CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 322 dell'8 maggio 2007

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Lungo dibattito sull'articolo 3 della Finanziaria che istituisce le imposte sul lusso. Marrocu (Ds) e l'assessore Dadea disponibili ad apportare modifiche. Ma lo scoglio riguarda, soprattutto, la tassazione della seconda casa degli emigrati. Sfiorata la soppressione dell'articolo: battuto di soli 5 voti l'emendamento degli onorevoli Maninchedda (Fas) e Atzeri (Psd'Az).

Cagliari, 8 maggio 2007 - Interrotto alla 14 il dibattito sugli emendamenti all'articolo 3 della finanziaria (tasse sul lusso; in realtà si dovrebbe parlare di imposte) e in particolare quello presentato dagli onorevoli Atzeri (Psd'Az) che prevedeva la soppressione dell'articolo, calata la tensione nell'intervallo per il pranzo e recuperato qualche dissidente, l' emendamento 167 è stato bocciato (insieme ad un altro, analogo, del centrodestra) e l'articolo 3 sopravvive, ma per soli cinque voti (38 i no, 33 i sì e 2 gli astenuti). La fugace presenta in aula del presidente Soru è stata messa in relazione al campanello d'allarme sul malumore (in particolare per la tassa sugli che colpirebbe gli emigrati) che contagia anche l'Udeur. Tempestivo l'intervento dell'on. Marrocu (Ds) per sostenere la possibilità, salvato l'articolo 3, di provare a migliorarlo (circolava in aula una proposta, per esaminare la quale il consiglio, su proposta dell'on. Pittalis, Udeur, è stato sospeso un quarto d'ora).
Un'altra litania di critiche del centrodestra nelle dichiarazioni di voto, mentre, per la maggioranza, è stato perentorio il giudizio dell'on. Uras: l'articolo 3 contiene "elementi di giustizia" perché, soprattutto nel caso degli immobili, riequilibra un vantaggio gratuitamente ottenuto. Il riferimento è al blocco dell'edilizia nella fascia a mare che, ovviamente, fa lievitare il valore degli immobili esistenti. Ma, per la minoranza (Pisano, Riformatori) si parte da un'ingiustizia per trovare, in altri provvedi iniqui, condizioni di riequilibrio. Tesi che l'on. Farigu (Nuovo socialismo) considera "il becero rigurgito del sinistrismo".
In realtà l'articolo 3 rimodula quanto previsto, in proposito, dalla Finanziaria 2006, sulla quale, peraltro, si attende il giudizio della Corte costituzionale. Approvando l'articolo 3, si riproporrebbe un provvedimento sotto la spada di Damocle dell'incostituzionalità.
Dall'on. Marrocu arriva la proposta di rivedere l'imposta sui natanti, ma il centrodestra replica: è più grave l'imposta sulle seconde casa, che, nel caso del plusvalore, si somma all'Iva, portando la soglia al 40 per cento. Certo, l'imposta sui natanti è dannosa - ha detto l'on. Mario Floris (Uds) - ricordando i traumatico calo delle presenze di imbarcazioni da diporto denunciato, la scorsa estate, dalla Associazione dei porti, ma su questa ipotesi di modifica ci sarebbero porte aperte, anche in maggioranza.
Il successivo emendamento (442) prevede la soppressione del primo comma. Si ripetono, nella sostanza, i toni delle dichiarazioni di voto, con lungo elenco di interventi: Diana (An), Capelli (Udc), Dedoni (Riformatori), Scarpa (Psd'Az), Porcu (Ps), Pittalis (Udeur), La Spisa (Fi), Cuccu (Udc), Pisano (Riformatori), Rassu (FI), Vargiu (Riformatori), Caligaris (Sdi-Rnp), Ladu (Fortza Paris), Randazzo (Udc), Pileri (FI), Cappai (Udc). Particolarmente efficace l'intervento dell'on. Franco Ignazio Cuccu, che ritiene inapplicabile e antistorica la "gabella sul plusvalore". L'assessore Dadea ammette che sono possibili miglioramenti e ritiene di poter accogliere la sollecitazione di Marrocu.
Ma anche l'emendamento che sopprime il comma 1 dell'articolo 3 è bocciato più nettamente (40 no e 24 sì).
Poi la sospensione, chiesta dall'on. Pittalis (Udeur) per esaminare la bozza di modifica, sulla quale il presidente Soru e il presidente della Commissione bilancio, Cucca, hanno ragionato insieme. (adel)

Legge Finanziaria 2007: prosegue l'esame dell'articolo 3 e degli emendamenti

Dopo la sospensione chiesta dall'on. Pittalis (Udeur) i lavori sono ripresi con le dichiarazioni di voto sull'emendamento 444 (La Spisa e più) soppressivo parziale (della lettera b) dell'articolo 3 . L'on. Capelli (Udc) ha espresso parere favorevole sull'emendamento e ha sottolineato che l'imposta regionale sulle plusvalenze riguarda tutti i paesi che sorgono sulla fascia che sorgono a tre chilometri dalla battigia. L'esponente dell'Udc ha richiamato a una maggiore attenzione e a una maggiore chiarezza. L'on. Caligaris (Sdi- Rnp) ha letto una nota della Fasi e ha chiesto espressamente all'assessore Dadea di graduare questa imposta e di applicarla considerando le condizioni reali dei cittadini e non soltanto la distanza dal mare.
L'aula ha bocciato l'emendamento 444. Sull' emendamento 449, che prevede la soppressione del comma 6 del comma 1 dell'articolo 3, è intervenuto l'on. Capelli (Udc) che ha espresso parere favorevole e l'on. Uras (Prc) che ha sottolineato che da parte dell'opposizione ogni occasione è buona per difendere i ricchi.
Bocciati anche gli emendamenti 449 e 453. Sull'em. 456 è intervenuto il presidente della Terza commissione l'on. Cucca che ha proposto una modifica alla lettera A del secondo comma dell'articolo 3 per dare un segnale di disponibilità e l'on.. Capelli che ha dichiarato il voto contrario all'emendamento soppressivo e ha polemicamente proposto "l'esproprio proletario immediato per chiunque abbia una seconda casa". Interventi anche dell'on. Pisano (Riformatori) che ha detto di votare a favore della soppressione del comma 2 dell'articolo 3 che introduce un'ingiustizia. Per l'on. Marracini (Udeur) rimediare totalmente ad un'impalcatura fortemente vessatoria è impossibile. Ma si stanno cercando di trovare gli spazi per dare più cuore a una manovra arida. L'on. Ladu (Fortza Paris) ha parlato di tassa ideologica che danneggia gli emigrati. L'on. Pileri (F.I.) ha espresso preoccupazione dopo le dichiarazioni dell'on. Uras; l'on. Caligaris (Sdi-.RnP) che ha detto di votare contro l' emendamento 456 e ha richiamato l'attenzione, ancora una volta, sulla situazione degli emigrati. L'emendamento 456 (voto elettronico palese pres. 51, votanti 50, sì 13. no 37) è stato bocciato. Bocciato anche l'emendamento 429. Sugli emendamenti 431 e 468 (uguali nel contenuto: il comma 3 è soppresso) è intervenuto l'on. Uggias (La Margherita) che ha proposto di approvare un emendamento di sintesi che modifichi il comma 3. L'on. Cucca ha annunciato l'emendamento di sintesi (che alleghiamo) migliorativo dell'articolo 3.
L'on. Pileri (F.I.) ha detto che chi ha formulato questo emendamento non conosce il settore e che non può essere accolto perché ha sempre lo stesso effetto punitivo ed è una presa in giro. L'on. Pisano (Riformatori) voterà a favore degli emendamenti soppressivi. Anche l'on. Vargiu (Riformatori) voterà a favore e ha ricordato che visto che la minoranza garantisce l'approvazione di questa finanziaria senza barricate sarebbe opportuno che la maggioranza accettasse qualcuna delle proposte dell'opposizione. . L'on. Uras (Prc) vota contro la soppressione del comma tre dell'articolo 3 come voterà contro la soppressione di ogni comma di questo articolo. "Non mi convince - ha detto -che questa norma sia nata per vessare gli emigrati. Dare un'immagine di questo genere non è moralmente accettabile".
L'assessore Dadea ha sottolineato che l'emendamento di sintesi è fortemente migliorativo rispetto al testo dell'articolo. Gli ha risposto l'on. Capelli (Udc) che ha riconosciuto che la formulazione fatta dal presidente della commissione è più ragionevole, ma che l'opposizione è concettualmente contro l'articolo 3.
L'on. Marrocu (Ds), ribadendo che l'emendamento di sintesi è migliorativo, ha chiesto ai colleghi della minoranza di accettare che sia votato in aula. Non è d'accordo l'on. Pileri (F.I.) che vede l' emendamento di sintesi come peggiorativo.
Il presidente Spissu ha proposto una sospensione del comma 3 e degli emendamenti 431 e 468 per affrontare in maniera più approfondita l'argomento. L'on. Diana (AN) ha detto che la minoranza non è disponibile a discutere questo emendamento perché l'opposizione vuole sopprimere questi comma. "Noi siamo fortemente contrari a questa tassa - ha affermato - quindi non possiamo accedere a nessun tipo di discussione.
L'on. Spissu ha messo in votazione gli emendamenti 431 e 468 che sono stati bocciati. Così pure gli emendamenti 484, 440, 487, 490, 100, 491, 492, 493, 494, 495. Sull'em. 97 (Diana e più) che abroga l'articolo 2 della legge regionale n. 4 del 2006, l'on. La Spisa ha chiesto il voto segreto. L'emendamento 97 è stato bocciato (presenti 58, votanti 57, sì 20, no 37, 1 astenuto). R.R.

Lungo dibattito sull'articolo 3 della Finanziaria che istituisce le cosiddette tasse sul lusso: approvato a maggioranza il testo dell'articolo. La discussione prosegue sugli emendamenti aggiuntivi. Respinti i numerosi emendamenti soppressivi

E' proseguito per tutta la sera il lungo appassionato braccio di ferro fra maggioranza e opposizione sull'articolo 3 della Finanziaria quello che istituisce le cosiddette tasse sul lusso (il cui testo è stato approvato a maggioranza mentre la discussione prosegue domani sugli emendamenti aggiuntivi). Da una parte coloro che ritengono un iniquo balzello queste tasse e soprattutto poco produttivo data l'asserita scarsità del gettito, dall'altra la maggioranza che ritiene utile il provvedimento perchè recupera risorse, si afferma, per un riequilibrio territoriale a vantaggio delle zone interne.
Numerosi gli emendamenti soppressivi discussi e respinti in sede di votazione, e numerose le dichiarazioni di voto. Sono intervenuti anche più volte i consiglieri Mario Diana (Fi), Sergio Pisano (Rif), Sergio Marracini (Misto Udeur), Roberto Capelli (Udc, Giovanni Pileri (Fi), Giuseppe Luigi Cucca (Margherita), Giorgio La Spisa (Fi), Pierpaolo Vargiu (Rif), Luciano Uras (Rc), Silvestro Ladu (Fortza Paris), Paolo Pisu (Rc).
Completate le votazioni sugli emendamenti soppressivi, è stato approvato il testo dell'articolo, e successivamente è cominciata la discussione sugli emendamenti aggiuntivi e sostitutivi. Dato l'alto numero di iscritti a parlare per dichiarazione di voto il presidente on. Giacomo Spissu ha quindi sospeso la seduta alle 22 come programmato e rinviato i lavori a domani mattina alle ore 10. Alle 9 si riunirà invece la Terza commissione per l'esame dei restanti emendamenti. (LP)