CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
------------------------------------
Nota stampa
della seduta n. 263 del 27 dicembre
2006
------------------------------------
Testo unificato 265 - 266/A - Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione.
Cagliari, il 27 dicembre 2996. Sotto la presidenza del presidente, on. Giacomo Spissu il Consiglio regionale si è riunito per esaminare il testo unico all'ordine del giorno. In apertura di seduta ha chiesto la parola il capogruppo di Forza Italia, on. Giorgio La Spisa, che ha posto una questione pregiudiziale segnalando la sospetta violazione dei principi di contabilità e bilancio e in particolare del principio di annualità contenuta nel comma 7 dell'articolo 2 del testo unico in esame.
A seguire, il capogruppo dell'Udc, on. Roberto Capelli, ha chiesto al presidente Spissu che sia allegato il parere della Giunta relativamente al provvedimento in esame.
Il presidente Spissu ha definito "inusuale" la seconda richiesta mentre, per quanto riguarda la prima, ha sospeso i lavori per approfondirla.
Alla ripresa dei lavori, il presidente Spissu ha risposto sulla questione pregiudiziale posta dall'on. La Spisa rilevando che "forse è più opportuno sollevare prima della discussione in Aula i dubbi e le pregiudiziali. Tuttavia, il comma 7 è ammissibile, anche perché altre volte si è operato allo stesso modo, in Finanziarie precedenti". Il presidente Spissu ha dato quindi la parola a un consigliere per ogni gruppo, ex articolo 86 del Regolamento, per rimettere poi la decisione all'Aula sulla pregiudiziale.
L'on. La Spisa ha confermato di mantenere la pregiudiziale: "Non capiamo sia la sua interpretazione, presidente, o degli uffici. Non potevamo presentarla prima perché è stata presentata questa mattina in Commissione Bilancio. Non è ammissibile un'interpretazione di questo genere gonfiando la voce delle entrate con somme presunte e future non accertabili. E' una fatto gravissimo e su questo deve decidere il Consiglio". (c.c.)
Respinta a maggioranza per alzata di mano la Pregiudiziale dell'opposizione sull'esercizio provvisorio. Cominciata la discussione generale
Cagliari, il 27 dicembre 2996 - Dopo le considerazioni svolte dal Presidente dell'Assemblea, è cominciata la serie di interventi sulla pregiudiziale, come prevede il regolamento. Il primo a prendere la parola l'on. Pierpaolo Vargiu (Riformatori) che preannunciando il proprio voto favorevole ha sottolineato che al di là delle valutazioni di carattere politico, il comma 7 all'articolo 2 renderebbe la norma anticostituzionale, ed ha preannunciato la richiesta del voto per appello nominale.
"Si" alla pregiudiziale anche dall'on Roberto Capelli (Udc) ("Risposta non esaustiva sul parere di legittimità; non si tratta di entrate presunte e su un bilancio preventivo, ma di somme a consuntivo relative al 2006").
Anche per l'on. Mario Diana (An), "si tratta di dichiarare a sanatoria un accertamento di entrate" e quindi inammissibile il comma 7 dell'articolo 2.
Di parere opposto Chicco Porcu (Ps), per il quale "non si sta parlando di risorse disponibili del 2006, ma di coperture di disavanzo delle gestioni precedenti"; "non si può che prendere atto della dichiarazione di legittimità dei funzionari".
"Qui stiamo accertando come entrate quelle che saranno certe solamente nel 2013", ha detto invece La Spisa (Fi), a sostegno della sua pregiudiziale. "Non si parla di copertura di disavanzo: è un precedente pericoloso".
Contro la pregiudiziale l'on. Siro Marrocu (Ds): "L'ammissibilità della norma è certificata dai funzionari. Con questa norma non si fa altro che imputare alle future entrate una parte della copertura del disavanzo" contratto nel passato.
A favore della pregiudiziale l'on Silvestro Ladu (Fortza Paris), per il quale "L'accertamento delle entrate future non può avvenire oggi".
E' intervenuto anche il presidente della Regione Renato Soru, che ha spiegato che in questo modo si vogliono destinare alla riduzione del disavanzo le nuove entrate (che saranno trasferite a partire dal 2010) derivanti dal confronto con lo Stato, evitando in tal modo l'apertura di mutui anche se già autorizzati. "In questo modo più prudentemente si possono cancellare parte dei mutui con le future nuove entrate".
Mnessa in votazione per alzata di mano a termini di regolamento, la richiesta di pregiudiziale è stata respinta.
Poichè il Presidente della 3^ Commissione, On. Giuseppe Cucca, si è rimesso alla relazione scritta, è cominciata la discussione generale, col primo intervento dell'on. Giorgio La Spisa. Il dibattito prosegue. (LP)
Per l'opposizione la finanza creativa della giunta sta violando le norme costituzionali. La Spisa: si apre una stagione rischiosa.
Cagliari, 27 dicembre 2006 - Discussione generale sul disegno di legge per l'esercizio provvisorio e polemica dichiarata tra maggioranza e opposizione per il comma 7 dell'articolo 2 che prevede l'utilizzo di risorse degli anni futuri (quando la Regione avrà dallo Stato maggiori risorse; a partire dal 2013) per ripianare deficit di bilancio sulla cui consistenza non c'è unità di vedute: il presidente Soru parla di 6mila miliardi, ma minoranza di 3mila.
Soru - ha detto il capogruppo di Forza Italia, on. La Spisa - continua a demonizzare il passato (in particolare la passata legislatura) e lo fa dando numeri inesatti da una parte e, dall'altra, iscrive in bilancio "somme non accertabili nell'esercizio in corso". Per il terzo anno consecutivo la giunta ricorre all'esercizio provvisorio, creando difficoltà alla spesa e venendo meno all'impegno, più volte dichiarato, che manovra e bilancio 2007 sarebbero stati puntali. Non solo, ma la guerra dichiarata agli accantonamenti in conto residui è caduta nel nulla; gli accantonamenti sono previsti e ridefiniscono gli impegni di spesa. Poiché, a giudizio dell'on. La Spisa, si violano norme costituzionali, l'opposizione si dissocia e voterà probabilmente contro, interrompendo un voto politico di astensione usato in passato.
Per l'on. Capelli (Udc) ci vorrà un prestigiatore per gestire un assestamento di bilancio (tale è, nei fatti, l'esercizio provvisorio). Il nodo da sciogliere è se l'utilizzo di future entrate sia consentito e se, così facendo, si viola il principio di veridicità del bilancio, sancito dalla Costituzione. La Corte dei conti - ha aggiunto - dovrà intervenire. La giunta, con molta disinvoltura e senza fornire indicazioni sull'aumento del disavanzo, "trasmette all'esterno una comunicazione non realistica" e si darà vanto di aver ridotto (sulla carta; a riparlarne dopo il 2013) il deficit. In realtà "racconta frottole".
Sul ritardo della maggioranza nel predisporre la manovra finanziaria, l'on. Vargiu (Riformatori) ha ricordato che l'assessore Pigliaru, garantendo la puntualità per il 2007, aveva lanciato la sfida: 'Se ci sarà ritardo - aveva detto - mi dimetto'. L'unico fatto incontestabile e che l'assessore si è dimesso, ma non per questi motivi. Rammarico ha espresso Vargiu per il voto contrario della minoranza "al quale siamo stati costretti", essendo il disegno di legge sull'esercizio provvisorio in realtà provvedimento più complesso, di assestamento, provvedimento portato all'attenzione del Consiglio nei tempi e nei modi non dovuti. Se passa la finanza creativa di Soru, "si crea un vulnus che apre prospettive inquietanti", perché, ha precisato, si potrà ipotecare il futuro finanziario da altre maggioranze con fini meno nobili per creare nuova spesa, "magari alla vigilia di scadenze elettorali".
E' possibile che Soru hanno una delega in bianco di questa portata, si è chiesto l'on. Cappai (Udc) ? Ed è giusto che la Regione ritiri i finanziamenti già assegnati ai Comuni se, per un qualsiasi motivo, si dovessero verificare ritardi nell'impiego delle somme? Quel che il sedicente esercizio provvisorio fa intendere è la recondita volontà, dietro la manovra, di tenere in piedi gli impegni presi da Soru a discapito degli enti locali. Che cosa dirà la maggioranza agli amministratori dei paesi sardi, "puniti" dalla Regione? (adel)
Prosegue la discussione del Testo unificato sull'Esercizio provvisorio del bilancio regionale
Cagliari, il 27 dicembre 2996 - Prosegue la discussione sull'esercizio provvisorio. Dopo gli ultimi interventi del dibattito generale, la replica del presidente Soru e quindi l'approvazione del primo articolo (In tutto sono tre).
Scettico sui soli due mesi di esercizio provvisorio l'on. Silvestro Ladu (Fortza Paris), che ha anche giudicato da rigettare non solamente il comma 7 dell'art. 2 ma anche il secondo comma. "Il tentativo di aggiustare il bilancio non risolve il problema del disavanzo. Le nuove entrate ci saranno solo a partire dal 2010: questo è un vero assestamento di bilancio".
Ha lamentato scarsa chiarezza dei testi legislativi l'on. Maria Grazia Caligaris (Misto-Sdi Rnp), che ha anche richiamato l'esigenza che provvedimenti come l'esercizio provvisorio non vengano più affrontati frettolosamente fra Natale e Capodanno. Infine "non giova ai lavori consiliari cambiare continuamente l'oggetto della discussione consiliare, lasciando in sospeso altri argomenti già cominciati".
Quindi la replica del Presidente Renato Soru, che facendo appello ad una partecipazione di tutti nel confronto e nella votazione, ha ricordato che l'aver posticipato la presentazione del bilancio rispondeva all'esigenza di attendere la finanziaria dello Stato per avere dati più certi sul capitolo delle entrate regionali. Ma non solo, ha ricordato Soru, perchè anche le modifiche alla legge di contabilità, e l'avvio del nuovo sistema informativo regionale ha consigliato di rinviare il bilancio. Quanto al merito del dibattito odierno, ha ricordato che dal '90 a oggi l'ammontare complessivo del debito regionale era ormai giunto alla cifra record di 6 miliardi di euro, e quindi alla necessità di contenerlo, non più con i mutui ma con entrate proprie. Ha ricordato al riguardo i precedenti. "Di fronte alla situazione straordinaria derivante dall'accordo sulle entrate derivanti da una nuova compartecipazione fiscal, è utile riequilibrare il disavanzo in un arco temporale più adeguato".
Per dichiarazioni di voto sul passaggio agli articoli sono quindi intervenuti i consiglieri Roberto Capelli e Pietro Pittalis, il primo annunciando, con considerazioni critiche, l'astensione, il secondo ribadendo la fondatezza legislativa della scelta odierna delle giunta regionale. Il passaggio all'esame degli articoli è stato quindi approvato con 47 voti a favore, 1 contrario, e 25 astensioni.
Rapidamente è stato quindi approvato il primo articolo: 49 si, 3 no, 21 astenuti.
Sull'articolo 2, di cui è stata preannunciata la richiesta di votazione per parti, sono quindi intervenuti per primi, in modo critico, i consiglieri La Spisa, e Capelli.
Il dibattito prosegue. (LP)
Approvata la legge sull'esercizio provvisorio. L'opposizione non partecipa al voto.
Cagliari, 27 dicembre 2006 - Il Consiglio ha approvato con i voti della maggioranza (49) la legge sull'esercizio finanziario provvisorio per i primi due mesi del 2007. L'opposizione, "preoccupata che si inaugura una stagione di incertezze" (La Spisa), non ha partecipato al voto.
I motivi del dissenso della minoranza sono stati espressi anche nel corso delle dichiarazioni di voto. Sono mancati - ha detto l'on. Capelli (Udc) - "tempo e modi per accertare se le perplessità sollevate sulla legittimità costituzionale del provvedimento siano fondati o meno". In ogni caso - ha aggiunto l'on. Pisano (Riformatori) "sono state pericolosamente modificate le norme di contabilità, con deroghe che riguardano anche i capisaldi".
Per la maggioranza, l'on. Uras (Prc) ha condivido i contenuti del disegno di legge, i cui precedenti riguardano alcuni provvedimenti del centrodestra.
L'articolo 2 - quello maggiormente contestato - è stato votato i due parti; il comma 7 è stato votato a parte (47 a favore e 20 contrari). Sul voto finale si è detto.
Il Consiglio, questa volta all'unanimità, ha votato anche l'esercizio provvisorio del bilancio interno.
L'aula è convocata per domattina alle 10; ma prima ci sarà conferenza dei capigruppo per decidere, probabilmente, il calendario dei lavori. (adel)