CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 338 del 23 maggio 2007

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Finanziaria, continua la discussione sull'articolo 32 concernente le politiche sociali

Cagliari, 22 maggio 2007 - E' proseguito questa mattina l'esame della Finanziaria ed in particolare la discussione dell'articolo 22 riguardante le politiche sociali. La discussione generale si era svolta ieri a tarda notte quando era stato anche votato il passaggio agli articoli. Questa mattina pertanto si è svolta la discussio9ne sugli emendamenti. Il primo emendamento posto in discussione è stato il n. 73 a firma Pacifico e più, relativo alla richiesta di soppressione del secondo comma dell'articolo che prevede una spesa di 10 milioni per finanziare un programma di incremento delle nascite. L'emendamento come è stato spiegato si rende necessario in quanto in altri capitoli sono previsti programmi per il sostegno alla famiglia. Nella discussione sono intervenuti i consiglieri Pittalis (Udeur) che ha sottolineato come non si debba approvare troppo frettolosamente un capito come quello delle politiche sociali. Per Uras (Rc) occorrerebbe maggiore approfondimento su questi temi. Sergio Pisano (Riformatori) il comma 2 ha una importanza enorme ed è necessario un sostegno alla famiglia. Renato Lai (Udeur), ha annunciato il ritiro della propria firma da questo emendamento, in quanto inizialmente avrebbe dovuto essere più organicamente definito. Ha invece annunciato il proprio voto positivo Mariuccia Cocco (Margherita) proprio perchè la politica di sostegno alla famiglia non può basarsi su questo comma, mentre esistono nella stessa finanziaria altri interventi più organici. La votazione elettronica palese si è conclusa con l'approvazione dell'emendamento per 38 si e 13 no.
Rapidamente sono stati quindi approvati l'emendamento 927, 983, ed il testo dell'articolo. E' stata la volta degli emendamenti aggiuntivi, il cui esame è ancora in corso. Lunga discussione sull'emendamento 843, emendato oralmente dall'assessore alla Sanità (da 600 mila euro il finanziamento passa a 1 milione e non solo per una realtà assistenziale), riguardante uno stanziamento a favore del centro di assistenza ai malati di mente di Villamassargia, sul quale sono intervenuti molti consiglieri. Cassano (Rif), ha sottolineato l'esistenza di altri centri dello stesso tipo che avrebbero bisogno di attenzione. Così Pittalis, per il quale numerose altre situazioni analoghe sono trascurate. A favore Calledda che ha ricordato la particolarità del centro di assistenza di Villamassargia. Perplessità, non certo per il sostegno al centro di Villamassargia, quanto sulla mancanza di un intervento più generale Sergio Pisano (Rif), e così l'on. Giovanni Moro (An). A sostegno invece dell'intervento Siro Marrocu (Ds), che ha sottolineato la particolarità della situazione in esame (come di altre situazioni particolari comunque approvate unanimemente in altri settori). Analoghe considerazioni le ha quindi svolte Luciano Uras (Rc), e lo stesso Giorgio La Spisa (Fi), per il quale non si dovrebbero porre problemi di carattere campanilistico di fronte a questioni oggettive, e tanto meno divisioni di carattere partitico. A favore anche Pierangelo Masia (Fas) che ha tuttavia invitato l'assessore Dirindin a ricevere o lavoratori del centro di assistenza di Ploaghe. Dopo l'intervento dell'assessore Dirindin che ha assicurato l'attenzione per quella realtà assistenziale da parte della Regione, l'emendamento è stato approvato all'unanimità. La seduta è stata quindi sospesa fino alle 13, per consentire l'incontro di una delegazione della Commissione cultura della Camera con i capigruppo consiliare per un esame di questioni riguardanti la Formazione professionale. (LP)

Approvato l'articolo 32 si passa al 32 bis: politiche per il lavoro

Dopo l'approvazione dell'articolo 32 la discussione in Aula si è spostata alle politiche per il lavoro, trattate dall'articolo 32 bis. Sotto la presidenza di turno del Vice presidente Eliseo Secci, è cominciata la discussione generale dell'articolo e degli emendamenti. Per l'onorevole Beniamino Scarpa, (Misto Psd'Az), vi è un a corrispondenza fra gli emendamenti presentati dalla propria parte politica ed il Piano di sviluppo che seguirà a questa finanziaria. C'è una notevole corrispondenza, ha detto, per quanto concerne lo sviluppo della conoscenza e dell'informazione via web, quale base per un nuovo e più moderno sviluppo.
E' stata quindi la volta dell'on. Sergio Marracini (Udeur), che ha definito questo articolo una pietra miliare della legge finanziaria, senza tuttavia voler sminuire le altre materie trattate."Abbiamo basato il nostro giudizio sulle politiche del lavoro" ha proseguito e sulla lotta al precariato, per cui sarà da questo che deriverà il giudizio finale del suo partito.
Ha illustrato il proprio emendamento 883 per la lotta al precariato, l'on Maria Grazia Caligaris (Sdi), nel suo intervento, tutto orientato a sottolineare l'importanza del problema dei lavoratori precari che ambiscono a una stabilizzazione per poter guardare con dignità al proprio futuro.
Che questo articolo rappresenti un momento fondamentale della legge Finanziaria è il giudizio anche dell'on Luciano Uras (Rc), che ha definito "una manovra finanziaria ricca con dotazioni finanziarie imponenti che a parte le nuove risorse tenta di riprogrammare in modo virtuoso le altre disponibilità. Importante l'azione di trasferimento significativo, ha sottolineato Uras, di risorse al sistema delle autonomie locali.
L'on. Sergio Pisano (rif) ha sottolineato come caricare il giudizio secondo cui "questo articolo sia un argomento centrale di tutta la finanziaria rischia che si faccia tanto rumore per nulla". La stabilizzazione ed il precariato va perseguita senza ipocrisie e non attraverso l'utilizzo anomalo delle leggi sul precariato. Occorre, ha detto, dare risposto in modo equilibrato.
Un giudizio problematico quello dell'on Giovanni Pileri (Fi). "certo si tratta di un argomento importante, ma non sarà facile recuperare le risorse della legge 37". Il problema del lavoro, e del precariato, secondo Pileri, andrebbe affrontato con un progetto complessivo ed organico, ad esempio un piano generale per il lavoro. Ma soprattutto occorre stare attenti a non perdere i posti di lavoro esistenti per non infoltire l'area del precariato. Ed a questo proposito ha ricordato che la Corsica sta già ringraziando la Sardegna per le tasse sulle barche da diporto.
A questo punto la seduta è stata sospesa e riprenderà alle ore 16. (LP)

Politiche del lavoro, al vaglio l'emendamento 988 della Giunta: 151 milioni circa per le politiche attive 5 milioni contro la povertà

Il dibattito in Consiglio sull'articolo 32 bis è ripreso nel pomeriggio sotto la presidenza del Vice presidente Rassu con al centro l'emendamento sostitutivo 988 che riscrive integralmente il testo iniziale. Con questa norma vengono destinati 151 milioni e 352 mila euro per dare accelerazione all'occupazione con il coinvolgimento delle autonomie locali. In particolare 86 milioni circa per le iniziative giovanili, 30 milioni per i soggetti svantaggiati come indicato dalle norme comunitarie, 20 milioni per la stabilizzazione e il reimpiego dei lavoratori socialmente utili, 14 milioni per le donne lavoratrici, ed infine uno stanziamento specifico per garantire 250 euro mensili per un anno alle famiglie ed alle persone senza reddito.
Su questo emendamento si è sviluppato un lungo dibattito. Pietro Pittalis (Udeur) per dichiarazione di voto ha proposto l'inserimento di tempi certi per la definizione del programma operativo. Per Luciano Uras (Rc) con questo emendamento che rappresenta un fatto estremamente importante si dà respiro alle politiche attive per il lavoro. Una svolta della politica del lavoro è stata la definizione fornita dall'on. Vincenzo Floris, che ne ha sottolineato i numerosi aspetti positivi. Assolutamente critico l'on. Sergio Pisano (Rif) per il quale di tutto si può parlare fuorché del fatto che si tratti di una svolta, semmai di una elemosina del tutto insufficiente. Positivo invece il giudizio di Paolo Maninchedda, si pone finalmente in legge il principio del welfare state, ma su questo occorrerebbe una maggiore riflessione. Silvestro Ladu (Fortza Paris) ha affermato come sarebbe stata molto più adeguata una diversa programmazione degli interventi. Un giudizio del tutto positivo espresso da Chicco Porcu (Ps), e così quello di Antonio Calledda (Ds) Si pone una questione sulla quale la Sardegna è in forte ritardo: Del tutto critico Pierpaolo Vargiu (Rif), secondo il quale si rischia di scatenare una guerra fra poveri e inutili conflitti sociali perchè le risorse non sono illimitate. Profonda delusione anche da parte di Mario Diana (An), la voglia di votare contro è tanta ha detto ma ci asterremo, questa norma ve la lasciamo interamente. Positivo al contrario il giudizio di Silvio Cherchi (Ds), per il quale se non si può parlare di rivoluzione, tuttavia questa norma non è certo l'avvio di una guerra civile. Per Attilio Dedoni (Rif) si tratta in realtà della presa d'atto di un fallimento della politica per il lavoro.
Il dibattito prosegue. (LP)

Legge Finanziaria 2007: Prosegue il dibattito sugli emendamenti all'articolo 32 bis.

Le dichiarazioni di voto sull'emendamento 988 sono proseguite con l'intervento dell'on. Marrocu (Ds) che ha detto che questo emendamento recupera risorse non spese e le mette a disposizione del precariato. Questo emendamento è una vittoria politica non solo del Consiglio ma anche della opposizione.
L'on. Cocco (La Margherita) dichiarando il voto a favore, ha ricordato che la cartina di tornasole della coerenza di questa coalizione si misura sulla sensibilità in questo campo. Nel programma Sardegna insieme - ha ricordato - abbiamo dichiarato che volevamo passare da uno stato assistenziale a uno stato sociale partecipativo. L'on. la Spisa (F.I.) ha annunciato l'astensione, ma una astensione partecipativa non di disinteresse. . L'opposizione - ha chiarito - non è spettatore di un'azione che fanno altri, né siamo spettatori indifferenti davanti a quello che sta succedendo. Il dubbio che noi ci poniamo è nella premessa di questo articolo: non vediamo una vera politica di sviluppo.
L'on. Capelli (Udc) ha detto che l'on. Marrocu deve chiedere scusa per un piano di assistenza "becero" come questo. In questo emendamento è prevista un'elemosina che anche un povero con un minimo di dignità deve respingere. Per Capelli si continua ad assumere atteggiamenti demagogici e populisti di cui si dovrà rendere conto ai sardi. L'Udc si astiene, ma è un voto di astensione "sofferto".
Il voto dell'on. Orrù (Ds) è "convinto" ed è "a favore" dell'emendamento. Con questo provvedimento c'è il tentativo corretto che la Regione intende fare in materia. Non è un intervento sostitutivo di quelli nazionali o di quelli ordinari regionali ma è uno strumento aggiuntivo. Come tutti gli strumenti è perfettibile.
L'on. Davoli (Prc), che voterà a favore, ha chiesto il voto a scrutinio palese. Per l'esponente di Rifondazione questo Consiglio regionale sta facendo una cosa molto buona che potrebbe aprire un'autostrada per il futuro.
L'on. Mario Floris (Uds) ha detto di votare contro questo emendamento. Ricordando che in Sardegna c'è un grosso disagio sociale, l'ex presidente della Regione ha detto che questo emendamento è l'annullamento di tutta la legislazione esistente in materia che è destinata a morire. La verità - ha proseguito il leader dell'Uds - è che qui non esiste una strategia di sviluppo, quindi si è consolidato un protagonismo populista che ha invaso anche le istituzioni. Stiamo attenti a come si legifera - ha aggiunto - vi pare che questa materia così importante sia da inserire in un emendamento alla finanziaria? State facendo cose che in trent'anni non avevo mai visto.
L'on. Moro (AN) ha annunciato la sua astensione perché è convinto che anche se venisse approvato gli ultimi rimarranno gli ultimi, la povertà rimarrà tale. Dare 250 euro a famiglia inasprirà solo gli animi. Questa maggioranza deve pensare a una soluzione diversa. La responsabilità di questo fallimento deve cadere sulla maggioranza che lo ha proposto.
L'on. Caligaris (Sdi-Rnp) ha detto che voterà a favore di questo emendamento. In attesa di una legge organica che disciplini il reddito di cittadinanza questo emendamento offre qualche possibilità. E' un primo intervento non risolutivo ma certo indicativo della volontà di questo Consiglio.
L'on. Pirisi (Ds) è favorevole all'emendamento anche se è consapevole che non è un intervento risolutivo, è appena un primo passo non risolutore ma è un primo passo.
Per l'on. Pisu (PRc) è emersa oggi in aula la divaricazione tra destra e sinistra; tra chi difende le classi più deboli e chi non le difende. L'esponente di Rifondazione ha detto che la gente che ha bisogno non può aspettare neanche un giorno e la maggioranza vuole non solo promettere ma fare. Questo provvedimento è un segnale preciso.
L'on. Balia (Misto) ha annunciato il voto favorevole all'emendamento e ha detto che un provvedimento di questa portata non merita di essere strumentalizzato.
L'on. Barracciu (Ds) ha espresso voto favorevole all'emendamento. Per la consigliera diessina non costituisce certo la panacea di tutti i mali ma è una prima risposta e rappresenta il disegno di una nuova politica per le fasce più deboli. L'on. Barracciu ha detto di non comprendere né il voto contro né il voto d astensione da parte dell'opposizione che non ha strategie alternative.
L'assessore al lavoro Salerno ha affermato di essere fermamente convinta che su problemi così gravosi il "gioco delle parti" sia fuori luogo e che tutti insieme si dovrebbe agire per dare un contributo costruttivo. Non possiamo dimenticare - ha detto l'assessore - da dove questa maggioranza è partita. A distanza di tre anni questa maggioranza ha raggiunto dati che sono tra i migliori in tutto il meridione d'Italia.
L'emendamento è stato messo in votazione con voto elettronico palese ed è stato approvato. ( presenti 66, votanti 46, sì 43, no 3, 21 astenuti).
Sull' emendamento 54 (primi istituti di democrazia digitale) l'on. Scarpa (Misto) ha chiesto il voto elettronico palese. L'on. Porcu (Progetto Sardegna ) ha detto di condividere il principio di questo emendamento ma ha detto che è limitativo perché prefigura solo una sorta di "sondaggio on line" . L'on. Porcu ha chiesto alla giunta di impegnarsi per portare avanti il principio contenuto nell'emendamento..
L'on. Uras (Prc) ha annunciato il voto contrario perché si tratta di una materia molto delicata che richiede un approfondimento. L'on. Uras ha chiesto alla giunta di impegnarsi affinché si attivi una sessione del Consiglio regionale su questi temi.
L'assessore agli affari generali Massimo Dadea ha detto che la giunta è impegnata a creare le pre condizioni perché la nostra isola possa diventare un'isola digitale che è la condizione necessaria perché poi si possa pensare a creare gli istituti di democrazia digitale.
L'on. Scarpa ha ritirato l'emendamento
Sull'emendamento 978 (Fondo regionale per la non autosufficienza) è intervenuto l'assessore Dadea che ha modificato alcune poste rispettando, però, la somma totale di 120.000.000 di euro.
Per dichiarazione di voto sono intervenuti gli onorevoli: Vargiu (Riformatori) che ha annunciato il voto di astensione; Marracini (Popolari Udeur) che ha detto che la politica deve essere anche la politica del sociale per riavvicinarsi alla gente; Uras (Prc) secondo il quale questa manovra finanziaria fa giustizia sociale; Maninchedda (Misto) che, dopo aver annunciato il voto a favore, ha chiesto alcune spiegazioni.
L'assessore regionale alla sanità Nerina Dirindin ha detto che si tratta di un emendamento molto importante perché raggruppa in un unico fondo organico gli interventi a favore dei soggetti che non sono autosufficienti. Sono stati stanziati 120 milioni di euro di cui 40 milioni di nuovi investimenti. Per una Regione come la nostra - ha spiegato l'assessore - 120 milioni sono una grossa cifra. Il fondo nazionale ha, attualmente, 160 milioni per tutta l'Italia. In Sardegna gli anziani che non sono autosufficienti sono 15.000. L'assessore Dirindin ha spiegato, inoltre, che questo intervento oltre a dare servizi di cura potrà creare circa 1500 - 4000 nuovi posti di lavoro a tempo.
L'emendamento 978 è stato approvato (presenti 54, votanti 51, sì 51, astenuto 3).
(R.R.)

Sospeso l'esame dell'emendamento 987 concernente la stabilizzazione dei lavoratori precari, si riprendono gli articoli e gli emendamenti rimasti in sospeso dalle sedute precedenti

Continua il dibattito sulla Finanziaria. Dopo l'approvazione dell'emendamento 945 della Giunta all'articolo 32 bis, che riguarda l'entrata in vigore della legge, la discussione si è spostata sull'emendamento 987 della Giunta regionale, che tende a introdurre norme per la stabilizzazione dei lavoratori precari assunti con contratto di lavoro a termine o con forme contrattuali flessibili o atipiche. A questo emendamento ve ne sono altri collegati. Dopo una prima breve discussione in cui sono intervenuti Sergio Marracini (Udeur), l'on. Luciano Uras, Maria Grazia Caligaris (Sdi), l'on. Roberto Capelli (Udc) e l'assessore Massimo Dadea, l'esame di questa parte, proprio su richiesta dell'assessore, è stata sospesa per dare modo di redigere un testo attorno al quale possa formarsi il massimo possibile di consenso; la richiesta di sospensione posta ai voti è stata approvata. Si è quindi proceduto con l'esame degli articoli e degli emendamenti ancora sospesi. L'articolo 14 (disposizioni nel settore ambientale) è stato approvato e con esso l'emendamento 962. La discussione si è quindi spostata sulle parti rimaste sospese dell'articolo 13 concernente gli investimenti sulla qualità ambientale. (LP)


Legge Finanziaria 2007: approvato l'articolo 13 ( Investimenti nella qualità ambientale, urbana e per l'occupazione

Prosegue lentamente in Consiglio regionale l'esame della Finanziaria 2007. L'Aula ha approvato l'articolo 13 ( Investimenti nella qualità ambientale, urbana e per l'occupazione) e l'emendamento 75 con le modifiche apportate dalla giunta (per il 2007 l'importo è di 4.milioni di euro, per il 2008 e per il 2009 l'importo è aumentato a 8 milioni di euro per ciascun anno).
Il dibattito sull'emendamento 75 è stato articolato. Sono intervenuti gli on.: Pisano (Riformatori), Licheri (Sinistra Autonomista), Alberto Sanna (Ds) che ha detto che non è accettabile che ci siano leggi finanziate che non ci sono (legge sui parchi) e che ci siano leggi (sull'amianto) che ci sono e che non sono finanziate. L'on. Calledda (Ds) che ha sottolineato il fatto che sull'amianto è stata approvata una legge moderna che si propone di affrontare il problema delle bonifiche ma non ci sono le risorse. L'on. Vargiu (Riformatori) che voterà a favore dell'emendamento ma ha precisato che è una provocazione. Sulla legge sull'amianto - ha ricordato - noi abbiamo sempre detto che il problema era smaltire l'amianto. La legge approvata dal Consiglio regionale non è stata condivisa dai Riformatori perché moltiplicava solo le commissioni. Con quella legge non è stato eliminato neanche un metro quadrato di amianto. Sono, inoltre, intervenuti: l'on. Caligaris, l'on. Rassu (F.I.), l'on. Scarpa (Misto), l'on. Pileri (F.I.), l'on. Marrocu (Ds), l'on. Capelli (Udc). Dopo una breve pausa è intervenuto l'assessore regionale all'Ambiente Morittu che ha riconosciuto che la somma prevista per il 2007 (4 milioni di euro) non è sufficiente ma per i prossimi anni c'è l'impegno della giunta ad aumentarla.
L'assessore regionale agli affari generali Massimo Dadea ha specificato le cifre: per il 2007 l'importo è di 4.milioni di euro, per il 2008 e per il 2009 l'importo è aumentato a 8 milioni di euro per ciascun anno).
Sull'emendamento 990 (vedi nota n. 5), per dichiarazione di voto, sono intervenuti : l'on. Pittalis (Popolari - Udeur); l'on. Caligaris (Sdi-Rnp); l'on. Rassu (F.I.); l'on. Amadu (Misto), l'on. Uras (Prc), l'on. Marracini (Popolari - Udeur), Marrocu (Ds); l'on. Orrù (Ds); l'on. La Spisa (F.I.).
E' poi intervenuto il presidente Soru che ha detto che l'emendamento 987 vuole superare il precariato, pone delle regole e risponde a criteri di giustizia. Per la prima volta, inoltre, si impone che la flessibilità non superi il 5%. L'emendamento 990 è stato bocciato dall'aula. I lavori proseguono. (R.R.)

Approvato dopo una lunga discussione a notte fonda l'emendamento sostitutivo dell'articolo 32 bis sulla stabilizzazione dei precari della Regione

Dopo un lungo braccio di ferro è stato a notte fonda approvato (era ormai l'1,00) l'emendamento 987 sulla stabilizzazione dei precari dell'amministrazione regionale che per molte ore ha impegnato la discussione dell'aula. Una votazione unanime scaturita da una lunga mediazione e da un emendamento orale da parte dell'assessore Dadea, che viene incontro alle rivendicazioni dell'opposizione e dei consiglieri dell'Udeur. In conseguenza di questo, infatti, il limite dei 36 mesi di servizio necessari per la stabilizzazione (inizialmente previsto) è stato ridotto a 30 mesi, e comunque il requisito vale non oltre il 30 giugno. Su questa base tutti i consiglieri si sono detti pur con diverse inflessioni d'accordo.
In precedenza era stato a lungo discusso l'emendamento 997, con numerosi interventi (Pisano, Marracini, Caligaris, Rassu, Capelli, Pittalis, Vargiu, Porcu, Alberto Randazzo, Pileri, Renato Lai, Uras, ed il presidente Soru).a conclusione del dibattito l'emendamento è stato bocciato. Respinti anche gli emendamenti successivi 989 e 991. Voto contrario anche agli emendamenti 993,996,994, 995.
Si è così giunti all'esame dell'emendamento 987 della Giunta che tendeva a riscrivere l'articolo 32 bis (vedi note precedenti). L'assessore Dadea, ha quindi proposto alcune modifiche orali con l'auspicio che i consiglieri dell'Udeur, che avevano minacciato di votare contro la proposta della giunta e abbandonare l'aula. Per dichiarazione di voto Roberto Capelli ha espresso il proprio no all'emendamento orale. Poichè non vi è l'unanime volontà dell'aula l'emendamento orale non può essere posto in votazione. Per dichiarazione di voto sul 987 originario sono intervenuti quindi molto oratori. Marco Meloni (Margherita) ha annunciato il voto favorevole, ma teme che con questo sistema si introduca un meccanismo perverso per il reclutamento di personale nella Pubblica amministrazione. Favorevole anche Maria Grazia Caligaris, che ha auspicato la stabilizzazione anche dei lavoratori impegnati nel "catalogo". Luciano Uras, ha espresso forte contrarietà per il rigetto dell'emendamento orale ed ha deplorato "il metodo dei dispetti" nel condurre il lavoro legislativo. Il voto favorevole anche da parte di Giovanni Battista Orrù, che avrebbe preferito l'introduzione dell'emendamento orale di Dadea. Siro Marrocu, ha da parte sua invitato l'on Capelli a recedere dalla propria posizione di rigidità e ritirare quindi la sua opposizione alle modifiche orali. Anche Pierangelo Masia ha auspicato l'accoglimento dell'emendamento orale, ed ha annunciato il voto favorevole comunque. Di diverso avviso Pierpaolo Vargiu che ha considerato restrittive le modifiche che si sarebbero volute introdurre oralmente. Mentre Antonio Biancu, annunciando il sì ha invitato l'opposizione a un ripensamento sul diniego alle modifiche orali annunciate.
A questo punto la seduta è stata sospesa per consentire una ulteriore interlocuzione. Alla ripresa della seduta l'assessore Massimo Dadea ha quindi proposto la mediazione dei 30 mesi di servizio e del 30 giugno come termine ultimo per legittimare la stabilizzazione. Su tale proposta l'on Pittalis ha espresso apprezzamento sottolineando che si accede in tal modo alle richieste dell'Udeur, e con inflessioni diverse si sono espressi favorevolmente i consiglieri Diana, Marracini, Rassu, e lo stesso presidente Soru, che ha sottolineato come pur non condividendo il principio quale atto di riconoscimento di posizioni diversificate. Favorevole infine anche l'on Capelli che ha quindi accettato la presentazione delle modifiche orali in tal senso. La votazione dell'emendamento 987 ha fatto quindi registrare l'unanimità dei consensi.
Il dibattito prosegue con la votazione delle tabelle. (LP)

Votazione delle tabelle e coordinamento dei testi

Dopo l'approvazione dell'articolo 32 bis e dei relativi emendamenti, il Consiglio ha votato a favore delle tabelle a), b), c), d) e) e dei coordinamenti dei testi presentati dalla Giunta.
Su proposta dell'assessore Dadea, il presidente Secci ha sentito l'on. Scarpa, presentatore dell'emendamento 44 all'articolo 12, approvato nei giorni scorsi. Si tratta di una norma relativa alla commercializzazione al di fuori della Sardegna dell'energia prodotta dai combustibili fossili. L'emendamento era stato approvato ma l'assessore Dadea ha spiegato che questo porrebbe problemi seri e, rivolgendosi all'Aula, ha chiesto dunque "in via del tutto straordinaria", che la votazione fosse annullata e che l'emendamento fosse poi votato una seconda volta.
L'on. Scarpa ha spiegato le ragioni del suo emendamento: "Volevo provocare un dibattito su questo tema che è di portata mondiale: il tema dell'energia. Per questo ho presentato un ordine del giorno e spero di ricevere la vostra attenzione. Vi ricordo che, bruciando carbone a Porto Torres, ad esempio, Endesa produce utili per 200 milioni di euro. Tutto questo mentre non abbiamo ancora avuto in quest'Aula il Piano energetico e mentre in Finanziaria si dice che la Regione intende investire sulle energie alternative".
Dopo una serie di questioni interpretative del Regolamento, che il presidente Secci si è preoccupato di dirimere con gli Uffici del Consiglio, l'Aula ha annullato il voto precedente all'emendamento e si è poi espressa per una seconda volta, bocciando la norma in questione.
Il presidente Secci ha poi messo in votazione il passaggio agli articoli della manovra finanziaria e intorno alle 2 del mattina ho sospeso brevemente i lavori per consentire all'Aula una votazione finale ordinata dell'intera manovra finanziaria e di bilancio, manovra che a questo punto si dovrebbe ragionevolmente concludere con l'approvazione totale nel corso della notte. (c.c.)

I lavori sospesi e rinviati alle 11. Approvate le tabelle ed il bilancio. Presentati numerosi ordini del giorno. Oggi la votazione finale della Manovra finanziaria e del Piano di sviluppo

Dopo una lunga discussione e dichiarazioni di voto, gli articoli del bilancio e tutte le tabelle e gli allegati sono stati approvati. Prima della votazione finale sono stati presentati numerosi ordini del giorno. Alle 4 del mattino su richiesta di vari gruppi i lavori sono stati sospesi. Riprenderanno questa mattina alle 11. (LP)
Fine ore 4:20