CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

------------------------------------

Nota stampa
della seduta n. 232 del 14 settembre 2006

------------------------------------

Prosegue l'esame del testo unificato "Norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura". Approvato l'articolo 12

Cagliari, 14 settembre 2006 - Con l'esame dell'articolo 12 (sistemi museali) del testo unificato sui beni culturali, sono ripresi stamattina i lavori del Consiglio regionale. L'Assemblea si è riunita sotto la presidenza dell'on. Lombardo. Sull'articolo 12 è intervenuto l'on. Pisano (Riformatori) che ha chiesto perché la proposta di legge n. 7, di cui è primo firmatario, sia stata ignorata dalla commissione. Per dichiarazione di voto, a favore dell'emendamento 14 (Gessa e più) è intervenuto l'on. Caligaris (Sdi -Rnp). L'on Amadu ha chiesto il voto elettronico palese. L'on. Dedoni (Riformatori) ha detto che molti si riempiono la bocca di emigrazione e poi nessuno fa niente di concreto. L'on. Davoli (PRC) ha affermato di non capire l'on. Dedoni e il suo atteggiamento aggressivo. "Il problema dell'emigrazione è stato analizzato, discusso e fatto proprio dalla commissione. Gli inserimenti che ci sono nel testo di legge - ha proseguito - non sono casuali. Nel comma 6 dell'articolo 12 c'è tutto. C'è bisogno di un'ulteriore riflessione, per questo voterò a favore dell'emendamento 14". Messo in votazione l'emendamento 14 è stato approvato. Approvazione anche per l'emendamento 19. Sull'articolo 12 è intervenuto l'on. Pisano (Riformatori) che ha annunciato il voto contrario e ha chiesto qualche minuto di sospensione prima del voto. Alla ripresa dei lavori sull'articolo 12 è intervenuto l'on. Uras (Prc) che ha sottolineato l'importanza del tema dell'emigrazione. Messo in votazione l'articolo 12 è stato approvato. Si è poi passati alla votazione dell'emendamento 1. L'on. Barracciu ha detto che la commissione ha accettato la votazione in 5 parti rispettando la suddivisione dei commi. Sull'emendamento 1 sono intervenuti: l'on. Caligaris (SDI - RNP) che ha detto di essere d'accordo con la votazione per parti ma ha sottolineato l'esigenze , su temi così importanti, di coinvolgere anche la commissione emigrazione e la Consulta degli emigrati. L'on. Pisano (I Riformatori) ha detto di votare a favore dell'emendamento 1 e ha espresso soddisfazione per l'accoglimento da parte della commissione della proposta dei Riformatori. Anche l'on. Dedoni (Riformatori) ha accolto positivamente la decisione della commissione. Per l'on. Pisu (Prc) il fatto che l'aula si sia soffermata particolarmente sull'argomento emigrazione dimostra che sarebbe stato meglio, per dare un contributo alla legge, coinvolgere anche la seconda commissione. L'on. Lombardo ha messo in votazione il comma 1 dell'emendamento n. 1 (su cui c'è il parere negativo della commissione) e il comma è stato bocciato. Sono stati approvati il secondo comma (emendato oralmente) e il terzo mentre l'aula ha bocciato il comma 4. Sul comma 5 l'on. Pisano ha proposto un emendamento orale per aggiungere la parola "sarde" alle dicitura "associazioni culturali italiane e straniere". L'emendamento orale non è stato accolto e il comma 5 è stato approvato. I lavori proseguono con l'esame dell'articolo 13 e degli emendamenti. R.R. (SEGUE)

In dirittura finale l'esame del Testo unificato sul riordino del patrimonio culturale

Cagliari 14 settembre - Dopo alcune interruzioni in sede di esame dell'articolo 12, (vedi parte 1) la discussione dei successivi articoli è proseguita speditamente non senza una puntuale discussione di alcune parti in particolare, e specificamente quelle legate agli emendamenti presentati prevalentemente dai componenti il gruppo Psd'Az, ma anche della commissione.
Sono stati finora approvati 20 articoli. E' in corso l'esame dell'articolo 21 prima delle eventuali dichiarazioni di voto e la votazione finale del provvedimento.
In precedenza, dopo l'approvazione dell'articolo 13 sul quale sono intervenuti anche più volte i consiglieri scarpa e Atzeri (Psd'Az), il dibattito si è incentrato sulla asserita eccessiva discrezionalità attribuita in legge nell'utilizzo delle risorse finanziarie da parte dei vari organismi individuati dalla normativa (in particolare l'Osservatorio delle biblioteche previsto dall'art. 16). La questione è stata sollevata dal consigliere Scarpa ("Come si fa a dare tanta discrezionalità per la spendita di così ingenti risorse?"), e poi ripresa dal consigliere Nicolò Rassu ("Una norma che lascia allibiti, un sistema troppo burocratizzato"). Di parere opposto la relatrice della legge, Francesca Barracciu (Ds): "l'osservatorio è un organo di supporto dell'assessorato ed i pareri sono solo di carattere informativo".
Altro punto su cui il dibattito si è soffermato, l'articolo 19 sugli enti culturali e le celebrazioni, giudicato una retromarcia accentratrice rispetto al decentramento a favore degli enti locali che altre leggi mettono in campo: Scarpa e Atzeri.
Tutti d'accordo infine in aula sull'emendamento sardista che introduce sostegni finanziari a favore delle iniziative aventi la finalità di promuovere la diffusione nelle scuole degli elaborati scritti in sardo. L'emendamento accolto sia dalla Commissione che dalla Giunta è stato infatti approvato c. Sono intervenuti sull'argomento, oltre ai rappresentanti del Psd'Az, Atzeri e Scarpa, i consiglieri Luciano Uras (Rc) e Maria Grazia Caligaris (Sdi-Rnp).
Il dibattito prosegue sull'articol0 21. (L.P.)

Approvata la legge sui beni culturali, ali istituti e i luoghi della cultura.

Cagliari, 14 settembre - Il Consiglio ha approvato con i voti della maggioranza (contrario il centrodestra, astenuti i sardisti) la legge che disciplina i beni culturali. La sua attuazione è ora "nelle mani della Giunta", come ha detto l'on. Scarpa (Psd'Az), che ha definito "un incoraggiamento" l'astensione del suo gruppo, dal momento che nel testo "sono presenti elementi di contrarietà" e, soprattutto, "non c'è traccia della battaglia annunciata dal presidente Soru di chiedere le competenze in materia di tutela". Altro aspetto negativo, l'emergere di un "centralismo regionale", che riduce la sussidiarietà degli enti locali.
Ad una "più incisiva azione di governo" ha fatto riferimento l'on. Simonetta Sanna, che, annunciando il voto favorevole della Margherita, ha ricordato come sia indispensabile "allargare l'effettiva partecipazione" di quanti, comunità, associazioni, enti partecipano al progetto che sviluppare "la capacità d'attrazione del turismo culturale", oggi piuttosto bassa.
E' importante - ha sottolineato l'on. Cerina, che è intervenuta a nome di Progetto Sardegna - che i beni culturali "entrino nella coscienza di tutti" e la legge consenta di avviare un processo di sviluppo e di crescita sociale. Apprezzabile la sensibilità del Consiglio verso "tematiche che rimarcano i segni della nostra identità".
Consenso anche da parte dell'ori. Davoli (Prc) e dall'on. Barracciu (Ds), relatore della legge, la quale ha ricordato l'impegno a dare gambe finanziarie alla legge ed a garantire le sorti di chi, spesso a titolo precario, lavora da anni, senza certezze, nel settore.
In tarda mattinata il Consiglio ha concluso l'esame degli articoli. L'assessore Pilia ha ricordato come, grazie anche al "generoso" lavoro della Commissione competente, la dotazione finanziaria sia stata aumentata considerevolmente (5 milioni) e lo sarà ulteriormente se ci sarà il consenso del Consiglio.
I lavori riprenderanno nel pomeriggio alle 16, con l'esame della legge sul cinema. Relatore, l'on. Cerina. (adel)