CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 266 del 9 gennaio 2007
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Piano regionale dei Servizi sanitari: lavori a rilento in Consiglio regionale. Per due volte è mancato il numero legale.
Cagliari, 9 gennaio 2007 - I lavori del Consiglio regionale sono ripresi sotto la presidenza dell'on. Giacomo Spissu. In apertura di seduta si è votato l'emendamento 105 (Licandro e più) che proponeva di inserire all'inizio della pagina 7 del Piano sanitario regionale il punto 3 bis "In ogni reparto di pediatria viene inserito un servizio di diabetologia pediatrica". Con il voto elettronico palese l'emendamento è stato bocciato. Sull'emendamento 227 (Vargiu e più) sono intervenuti, dichiarando il voto a favore dell'emendamento, gli on. Licandro (F.I.) che ha detto di essere perplesso per la bocciatura dell'emendamento 105; l'on. Vargiu (Riformatori) che ha affermato che si va incontro a giornate estenuanti se la maggioranza continua a giudicare "spazzatura" gli emendamenti dell'opposizione; l'on. Contu (F.I.) secondo il quale sulla salute della gente non si possono fare distinzioni politiche; l'on. Vittorio Randazzo (Udc) che ha ricordato alla maggioranza che l'opposizione ha fatto le proposte ma che non c'è stata nessuna apertura; l' on. Rassu (F.I.) che ha invitato tutti a riflettere su questo documento che getta le basi del futuro della sanità in Sardegna, il Piano sanitario non può essere di parte e proposto con supponenza; l'on. Amadu (Udc) che ha detto che la maggioranza deve uscire dallo stato di ambiguità in cui si trova; l'on. Ladu (Fortza Paris) che ha sottolineato l'incidenza in Sardegna del diabete e la necessità che il Consiglio adotti strumenti idonei. E' poi intervenuto l'on. Cugini (Ds) che, dopo aver dichiarato il voto contrario all'emendamento 227, ha detto che la riforma sanitaria è "la riforma delle riforme". Rivolgendosi alla minoranza ha affermato che il centrodestra non può pretendere che sia la maggioranza a fare una selezione dei 560 emendamenti presentati. C'è bisogno di un punto di incontro più ravvicinato - ha affermato ancora l'esponente dei Ds - per trovare un punto di convergenza, se questo non dovesse essere possibile invito il presidente del Consiglio a utilizzare il regolamento per dare spazio alla democrazia. L'intervento dell'on. Cugini ha suscitato molte polemiche. L'on. Capelli (Udc), dopo aver dichiarato il voto favorevole all'emendamento, ha ricordato all'on. Cugini che tra i banchi della maggioranza ci sono le persone che hanno la capacità di selezionare gli emendamenti presentati, che la minoranza non ha niente su cui trattare ma ha il solo obiettivo di migliorare il Piano sanitario. L'esponente dell'Udc ha auspicato il ritorno del piano in commissione. "Siamo contrari - ha aggiunto - alla vostra filosofia delle "delegazioni trattanti nei corridoi", il piano sanitario è l'ennesima sconfitta del dialogo e del confronto. Per l'on. Dedoni (Riformatori) il tono di sfida dell'on. Cugini certo non aiuta il confronto. Il consigliere ha spiegato che non c'è ostruzionismo da parte della minoranza ma solo il desiderio di migliorare il Piano che è poco trasparente e poco chiaro. L'on. Mario Floris (Uds) ha sottolineato che da una parte la minoranza invoca il dialogo, dall'altra la maggioranza chiede di applicare misure coercitive. Per Floris con questo Piano si sottraggono al Consiglio le proprie prerogative e si delegano le funzioni della sanità alla giunta regionale. Siete sicuri - ha chiesto alla maggioranza - che condividete le linee di politica sanitaria del piano e che, dopo aver speso migliaia di miliardi, volete chiudere gli ospedali a Cagliari? L'on. La Spisa (F.I.), dichiarando il suo voto favorevole all'emendamento, ha ribadito che non c'è nessuna volontà da parte dell'opposizione di "allungare il brodo". Forse non si vuole capire - ha detto - che l'opposizione ha cercato di aprire un confronto su proposte concrete. Noi in minoranza non abbiamo problemi, forse i problemi ci sono nella maggioranza dove non tutti concordano con questo Piano. La Spisa ha letto parte di un'intervista al senatore diessino Emanuele Sanna dove diceva che il piano non lo convinceva. L'on. Liori (AN) è intervenuto per rispondere a chi sta accusando la minoranza di fare un ostruzionismo becero. Liori ha detto che in Aula sta avvenendo il confronto che non è stato possibile in Commissione. L'on. Uras (Prc) ha ribadito che l'obiettivo del piano è quello di mantenere in salute la popolazione e di curare i malati. Tutto il resto è secondario. Per Uras non è più tempo solo di ragionieri ma è arrivato il tempo della politica. L'on. Uggias (La Margherita) ha accusato i colleghi della minoranza di avere un atteggiamento contraddittorio, di voler perdere tempo e di dire cose senza senso. Uggias ha detto di votare no all'emendamento 227 in quanto non migliora il piano. L'on. Moro (AN) ha dichiarato di essere sorpreso dall'atteggiamento della maggioranza. L'esponente di An ha chiarito che gli emendamenti presentati cercano di migliorare la struttura del Piano che è un "libro dei sogni". Il presidente della commissione sanità Masia, rispondendo all'on. Floris, ha detto che questo Piano non delega affatto la giunta in materia sanitaria e che i miliardi spesi nelle strutture cagliaritane non vietano di costruire strutture migliori e più efficienti. L'auspicio è quello di dibattere non su tutti i 600 emendamenti ma solo su quelli che possono incidere in maniera positiva sul piano sanitario. L'on. Gallus (Fortza Paris) ha espresso voto favorevole all'emendamento 227 e ha detto di essere sconcertato dall'atteggiamento della maggioranza. L'esponente di Fortza Paris ha invitato tutti a moderare i toni e ad aprire un confronto costruttivo perché i malati non hanno colorazione politica. L'on. Petrini (Forza Italia) ha chiarito che la minoranza non sta facendo ostruzionismo ma che si batte per la salute dei sardi. Il consigliere azzurro ha invitato tutti a riflettere perché non si può andare avanti così. L'emendamento 227 è stato bocciato. Sull'emendamento 228 (Vargiu e più) l'on. La Spisa ha chiesto il voto elettronico palese ma in aula mancava il numero legale e i lavori sono stati sospesi per due volt. Riprenderanno alle 12 e 55 (R.R.) segue
Piano regionale dei Servizi sanitari: approvata la parte 1.2 (Malattie rare) e si prosegue con i capitoli relativi alla sclerosi multipla ed alla Talassemia
Cagliari, 9 gennaio 2007 - La seduta è ricominciata, sotto la presidenza dell'on. Eliseo Secci, con l'approvazione dell'emendamento 228 e con il voto negativo sul 232. Nel corso della discussione dell'emendamento 229, dopo l'intervento dell'on Pierpaolo Vargiu (Riformatori) che ha sottolineato la necessità di salvaguardare lo screening neonatale per la diagnosi precoce di alcune di queste malattie, è intervenuto l'on Renato Cugini (Ds), che ha ribadito che nessuno vuole penalizzare il ruolo del Consiglio e ha rilanciato il dialogo con l'opposizione, ma senza nascondere alcune critiche anche di "particolarismo" ("se la minoranza presenta gli emendamenti li voti, non come prima che non era presente in aula"), Gli ha replicato polemicamente l'on. Giorgio La Spisa (Fi), per il quale non si fa molta strada "se questo è tono del dialogo proposto"; ed ha respinto con fermezza qualsiasi critica di "intento particolaristico" nell'atteggiamento della opposizione.
Anche questoemendamento è stato quindi respinto con il voto elettronico palese.
Dopo gli interventi dei consiglieri Vargiu (Riformatori) ("Siamo interessati alla salute dei sardi, non ai nomi e cognomi"), e Pacifico (Ds), riguardante il registro epidemiologico sulle malattie rare, l'emendamento successivamente posto in discussione: il 68 è stato sospeso in previsione di un nuovo testo riassuntivo da parte della maggioranza.
La parte 1.2 del Piano è stata quindi approvata e si è proseguito con l'esame degli emendamenti aggiuntivi (231, 33) entrambi respinti. La proposta di modifica n° 96 (Lanzi e più) è stata a sua volta sospesa. E così si è passati alla discussione delle parti 1.3-1.4-1.4bis e dei relativi emendamenti. Esse riguardano la Sclerosi multipla e la Talassemia. Nella discussione sono intervenuti i consiglieri Gerolamo Licandro (Fi), ("Si assiste a una regressione della tensione sociale su queste patologie"), Domenico Gallus (Fortza Paris) ("Sono necessarie risposte decise, occorre riprendere l'impegno unitario per sconfiggere queste malattie"), e Mariano Contu (Fi): sono temi di grande rilevanza ma vi è poca attenzione stando alle soluzioni proposte.
Il presidente di turno, Eliseo Secci, ha quindi chiuso la seduta rinviando i lavori al pomeriggio alle ore 16. (LP)