CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 269 del 10 gennaio 2007
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Piano regionale dei Servizi sanitari: lavori del Consiglio ancora bloccati per mancanza del numero legale
Cagliari, 10 gennaio 2007 - Sono stati aperti e rinviati per mancanza del numero legale i lavori del Consiglio regionale. In apertura di seduta il presidente on. Eliseo Secci ha messo in votazione l'emendamento 242 (Vargiu e più) su cui stamattina era già mancato il numero legale. Il Consiglio riprenderà alle 15,50.
Alla ripresa dei lavori il presidente Eliseo Secci ha messo nuovamente in votazione l'emendamento 242 (Vargiu e più) che è stato bocciato. Subito dopo, però, è mancato il numero legale sull'emendamento 120 (Contu e più) su cui la giunta e la commissione avevano dato parere favorevole. I lavori, quindi, sono stati ancora sospesi. Riprenderanno alle 16,25. R.R. (segue)
Piano regionale dei Servizi sanitari: prosegue a rilento l'esame in Consiglio regionale
Cagliari, 10 gennaio 2007 - Alla ripresa dei lavori il presidente on. Eliseo Secci ha messo in votazione, nuovamente, l'emendamento 120 (Contu e più) su cui la giunta e la commissione avevano dato parere favorevole. L'emendamento è stato approvato. L'aula ha dato il via libera anche agli emendamenti 36 e 176 (votati insieme in quanto simili) e alla parte del testo "Malattie endocrine". L'emendamento 222 (Uggias e più), su cui la commissione e la giunta avevano dato parere favorevole, è stato definito dall'on. Contu pleonastico. L'on. Pacifico (DS) ha proposto un emendamento orale all'emendamento 222. Secondo l'emendamento orale, proposto dal relatore, al secondo punto degli obiettivi nel paragrafo "Le malattie endocrine" si doveva aggiungere "Integrazione delle aziende ospedaliere universitarie nell'attività di assistenza ospedaliera". L'emendamento orale è stato approvato. Bocciato, invece, l'emendamento 49 presentato dall'on. Contu e più. Sull'emendamento 177 (Frau e più) che introduce le nefropatie nel Piano sanitario è intervenuto l'on. Vargiu (Riformatori) che ha annunciato l'astensione. "Condivido la necessità che nel Piano sanitario ci sia un paragrafo dedicato alle nefropatie - ha detto - ma non condivido il metodo. Non è possibile che un argomento così importante sia introdotto nel Piano con un emendamento". Anche l'on. Contu (Forza Italia) ha annunciato la sua astensione. L'on. Cappai (Udc) ha giudicato gravissimo il fatto che nel Piano le malattie ai reni siano state dimenticate. Questo denuncia - ha concluso - il pressappochismo con cui è stato fatto questo Piano. L'on. La Spisa (Forza Italia) ha condiviso la volontà di astenersi dal voto. "Certamente non possiamo votare contro questo testo - ha aggiunto - che colma una lacuna. Ma non possiamo votare a favore perché questo emendamento è solo una "frettolosa sintesi di dati statistici". E' un enunciato vago che si conclude con l'istituzione di una commissione regionale che non cambia la situazione. L'on. Liori (AN) condivide il senso dell'emendamento ma ha sottolineato la dimenticanza nel piano sanitario di un argomento così importante. L'on. Frau (Progetto Sardegna) ha presentato un emendamento orale che è stato approvato (togliere le parole "tra dializzati e trapiantati" alla quarta riga dell'emendamento 177). L'emendamento votato con sistema elettronico palese come chiesto dall'on. Artizzu (AN) è stato approvato. Il presidente Secci ha messo in votazione il paragrafo "Donazioni e trapianti" che è stato approvato. Sull'emendamento aggiuntivo 244 (Vargiu e più), che prevede la realizzazione del potenziamento degli organici nei servizi che eseguono e supportano l'attività di trapianto, sono intervenuti gli onorevoli Contu (F.I.), Liori (AN), Cappai (Udc), Rassu (F.I.), Vargiu (Riformatori). Tutti i consiglieri del centrodestra hanno denunciato la carenza di organico e la mancanza di fondi per il settore trapianti e hanno citato il caso dell'ospedale Brotzu di Cagliari la cui attività dei trapianti è bloccata per carenza di personale. L'emendamento 244 è stato bocciato. Sull'emendamento 245 (Vargiu e più) "garantire adeguate risorse finanziarie per raggiungere i più elevati standard di qualità dei servizi e di aggiornamento tecnologico delle apparecchiature nelle strutture ospedaliere che si occupano di attività trapiantologia" sono intervenuti: l'on. Vargiu (Riformatori) che ha detto che per i trapianti ci vogliono i soldi, se non ci sono bisogna avere il coraggio di dire ai sardi che nella nostra isola i trapianti non si fanno e di andare ad operarsi in altre regioni. Chi ha bisogno di un trapianto - ha concluso- non può e non deve morire in lista d'attesa. L'on. Contu (F.I.) ha espresso parere favorevole sull'emendamento 245 e ha detto alla maggioranza che dovrebbe vergognarsi di non votare un emendamento del genere che chiede solo di far raggiungere la massima qualità nei trapianti. L'on. Uras (PRC) ha annunciato il suo voto contrario. Non per il contenuto (che condivide) ma perché nel piano c'è un capitolo successivo che affronta il problema delle risorse. L'on. Rassu (F.I.) ha detto che voterà a favore dell'emendamento. L'on. Cappai (Udc) ha chiesto come si fa a dire no ad un emendamento di questo genere che vuole migliorare la qualità dei servizi dei trapianti. State imbrogliando i sardi - ha aggiunto - perché questo Piano è pieno di belle parole ma non ci sono i fondi per attuarle. L'on. Liori (AN) ha detto di non capire la "schizofrenia" che ha colpito chi ha scritto il piano che da una parte promette grandi cambiamenti in meglio ma poi non ci sono i fondi per attuare tali cambiamenti. L'on. Moro (AN) ha sottolineato le contraddizioni che emergono nel Piano soprattutto quando si parla di obiettivi. Noi non stiamo facendo ostruzionismo - ha concluso - stiamo dando suggerimenti per migliorare il Piano. L'emendamento 245, su cui è stato chiesto dall'on. Capelli (Udc) il voto elettronico palese, è stato bocciato. Sull'emendamento n. 1 (presentato dall'on. Caligaris) è intervenuto l'on. Pacifico (Ds) che ha proposto un emendamento orale all'emendamento aggiungendo le parole: "garantendo la raccolta dei cordoni ombelicali in tutti i reparti di ostetricia" . L'on. Vargiu (Riformatori) ha detto di votare a favore dell'emendamento n. 1 così come modificato dall'on. Pacifico. L'on. Caligaris (Misto - RNP) ha accolto le modifiche e ha detto che l'eventuale approvazione dell'emendamento è un regalo per tutti i bambini sardi. Gli on. Licandro (F.I.), Ladu (Fortza Paris), Rassu (F.I.) hanno annunciato il voto a favore. L'emendamento 1 è stato approvato. Sull'emendamento 137 (Contu e più) che prevede un finanziamento di 300.000 euro per tre anni, finalizzato alla formazione specifica degli operatori del settore, sono intervenuti gli onorevoli: Licandro (F.I.), Rassu (F.I.), Cappai (Udc), Moro (AN), Uggias (La Margherita) e Amadu (Udc). L'emendamento 137 è stato bocciato. L'aula non ha approvato anche l'emendamento 246 ((Vargiu e più) e l'emendamento 248 (Vargiu e più) mentre ha approvato il testo relativo alla "salute della bocca" e di "medicina del dolore". Bocciati gli emendamenti aggiuntivi 64 e 136 (votati insieme perché uguali). Sull'emendamento 247 (Vargiu e più) sono intervenuti gli onorevoli Vargiu (Riformatori), Liori (An), Moro (An), Amadu (Udc). Messo in votazione, con votazione elettronica chiesta dall'on. Vargiu, l'emendamento è stato bocciato. I lavori del Consiglio proseguono.
R.R. (segue)
Piano sanitario: approvati altri quattro paragrafi del secondo capitoloCagliari, 10 gennaio 2007 - Approvati dopo un laborioso dibattito altri quattro paragrafi del Secondo capitolo (patologie di particolare rilevanza sociale). Si tratta delle parti riguardanti la medicina del dolore, l'assistenza sanitaria alle persone detenute, le malattie gastroenteriche e quella celiaca. Per la parte relativa alla terapia del dolore, il sì a larga maggioranza è stato dato a un emendamento dell'opposizione riguardante la realizzazione di un piano di formazione e aggiornamento dei medici di medicina generale sulle tematiche connesse alla medicina del dolore. Sull'emendamento, in sede di dichiarazione di voto, si sono pronunciati a favore i consiglieri Gerolamo Licandro (Fi), Pierpaolo Vargiu (Riformatori), Antonello Liori (An), Gian Luigi Gessa (Ps), Nazareno Pacifico (Ds), Raimondo Ibba (Sdi Rnp) e l'assessore alla Sanità, Nerina Dirindin.
E' stato invece interamente riscritto il paragrafo sull'assistenza sanitaria alle persone detenute, attraverso un emendamento presentato dalla maggioranza e approvato.
Voto favorevole con ampia condivisione dell'aula anche per altri quattro emendamenti dell'opposizione relativi ai paragrafi sulle malattie gastroenteriche e celiaca. Si tratta di emendamenti tendenti: alla attivazione di programmi specifici di collaborazione con le associazioni dei pazienti per la valutazione delle necessità di intervento e per l'emersione del disagio sanitario e sociale, alla attivazione di forme di collaborazione con le associazioni per il trattamento dell'alcolismo e con i servizi sociali, a garantire nelle strutture sanitarie residenziali la disponibilità del pasto per celiaci sotto il controllo del servizio dietologico dell'Asl, alla definizione di un programma di screening fra i gruppi di popolazione a rischio di celiachia.
Nel corso della discussione e delle dichiarazioni di voto sono intervenuti anche a più riprese, i consiglieri Piarpaolo Vargiu (Riformatori), Alessandro Frau (Ps), Mariano Contu (Fi), Antonello Liori (An), Mario Diana (An), Attilio Dedoni (Riformatori), Antioco Porcu (Ps).
Il dibattito prosegue sugli ultimi paragrafi del secondo capitolo, quelli concernenti la medicina dello sport, l'epilessia, l'obesità. (LP) SEGUE
Si discute ancora di medicina dello sport. Collaborazione per l'antidoping col laboratorio dell'Acquacetosa, riapertura all'opposizione.
Cagliari, 10 gennaio 2007 - Si prolunga la discussione sulla medicina dello sport, in particolare sull'antidoping, argomento sempre delicato. L'emendamento del centrodestra (Vargiu, Riformatori) chiede che gli adempimenti della normativa nazionale siano garantiti attraverso la collaborazione della rete ospedaliera sarda con il laboratorio dell'Acquacetosa, l'unico autorizzato. Il testo recita invece di "convenzione con uno dei centri nazionali esistenti", lasciando intendere, per l'opposizione, che siano più d'uno e che si autorizzi un "triangolo inaccettabile" privo di trasparenza. Bocciato il relativo emendamento (256) e quello successivo (31, Liori) sullo stesso argomento, il riferimento all'Acquacetosa (grosso centro tecnico sportivo alla periferia di Roma) è accolto sulla discussione del testo finale, con apertura da parte del relatore, Pacifico (Ds), che, "per evitare incomprensioni", propone l'emendamento orale che "al centro nazionale esistente" fa riferimento. Apprezzamento dell'opposizione e sottolineatura (Artizzu, An) che se il confronto in Commissione non fosse stato strozzato dai tempi, oggi si sarebbe evitata la maratona in aula "nell'intento di migliorare il Piano". Il testo viene votato con la modifica Pacifico.
Si passa, quindi, agli emendamenti aggiuntivi. Il primo (69, Contu di FI) riguarda la necessità di incrementare il numero dei centri di medicina dello sport, del tutto insufficienti. Circa la metà degli atleti o aspiranti atleti resta scoperta dalle garanzie sanitarie indispensabili. La strada più semplice ed economica - in attesa dell'incremento dei centri - sottolinea Vargiu (Riformatori) è quella di rivolgersi alla medicina accreditata; invece le Asl, che ritengono "improprie" tali prestazioni se effettuate a livello ospedaliero, riducono anche l'attività esterna. Sul problema sono intervenuti, chiedendo impegno per le risorse finanziarie necessarie. Contu (FI), Amadu (Udc), La Spisa (FI), Ladu (Fortza Paris) e Dedoni (Riformatori). Ma il brusio dell'aula convince il presidente Spissu ad un breve break, una sorta di pausa-ristoro. Si riprende alle 21,15. (adel)
Dopo un lungo dibattito a notte inoltrata su tre emendamenti, primi tentativi di accordo per disciplinare il proseguo della discussione
Cagliari, 10 gennaio 2007 - Si è improvvisamente infiammato a notte inoltrata il dibattito sul piano sanitario. Dopo lunghe ore di interventi per dichiarazione di voto e solamente tre emendamenti esaminati e votati (con esito negativo) in due ore, una prima provocazione del consigliere di Forza Italia Gerolamo Licandro. Facendo appello ad un serio confronto di merito da parte della maggioranza ("piuttosto che votare sempre contro gli emendamenti senza discuterli") sulle proposte di modifica proposte dall'opposizione, Licandro ha detto che una tale disponibilità potrebbe condurre a un accordo per accelerare i lavori e disciplinare la discussione: "Si potrebbe anche concordare su un intervento di un rappresentante dell'opposizione per presentare i vari emendamenti e una esauriente risposta di merito della maggioranza sullo stesso". Ha quindi fatto seguito la risposta dell'on Cugini (Ds): su 18 emendamenti approvati, ha esordito, 16 sono stati presentati dalla minoranza a testimonianza della disponibilità della maggioranza. Se la volontà è quella di un confronto serio, "si può quindi accogliere la proposta dell'on Licandro per la discussione e cioè di un intervento per presentare i singoli emendamenti e una risposta di merito da parte della maggioranza". "Se invece c'è un altro disegno non siamo disposti. Se dietro vi sono poteri forti e oscuri non si può passare su questo piano. Sulla proposta Licandro siamo d'accordo". Su questo tema il dibattito prosegue.
In precedenza si era assistito a una lunga serie di dichiarazioni di voto sugli emendamenti 69, 253 e 58 (tutti respinti) riguardanti le linee guida per la tutela della salute nelle attività sportive. Nel corso del lungo dibattito erano intervenuti anche più volte i consiglieri: Mariano Contu (Fi), Giommaria Uggias (Margherita), Pierangelo Masia (Fas), Antonello Liori (An), Onorio Petrini (Fi), Sergio Marracini (misto), Gerolamo Licandro (Fi), Silvestro Ladu (Fortza Paris), Attilio Deddoni (Riformatori), Salvatore Amadu (Udc), Giovanni Moro (An), Alberto Randazzo (Udc), Pierpaolo Vargiu (Riformatori), Ignazio Artizzu (An), Siro Marrocu (Ds), Mario Diana (An), Roberto Capelli (Udc).
A tarda notte il dibattito prosegue. (LP)
Approvate a tarda notte le altre patologie di rilevanza sociale: epilessia e obesità. I lavori riprendono alle 10.
Cagliari, 11 gennaio 2007 - Si è conclusa a tarda notte, in linea col calendario dei lavori stabilito dai capigruppo, la seduta del Consiglio, che discute il Piano sanitario regionale. Sono state approvate le parti ("altre aree di bisogno di particolare rilevanza") riguardanti l'epilessia e l'obesità. Il dibattito procede a rilento per i numerosi interventi, per dichiarazioni di voto, dell'opposizione. La proposta dell'on. Licandro (FI), che ad ogni emendamenti della minoranza si registri la risposta, sul merito, della maggioranza, è caduta nel nulla. L'on. Biancareddu (Udc) si è detto contrario "a un metodo da Rischiatutto" e, in generale, dal centrodestra è arrivata, più volte, la protesta che i tempi lunghi dell'aula sono la conseguenza dei tempi strozzati in Commissione, soprattutto nella discussione sui 600 emendamenti, liquidati, dalla Commissione, con la semplice lettura e senza discussione alcuna. L'opposizione denuncia atteggiamenti preconcetti da parte del centrosinistra, "che riesuma un modello molto ideologico, fazioso e subdolo, con attacchi velenosi a un nemico che non c'è" (La Spisa, FI), mentre l'on. Lai (Ds), pur ammettendo che non c'è stata discussione preliminare per la parte finale del Piano (centrodestra assente per protesta in Commissione),sulla prima parte, in discussione, ci sono stati tempi e modi per confrontarsi. Qualche delusione proviene dalla maggioranza: l'on. Uras (Prc) ha denunciato "una situazione difficile, anche nei rapporti interni", dichiarando che "alcune legittime aspettative della gente devono essere riconosciute" ed ha invitato l'aula al dialogo, restituendo dignità ai consiglieri, qualche volta dipinti "come mangiapane a tradimento".
La fretta di chiudere il Piano ha lasciato qualche segno, con refusi e ripetizioni nel testo che l'opposizione ha enfatizzato (alcune correzioni possono essere apportate in sede di coordinamento, ha detto Uras; "non è necessario presentare emendamenti"). E mentre l'invito dell'on. Lai di discutere "su argomenti veri" si perde nel nulla, il dibattito si focalizza sul centro di riferimento per l'epilessia, che il Piano non indica e l'on. Vargiu (Riformatori) indica (e.258) nell'azienda mista di Cagliari, col sostegno dell'on. Gessa (Ps), che ha sottolineato la drammaticità della situazione se la diagnosi non è tempestiva e corretta e la necessità di recarsi fuori dall'isola ("secondo le disponibilità economiche"), mentre oggi l'azienda mista di Cagliari ha le carte in regola. Contrario alla posizione dell'on. Gessa, l'on. Ibba (Sdi-Rnp): i riconoscimenti "non devono essere concessi a priori, ma sui risultati conseguiti".
Accolta, a questo punto, la proposta dell'on. Lai che propone di modificare l'emendamento Vargiu senza indicare il nome del centro di riferimento, ma delineandone i criteri (scientifici, di ricerca e terapeutici).
Altro tema delicato, l'obesità, malanno del nostro tempi. La scienza dell'alimentazione è quasi inapplicabile per la mancanza di strutture. Il Piano prevede il ricorso al medici scolastici, quegli stessi medici scolastici, ha sottolineato l'on. Contu (FI) negati, invece, al diabete giovanile. Per l'on. Vargiu è necessario impostare il problema a livello di territorio e Contu insiste sul fatto che senza risorse (e il Piano, in proposito, tace) non si ottengono risultati. L'emendamento (Vargiu) di attivare servizi autonomi di dietologia all'interno delle strutture ospedaliere e miste, anche "per garantire le esigenze del nosocomio in cui hanno sede", è rigettata; mentre passa un emendamento successivo (260, Vargiu) che prevede vigilanza delle Asl nelle mense di collettività, con particolare riferimento a quelle scolastiche.
Infine è approvato l'emendamento 175 (Frau, s) che inserisce nell'elenco delle "aree di bisogno" anche la malattia tromboembolica, omessa nel testo (distrazione o frutto della fretta?, si chiede l'opposizione) che colpisce diecimila sardi ed è in costante crescita. I lavori proseguiranno domani mattina alle ore 10. (adel)