CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 335 del 18 maggio 2007

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Legge Finanziaria 2007. Il Consiglio non approva il comma 4 dell'articolo 14 (realizzazione di una centrale termica integrata a Ottana). Approvato, nonostante l'invito della giunta al ritiro, l'emendamento 982.

Cagliari, 18 maggio 2007 - Prosegue in Consiglio regionale l'esame della legge finanziaria. I lavori della mattina si sono aperti sotto la presidenza dell'on. Eliseo Secci. L'Assemblea ha ripreso dalla votazione del comma 4 dell'art. 14 (E' autorizzata, nell'anno 2007, quale anticipazione, la spesa di euro 200.000 per la gestione della procedura di project financing finalizzata alla realizzazione di una centrale termica integrata nell'agglomerato industriale di Ottana; tale spesa è posta a carico del soggetto aggiudicatario della relativa gara) . Prima di procedere con i lavori, il presidente della Terza commissione, l'on. Cucca, ha chiesto di far terminare la seduta alle ore 13 per consentire all'organismo consiliare di completare l'esame degli emendamenti all'articolo 31. L'on. Diana (AN) ha chiesto alla presidenza quale è l'organizzazione del lavoro per la giornata odierna. L'on. Eliseo Secci ha affermato che i lavori della mattinata sarebbero terminati alle 13 e che sarebbero ripresi alle 16 fino a mezzanotte. Chiarita la questione relativa all'organizzazione dei lavori, l'aula ha esaminato l'emendamento 898 (Davoli e più) che prevede la soppressione del comma 4 dell'articolo 14. Sull'emendamento è intervenuto l'assessore Dadea che ha detto che poteva essere accolto.
L'on. Marrocu (DS), per dichiarazione di voto, ha detto di essere d'accordo con la giunta ma ha avvertito di non interpretare il voto come una contrarietà dei Ds al termovalorizzatore. Sono intervenuti anche l'on. Capelli (Udc), l'on. Davoli (Prc), l'on. Alberto Sanna (Ds). Messo in votazione, il comma 4 dell'articolo 14 (61 no su 61 presenti) non è stato approvato. Via libera, invece, per l'emendamento 933 della giunta all' art 14. (aggiunta del comma 22 bis: "Per la realizzazione di un progetto di ambientalizzazione dei tralicci dell'energia elettrica e per il miglioramento del servizio di distribuzione, è autorizzata, nell'anno 2007 la spesa di euro 5.000.000".
Perplessità, soprattutto per un problema di incostituzionalità, sono state espresse dall'assessore Mannoni sull'emendamento 982 (che si allega). Sull'emendamento sono intervenuti l'on. Capelli, l'on. Rassu (F.I.), l'assessore Dadea (che ha ribadito che l'emendamento è incostituzionale e ha invitato al ritiro). l'on. Cherchi (Ds), l'on. Pittalis (Popolari Udeur) , l'on. Marrocu (Ds) che ha dichiarato di votare a favore dell'emendamento. Sulle perplessità della giunta su una presunta incostituzionalità, il capogruppo Ds ha sottolineato che non sarebbe la prima volta che viene approvato un emendamento o un articolo di dubbia costituzionalità. Vota a favore dell'emendamento anche l'on. Pisano (Riformatori). Nonostante l'invito della giunta a ritirarlo questo emendamento è stato messo in votazione e approvato.
Approvato anche l'emendamento 77 (Porcu e più) all'articolo 12 (con un'integrazione proposta dall'assessore Mannoni) che prevede la proroga di un anno dei termini di impegnabilità dei finanziamenti regionali assegnati agli enti locali in regime di delega per la realizzazione di opere pubbliche…) . Nella discussione dell'articolo 20 (disposizioni in materia di agricoltura) è intervenuto l'on. Rassu (F.I.) che ha auspicato che si stia, finalmente, mettendo a punto un piano strategico per l'agricoltura. I lavori del Consiglio proseguono. (SEGUE) R.R.

Di scena il comparto agricolo con l'articolo 20. Continua la discussione generale su articolo ed emendamenti

Cagliari 18 maggio 2007 - "Dall'articolato non si riesce a comprendere quale politica voglia porre in atto questa maggioranza per l'agricoltura sarda", un intervento fortemente critico da parte dell'on. Mario Diana (An), per il quale questa norma è infarcita di interventi che invece che dare risposte positive creano maggiori problemi. Diana ha proseguito soffermandosi sul comparto lattiero caseario esprimendo giudizi del tutto negativi sull'operato dell'esecutivo "si presta grande attenzione a questo comparto, ma non si parla di ortofrutticolo, ed il piano di sviluppo rurale non si vede". Che la crisi del settore lattiero caseario ci sia non ci sono dubbi, ma è necessario un programma complessivo.
Il presidente della Commissione Agricoltura, Paolo Antonio Licheri (Sa), ha sottolineato nel suo intervento che la commissione ha dato parere favorevole alla parte di competenza di questa manovra finanziaria, in considerazione, prevalentemente, del fatto che "sono presenti risorse aggiuntive per il settore, per far fronte all'emergenza". Dopo essersi a lungo soffermato su alcuni aspetti specifici, ha ricordato esprimendo apprezzamento che per quanto concerne il settore dei consorzi fidi sia stato ritenuto opportuno in incremento di risorse. Per Licheri, inoltre, è necessaria una norma transitoria per quanto riguarda il nuovo assetto degli enti agricoli, che consenta una fase intermedia fra l'entrata a regime delle nuove agenzie e la fine delle attività dei vecchi enti agricoli.
Mai come oggi l'Agricoltura è in difficoltà: così Giuseppe Cuccu (Margherita) che ha ricordato che la crisi del settore "è di origine sia strutturale che infrastrutturale". Ma ci sono anche ostacoli di carattere congiunturale che rendono più grave la situazione di malessere delle aziende agricole. "In questa situazione il comparto agroalimentare isolano non è certo in grado di affrontare le sfide della globalizzazione, con l'aggravante dell'altissimo indebitamento delle aziende". E' pertanto in questa direzione che devono essere indirizzati gli interventi regionali: a sostegno della concentrazione aziendale, con la valorizzazione delle produzioni tipiche regionali, e attraverso una accelerazione della riforma degli enti regionali. In questo scenario, ha sottolineato Cuccu, occorrono risorse adeguate per quanto riguarda la capitalizzazione aziendale attraverso i consorzi fidi.
Apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni dal Consiglio e dall'esecutivo per dare impulso e battere la crisi esistente nel comparto agricolo è stato espresso da Alberto Sanna (Ds). In questo senso hanno trovato efficacia le azioni svolte in direzione di una unificazione delle produzioni e nel consolidamento delle filiere agroalimentari perseguito con forza. "Certo -ha sottolineato Sanna- i problemi non si risolvono tutti in tre anni", ed è per questo motivo che non bisogna rallentare l'azione e perdere di vista i problemi: "in questi due anni da qui alla fine della legislatura -ha sottolineato l'onorevole Sanna- dobbiamo riuscire a rendere più competitivo il settore agricolo, senza di che non si va molto avanti". Ci sono pertanto alcuni interventi migliorativi anche in questa legge finanziaria da attuare: nel settore dei Consorzi fidi, ad esempio, ha aggiunto Sanna "il milione di euro stanziato non appare sufficiente, da qui l'emendamento da noi presentato per un incremento". Si è quindi soffermato sul settore lattiero caseario, che ha avuto finora grandi risorse, ma occorre prestare attenzione anche alle altre filiere.
L'ultimo intervento della mattinata è stato quello del capogruppo Ds Siro Marrocu. "Il comparto agricolo -ha esordito- è il comparto dell'emergenza continua. Si tratta di un settore cui va data attenzione particolare, che vive gravi difficoltà di cui sono conseguenze le numerose forme di lotta e le manifestazioni di protesta". Per questa ragione occorre un'attenzione particolare. Vi sono punti specifici di crisi come la questione irrigua, col conseguente prezzo dell'acqua. In questa direzione va l'emendamento che incrementa le risorse da destinare. "Però in questa situazione vi è una frattura fra gli atti che il Consiglio compie e l'applicazione concreta degli interventi decisi, l'attuazione amministrativa". Non si riesce a capire perchè, ha proseguito Marrocu, non si risca a risolvere questo problema. "Vi è forse chi vuole alimentare la tensione?", "Non si comprende": "agli atti del Consiglio -ha ripetuto- non seguono rapidi atti concreti". Anche Marrocu ha condiviso il giudizio secondo cui oltre al settore lattiero caseario vi siano altri settori in crisi. Ed una battuta conclusiva sul biodiesel: le risorse stanziate sono poche, l'interesse deve andare a tutta la filiera non solamente alla fase della trasformazione. "Perchè tanto interesse per le zone in prossimità dei porti?".
La seduta è stata quindi sospesa e riprenderà questo pomeriggio alle 16. (LP)