CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 345 del 12 luglio 2007

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Mozione n. 127 (Vargiu e più) sull'azienda ospedaliera Brotzu

Cagliari, 12 luglio 2007 - I lavori del Consiglio regionale si sono aperti sotto la presidenza dell'on. Giacomo Spissu. Dopo le comunicazioni di rito, il presidente Spissu ha messo in discussione la mozione n. 127 (Vargiu e più) sulla grave situazione dell'azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari.
La mozione, firmata da 27 consiglieri del centrodestra e dall'esponente dell'Udeur Marracini, è stata illustrata dall'on. Vargiu. Il capogruppo dei Riformatori ha ricordato che la grave situazione del nosocomio cagliaritano era stata segnalata più volte ma l'assessore Dirindin non ha mai dato risposte adeguate. La minoranza, infatti, in data 18 giugno 2007 aveva presentato un'interpellanza (dopo il quarto trapianto saltato all'ospedale Brotzu) sulla generale situazione di sofferenza all'interno del nosocomio. Ma alla denuncia fatta dalla minoranza fu risposto che i fatti denunciati non rispondevano al vero. Stesso atteggiamento dopo la visita di alcuni consiglieri di minoranza all'ospedale Brotzu. L'unica risposta fu quella di accusare i consiglieri di voler fare "sciacallaggio politico".
Come al solito - ha detto Vargiu - agli atteggiamenti propositivi della minoranza si risponde con supponenza e con arroganza. Il capogruppo dei Riformatori ha invitato l'assessore Dirindin a leggere in aula la lettera "intimidatoria" che il direttore generale del Brotzu ha inviato ad alcuni primari all'indomani del sopralluogo. Per l'on. Vargiu l'assessore Dirindin ha due strade: o dire che al Brotzu tutto va bene o rimboccarsi le maniche perché la sanità è un patrimonio di tutti e l'arroganza non paga.
L'on. Gallus (Fortza Paris) ha ricordato che fornire un servizio sanitario di qualità è il primo obiettivo di qualsiasi amministrazione. Il malessere che si registra nella sanità sarda è talmente radicato che ormai è più appropriato parlare di crisi. "E' evidente - ha proseguito l'esponente di Fortza Paris - che sussiste un'inadeguatezza del direttore sanitario dell'azienda". Nonostante questo gli operatori sanitari hanno saputo fare virtù delle ristrettezze economiche dando un grande segnale di professionalità e di attaccamento all'azienda. A questa situazione, però, è necessario porre rimedio con uno specifico piano aziendale. Per l'on. Gallus al Brotzu esiste una situazione incresciosa, il clima è intollerabile. Il direttore generale va rimosso senza indugio. E' giunto il momento di far quadrare il bilancio di un piano sanitario finora rimasto solo sulla carta.
L'on. Cappai (Udc) ha denunciato con forza le inadeguatezze che oggi vive l'ospedale Brotzu e ha ancora una volta ricordato le mancate risposte da parte dell'assessore Dirindin. Nessuna risposta alla prima denuncia della Uil del 5 Ottobre 2006; nessuna risposta alla lettera del maggio 2007 con la quale tutti i sindacati chiedevano un incontro con l'esponente della giunta.. Silenzio totale anche sulle denunce, sull'argomento, fatte dall'opposizione in Consiglio. L'on. Cappai ha sottolineato la grave situazione del nosocomio cagliaritano anche aggravata dal fatto che gli infermieri professionali stanno cercando di andare via dalla struttura perché non sopportano i carichi di lavori ormai insostenibili. Ma l'esponente dell'Udc ha posto l'accento anche su consulenze continue affidate, a trattativa privata, a persone o ad aziende che arrivano dalla Penisola. "Il Brotzu - ha proseguito - era un ospedale ad alta specializzazione. Oggi l'ospedale sta regredendo".
L'on. Liori (AN) ha ricordato che il Brotzu era il gioiello della sanità in Sardegna . Il fatto che ultimamente siano saltati 4 o 5 trapianti, e quindi gli organi vengono deviati, è un "delitto". Per Liori il direttore generale è inadeguato e all'interno dell'ospedale non vengono premiate le professionalità. L'esponente di Alleanza Nazionale ha chiesto all'assessore Dirindin di esaminare la situazione e di trarne le conseguenze. All'inizio della legislatura avete proclamato di essere qui per difendere gli interessi degli ultimi…chi è più ultimo dei malati? I malati - ha concluso - hanno diritto ad avere una sanità di qualità. (R.R.)

Prosegue il dibattito in Aula sulla mozione 127, relativa alla situazione dell'Azienda ospedaliera "Brotztu". L'assessore alla Sanità Nerina Dirindin: "Necessario lavorare insieme".

Con l'intervento dell'on. Mariano Contu (F.I.) proseguono i lavori del Consiglio regionale e la discussione della mozione 127, relativa alla situazione dell'Azienda ospedaliera Brotzu. "La conseguenza che questa mozione cerca di trarre è l'inadeguatezza del direttore generale del Brotzu e la sofferenza di una struttura che viene sacrificata", ha detto il consigliere di Forza Italia -. "Questi errori di percorso sono emersi anche in occasione di altre visite ai nosocomi e ai presidi ospedalieri dell'Isola. Credo che sia doveroso un riconoscimento ad una classe sanitaria che costantemente lavora ed è sottoposta a turni pressanti".
L'on. Alessandro Frau (Progetto Sardegna) ha espresso l'iniziale intenzione a non intervenire sulla mozione 127 perché, ha spiegato "mi sembrava una discussione che non avrebbe portato ad una reale soluzione dei problemi del Brotzu". "A mio avviso la minoranza del centrodestra si è introdotta illecitamente al Brotzu, violando così il diritto alla riservatezza dei pazienti e rilasciando interviste alla stampa per denunciare i presunti disservizi. Non credo - ha proseguito - che i consiglieri siano autorizzati a compiere ispezioni. Credo che si tratti di una azione illegittima e lesiva della dignità di quest'Aula, contraria al regolamento del Consiglio. L'on. Frau ha chiesto poi spiegazioni all'on. Antonio Cappai sulle accuse mossegli dal consigliere dell'Udc, riguardo ad un volantino distribuito all'ospedale. "Non l'ho mai distribuito né firmato", ha chiarito.
"Di fronte a problemi così delicati, come quello della salute e della sanità, mi sembra inopportuno portare avanti un processo simile a quello penale (dove la minoranza rappresenta il p.m. e l'accusa ha funzione giudicante) - ha detto l'on. Raffaele Farigu (Misto). Se le denunce sollevate dalla minoranza non corrispondono al vero, come sostiene la maggioranza, gli strumenti ci sono: basta sporgere denuncia per falso. Il modo nel quale si sta sviluppando il dibattito mi sembra un pessimo servizio ai cittadini, ha continuato - . L'on. Farigu si è rivolto all'assessore alla Sanità, Nerina Dirindin. "Quando il Presidente della Regione la scelse come responsabile della Sanità - ha detto - mi chiesi come mai fosse stata scelta una persona non sarda, estranea dunque al contesto politico e sociale dell'Isola". "Lei ha il dovere di dire se le cose denunciate sono vere o no", ha concluso.
L'on. Pacifico si è detto dispiaciuto e imbarazzato nell'affrontare un problema delicato come quello della sanità. "C'è stata - ha detto - una escalation di aggressività, spostando l'attenzione dall'Asl 8 al Brotzu. Sono imbarazzato anche perché parlo in qualità di presidente della Commissione Sanità. Chiedo che la situazione venga riportata in un clima più consono ad una Istituzione di questo tipo. Ha poi citato alcune cifre, in particolare il quadro positivo dei trapianti. L'unico dato negativo - ha concluso - riguarda la cardiochirurgia. Tutti gli altri indici sono in linea".
Positivo per l'assessore alla Sanità Nerina Dirindin il confronto con le parti. "Mi sembra un'occasione per discutere, visto che quando abbiamo tentato di affrontare la questione della salute insieme abbiamo sempre avuto una risposta negativa", ha detto l'assessore. "Oggi per la prima volta - ha continuato - è stata manifestata questa disponibilità a lavorare insieme. Mi chiedo però perché arrivi dopo tre anni". Secondo Nerina Dirindin "bisogna lavorare con spirito costruttivo, senza distruggere l'onorabilità delle persone e la passione di chi lavora al servizio della sanità. Questo eccesso di accuse non fa bene agli operatori del Brotzu e non fa bene alla gente. Bisogna cominciare a smettere di togliere la fiducia ai cittadini. Cerchiamo di risolvere i problemi che abbiamo trovato, non di scovarne di nuovi". "Sapevamo che ci saremmo trovati di fronte ad un malessere e che non avremmo potuto risolvere questa situazione dall'oggi al domani. Il Brotzu è però anche il luogo delle grandi eccellenze, di operatori che ogni giorno lavorano con grande responsabilità", ha concluso. (lu.sa.)

Mozione n. 127 (Vargiu e più) sull'azienda ospedaliera Brotzu. Si passa alle dichiarazioni di voto

Dopo l'intervento dell'assessore, il dibattito è proseguito con la replica del primo firmatario della Mozione, Pierpaolo Vargiu, che ha dichiarato apertamente la propria insoddisfazione per le dichiarazioni della rappresentante dell'esecutivo. A questo riguardo ha manifestato la propria contrarietà con una metafora "relativa al transatlantico Titanic che affonda", ed al tentativo di rassicurazione da parte dell'assessore, come il comandante della nave in procinto di affondare che aveva voluto rassicurare i passeggeri di prima classe sulla stabilità della nave, mentre i passeggeri della terza classe nei ponti inferiori stavano già affogando. Vargiu ha anche espresso contrarietà "per la difesa appassionata di alcuni colleghi che si presenta tuttavia un po' dubbia: ciò che sta accadendo nella sanità sarda la conoscete bene anche voi". C'è, a suo giudizio, nelle settore sanitario una situazione di sconcerto, "vi siete convinti che tutto stia andando bene, che il Brotzu dia le risposte necessarie agli utenti", ma non è così. Quanto alle lamentazioni circa la mancanza di critica costruttiva da parte della minoranza, "le offerte di collaborazione per una sanità migliore da parte della minoranza risale ai primi mesi della attuale legislatura", ha ricordato, "ma che vede complotti deve essere anche sordo".
Prima della votazione della mozione sono cominciati gli interventi per dichiarazione di voto. Molto critico Roberto Capelli (Udc), che annunciando il voto favorevole alla mozione ha espresso forti riserve per le dichiarazioni secondo cui "le attività ispettive dei consiglieri regionali sarebbero non legittime: questa è davvero derriva antidemocratica". Contrario alla mozione Raimondo Ibba (Misto Sdi), pe ril quale quanto denunciato nella mozione "è una minima parte della realtà del Brotzu, ed è grave che si cerchi di creare un clima di sfiducia". A favore della mozione Raffaele Farigu (Misto) che "sperava che l'assessore scoperchiasse veramente le pentole e invece non lo ha fatto", ed a favore anche Silvestro Ladu (Fortza Paris), che ha svolto un intervento estremamente critico sullo stato della sanità e sulle carenze esistenti anche al Brotzu. Il dibattito prosegue. (LP)

Bocciata la mozione del centrodestra sul "Brotzu"; dalla maggioranza l'invito ad abbassare i toni, mentre l'opposizione replica: la sanità sarda ha mille problemi.

Trenta voti a favore, quaranta contrari: la mozione del centrodestra sui deficit funzionale dell'ospedale "Brotzu" è bocciata dal Consiglio regionale dopo un dibattito che ha occupato l'intera seduta pomeridiana. Nelle dichiarazioni di voto, giudizi opposti tra maggioranza e opposizione. Per la maggioranza sono intervenuti gli onorevoli Uras (Prc), Pacifico (Ds) e Pirisi (Ds); per l'opposizione Atzeri (Psd'Az), La Spisa (FI) Vargiu (Riformatori) e Floris (ds).
"Anche se licenziare direttori generali sta diventando uno sport molto diffuso - ha detto l'on. Uras - non è compito del Consiglio occuparsene. Segnali il fatto alla Giunta che prenderà i provvedimenti ritenuti opportuni. Tuttavia non manchi, l'opposizione, di valutare l'invito a lavorare insieme per risolvere il malessere". L'on. Pacifico ha detto di essere "preoccupato" per il livello di scontro che porta "a una diffusa disistima del sistema della sanità pubblica". La escalation di polemiche è anomala e non fa bene alla salute. Un richiamo alle responsabilità costituisce invito ad abbassare i toni. Del resto non fa notizia ciò che è positivo; ma fa notizia ciò che è negativo.
Per Pirisi è legittimo il ruolo ispettivo dei consiglieri, ma bisogna evitare operazioni "di piccolo cabotaggio". La sanità non va bene? Discutiamone, "ma il confronto deve essere serio e non trasformarsi in un assalto all'assessore".
L'opposizione segnala (Atzeri) un clima intimidatorio che traspare anche dagli atteggiamenti "inquisitori" del direttore generale e non si concilia con l'invito "a lavorare assieme"; perciò la visita al "Brotzu" dei consiglieri"non è stata una perdita di tempo, come l'ha giudicata l'assessore" (La Spisa) ma la necessità di vedere, sentire e conoscere."Abbiamo incontrato - ha aggiunto - pazienti inferociti e primari mortificati decisi ad andare in pensione per non essere costretti a lavorare in condizioni di assoluta precarietà".
Il giudizio sulla sanità che dà il centrodestra (Vargiu) si discosta molto da quello del centrosinistra. La denuncia dei gravi problemi dell'ospedale di Cagliari è un atto di responsabilità. Sul clima interno, Vargiu ha invitato il presidente della Commissione sanità, Pacifico, a far circolare la lettera "accorata" di un primario, "non del centrodestra", al presidente Soru sull'insostenibile situazione che da tempo condizionate l'attività assistenziale.
Deluso dalla risposta dell'assessore, l'on. Mario Floris: la signora Dirindin non ha risposto alla domanda politica della mozione (se il direttore generale abbia inviato o meno lettere "vagamente intimidatorie" a quattro primari e, accertato il fatto, come intende procedere; e, ancora, se abbia usato giudizi pesanti nei confronti di consiglieri e capigruppo che s'interessano alle vicende dell'ospedale. Tutte cose "che non rientrano nella sua competenza").
Votata la mozione, il presidente Spissu ha chiamato in discussione le altre all'ordine del giorno; quella (Sanjust primo firmatario) sull'attuazione degli ordini del giorno approvati dal Consiglio; quella (La Spisa) sulla sospensione del giudizio di parificazione del rendiconto 2006 da parte della Corte dei conti; quella (Ladu) sulla delega agli enti locali in materia di Siti di interesse comunitario.
Per le prime due l'on. La Spisa a chiesto il rinvio a domandi non essendo presente il destinatario delle Mozioni (il presidente Soru); per la terza analogo rinvio mancando l'assessore dell'Ambiente.
Il Consiglio riprende domani, alle 10. (Adel)