto)
Anche l'ordine del giorno n. 1 (Maninchedda e più), messo in votazione con sistema elettronico palese, è stato bocciato (presenti 54, votanti 53, sì 23, 30 no, 1 astenuto.
I lavori del Consiglio riprenderanno domani mattina alle 10 (R.R.)