CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 273 del 17 gennaio 2007

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Piano regionale dei Servizi sanitari: all'esame del Consiglio il paragrafo 3.3 ter "La riorganizzazione della rete ospedaliera nelle Aziende sanitarie

Cagliari, 17 gennaio 2007 - La seduta del Consiglio regionale si è aperta sotto la presidenza dell'on. Eliseo Secci. All'esame dell'assemblea il paragrafo 3.3 ter "La riorganizzazione della rete ospedaliera nelle Aziende sanitarie". In apertura l'on. Artizzu (An) ha chiesto una sospensione che è stata accordata. Alla ripresa è intervenuto l'on. Serra (Fas) che ha ringraziato il presidente della Commissione sanità il cui lavoro è totalmente condivisibile. Infatti, anche con riguardo alle strutture delle zone interne il piano tende a salvaguardarle. Il consigliere del Fas ha sottolineato però che nell' ospedale di Isili l'area di ostetricia ginecologia deve essere mantenuta. E' necessario, infatti, garantire sicurezza nei presidi periferici perché è un diritto di tutti continuare a vivere e a nascere nei nostri paesi. L'on. Marracini (Udeur) sull'ordine dei lavori, ha chiesto di sapere notizie sulla programmazione dei lavori di oggi. Il presidente Secci ha risposto che stamattina i lavori si sarebbero chiusi alle 14. E' poi intervenuto l'on. Rassu (F.I.) che ha ripreso il tema degli ospedali territoriali. E' necessario riflettere sui tagli: le strutture quando sono già presenti costituiscono un riferimento certo e non sostituibile. Per il consigliere azzurro i tagli non sono giustificabili dalle percentuali che sono superiori solo dello 0,2% rispetto al resto d'Italia. L'esponente di Forza Italia ha chiesto alla maggioranza di non sacrificare le strutture ospedaliere dei territori interni. L'on. Caligaris (RNP-Sdi) ha chiesto certezza sui tempi e sulle modalità per la definizione dell'area dove dovrà sorgere il nuovo ospedale dell'area di Cagliari, i tempi di avvio e di conclusione dei lavori. Inoltre, la consigliera della Rosa nel pugno ha chiesto come si concilia il rafforzamento della cardiologia con il problema dei tagli previsti alla cardiochirurgia pediatrica. L'on. Contu (F.I.) dopo aver illustrato gli innumerevoli tagli previsti nel Piano ha detto che sarebbe stato meglio riflettere di più. I tagli previsti, infatti, non seguono un criterio definito. Per l'on. Dedoni (Riformatori) questo piano sanitario non fornisce garanzie per i sardi. Anche Dedoni si è schierato contro la chiusura dei piccoli ospedali (come quello di Ghilarza dove si chiude il reparto di ostetricia). Si prosegue con il metodo della razionalizzazione - ha affermato - che tagliano sia i posti letto che i servizi. L'on. Dedoni ha chiesto anche risposte sulla copertura finanziaria. L'on. Ibba (Misto Sdi - Su) ha detto di condividere il Piano ma ha aggiunto che è necessario cambiare mentalità: l'intervento e la degenza presso le strutture ospedaliere non possono essere concepite come oggi, l'ospedale del futuro non deve servire alla diagnostica ma all'intervento terapeutico. Non possiamo cambiare se non pensiamo a costruire quelle strutture diagnostiche per alleggerire il carico della funzione ospedaliera. Quindi, questo piano deve costruire una assistenza ospedaliera per "poli" fatta salva la presenza sul territorio. Naturalmente ogni ragionamento va calato nella specificità della nostra regione. La Sardegna solo amministrativamente è divisa in otto parti, in realtà dovrebbe essere suddivisa in molte altre parti per le quali non è possibile fare ragionamenti indistinti. Per questo sono necessarie delle "limature" al Piano. Anche a costo che queste limature comportino alcuni oneri di tipo finanziario. Concluso il dibattito generale sul paragrafo 3.3 l'aula sta esaminando i numerosi emendamenti presentati. (SEGUE R.R)

Piano regionale dei Servizi sanitari: gli ospedali di Ittiri e Thiesi al centro degli emendamenti dell'opposizione. I lavori sospesi, riprenderanno nel pomeriggio

Cagliari, 17 gennaio 2007 - Continua senza ulteriori soste il dibattito in Consiglio sul Piano sanitario ed in particolare sulla parte Terza, quella riguardante la rete dei servizi ospedalieri. Al centro dell'attenzione, nell'ultima parte dei lavori del mattino, la parte 3.3 Ter, al paragrafo relativo alla Asl 1 di Sassari. Su questo argomento si sono avvicendati per dichiarazione di voto su una serie di emendamenti dell'opposizione, numerosi consiglieri che hanno espresso la convinzione che il piano sanitario così com'è porterà ineluttabilmente alla trasformazione degli ospedali di Ittiri e Thiesi in semplici Ospedali di Comunità, preludio inevitabile alla futura chiusura, salvo essere trasformati in Centri ambulatoriali. Per contrastare tale eventualità i gruppi di centrodestra avevano presentato gli emendamenti 111, 199, 451 e 198, tutti tendenti in vario modo a difendere la peculiarità di ospedali a tutti gli effetti dei due centri, magari attraverso l'inserimento di essi nella rete ospedaliera del territorio di Sassari attribuendo loro apposite specialità cliniche. Tutti questi emendamenti sono stati tuttavia respinti con votazioni a scrutinio elettronico palese.
Nel corso della discussione è stata sottolineata in particolare l'esigenza di conoscere quanto meno la bozza di legge finanziaria che è in fase di definizione da parte della Giunta e che starebbe già circolando negli ambienti delle forze politiche della maggioranza, poichè con tale strumento sarebbe possibile verificare, attraverso le poste in bilancio previste, le compatibilità con le affermazioni riportate sul piano sanitario in esame e con le dichiarazioni degli esponenti della Giunta e della maggioranza. A questo proposito l'on. Salvatore Amadu (Udc) ha fatto esplicita richiesta al presidente dell'Assemblea perchè si faccia parte diligente in tal senso presso la Giunta.
Nel dibattito sono intervenuti anche a più riprese i consiglieri Nicolò Rassu (Fi), Mariano Contu (Fi), Pier Paolo Vargiu (Riformatori), Salvatore Amadu (Udc), Sergio Milia (Udc), Silvestro Ladu (Fortza Paris).
A questo punto il Presidente di turno, il Vice presidente Eliseo Secci, ha sospeso la seduta rinviando i lavori alle ore 16,30 (LP)