CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Nota stampa
della seduta n. 197 del 24
maggio 2006
Continua l'esame del Progetto di legge sul conferimento di funzioni agli enti locali
Cagliari, 24 maggio 2006 - Sono ripresi nel pomeriggio i lavori del Consiglio regionale, che, sotto la presidenza del presidente Giacomo Spissu, ha continuato la discussione del Testo unificato sul "Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali" (TU 43-85). La seduta è cominciata con notevole ritardo a causa della convocazione di una riunione della Conferenza dei capigruppo -su richiesta dell'on. Siro Marrocu (Ds)- al fine di pianificare i lavori dell'Aula nel corso della serata. Il problema si è posto perché la Giunta ritiene necessario presentare alcuni emendamenti ulteriori relativi alla parte della legge riguardante la materia ambientale, a causa del sopravvenuto "Decreto Matteoli", che, a livello nazionale, ha modificato la normativa generale, con ripercussioni quindi sulle legislazioni regionali.
Al fine di trovare un accordo complessivo all'interno del Consiglio, eventualmente anche con i gruppi di opposizione, si è quindi stabilito di proseguire i lavori dell'aula posponendo la materia ambientale in coda alla legge, e di verificare, a conclusione delle parti restanti del provvedimento, lo stato dei lavori e i margini per una conclusione dell'intera legge in serata, come concordato fra maggioranza e opposizione.
Al momento la seduta non è ancora ripresa per consentire la presentazione degli emendamenti prima della votazione per il passaggio all'esame degli articoli. (L.P.)Legge sul trasferimento delle funzioni agli enti locali: il centrodestra voterà il passaggio agli articoli, ",ma non è un'apertura di credito alla maggioranza".
Cagliari, 24 maggio 2006 - Con 68 voti su 69 votanti (astensione del presidente dell'assemblea) il Consiglio ha votato il passaggio agli articoli della legge che recepisce la "Bassanini" e trasferisce agli enti locali una serie di importanti funzioni. Il voto favorevole del centrodestra è stato motivato dai capigruppo La Spisa (FI) e Artizzu (An): non si tratta, hanno detto, di un'apertura di credito alla maggioranza e, sul voto finale, peserà l'esito del dibattito (una lunga maratona sino a tarda notte). La Spisa e Artizzu hanno sottolineato un aspetto positivo: il fatto che all'esame dell'aula sia arrivato il testo unificato della proposta di legge di An e del disegno di legge della giunta; ma hanno manifestato anche una duplice riserva; in particolare, sulla parte relativa all'ambiente (articoli 40-44) fortemente emendata dalla giunta perché il testo iniziale non teneva conto del Codice Matteoli (che modifica sostanzialmente la legislazione nazionale; in generale, per alcuni articoli da approfondire a proposito dei quali l'opposizione ha presentato emendamenti. Dall'esito della discussione dipenderà il voto finale sulla legge.
I lavori sono stati sospesi per mezzora per consentire alla Prima commissione di esaminare gli emendamenti. (adel)Il dibattito sulla legge che trasferisce funzioni agli enti locali. Discussione accesa sul personale. Si va verso il Comparto unico di contrattazione collettiva.
Cagliari, 24 maggio 2006 - Sono gli articoli 10 e 11, che prevedono modi, criteri e procedure di trasferimento di beni, risorse e personale dalla Regione agli enti locali, il primo terreno di scontro nella discussione sulla legge di trasferimento delle funzione (effetti della "Bassanini"), in discussione in Consiglio con la previsione di approvazione a ora tarda (accordo raggiunto in maggioranza. Restano fuori gli articoli sull'ambiente). La questione è spinosa e lo stesso assessore Dadea la definisce "uno dei nodi cruciali" di un provvedimento dovuto, al quale il Consiglio lavora da oltre un anno. Per quanto riguarda le risorse, l'on. Pili (FI) le ha stimate inadeguate; la media della spesa storica degli ultimi tre anni, presa come base, non copre una serie di competenze ("basterebbe pensare alla manutenzione delle case popolari e delle strade ex Anas") che arrivano ai Comuni tra capo e collo. Ma la previsione - ha risposto il relatore, Francesco Sanna (Margherita) "non affamerà gli enti locali". Gli oneri sono stati calcolati con una carta larghezza e, in tre anni, personale escluso, saranno di 260 milioni. Si parte con una copertura 2006 di 65 milioni; dati i tempi (siamo a maggio) probabilmente non saranno spesi tutti. L'assessore Dadea ha ribadito che l'attuazione del trasferimento delle funzioni sarà graduale e ciò consentirà di mettere a fuoco l'intero quadro finanziario. C'è, però, un parere critico ed autorevole - lo ha ricordato l'on. Pisano (Riformatori) - del Consiglio delle Autonomie che considera "insufficiente l'elaborazione dei costi storici del triennio" proposti dalla giunta. Questione, insiste Pisano, da approfondire. L'articolo 10 è approvato (dall'1 al 9 si era andati avanti velocemente, praticamente senza discussione) con voto contrario dichiarato dall'on. Pili ("La Regione se ne lava le mani e mette i Comuni in forte difficoltà").
L'articolo 11 è più complesso. Nella sostanza esiste un diverso trattamento economico, a parità di compiti, tra contratto degli enti locali e contratto regionale. Il trasferimento delle funzioni è accompagnato dal trasferimento del personale. Se non si raggiunge un punto di equilibrio si rischia di creare situazioni di sperequazione: due dipendenti (comunale ed ex regionale) a parità di lavoro rischiano di prendere stipendi differenti. Alcuni emendamenti tendono a garantire i deboli. L'on. Pisanu (Riformatori) ha insistito sulla necessità di garantire un principio di giustizia, attraverso un contratto collettivo Regione-enti locali; e di accompagnare i trasferimenti alle risorse, altrimenti i Comuni saranno a rischio di ingovernabilità. Per l'on. Pili (FI) si mette in discussione l'operatività dei Comuni e si frena la loro capacità di spesa perché è la "macchina" che rischia d'incepparsi. Per la pubblica amministrazione locale rischio di collasso. Non basta una sorta di legge delega alla giunta per pensare di aver risolto il problema.
L'assessore Dadea ha ribattuto che l'articolo 11 è frutto della concertazione con le parti sociali e le organizzazioni sindacali; ma la complessità della materia rimanda "ad una legge successiva" e non può bastare un emendamento per dare una risposta.
Il centrodestra insiste, "non bastano i buoni propositi; il problema va approfondito", dice l'on. Artizzu (An) mentre per l'on. Amadu (Udc) è proprio attraverso un emendamento (35) presentato in mattinata che la giunta "tenta di salvarsi in calcio d'angolo". L'on. Vargiu (Riformatori), che non ha firmato gli emendamenti per un "atto di prudenza", come l'assessore suggerisce, e che ha ascoltato "con spirito laico" il dibattito, suggerisce di sospendere anche questo articolo "per consentire alla giunta di fare un passo avanti" e ad alcuni colleghi del centrosinistra, nella scorsa legislatura, da opposizione, più decisi nelle posizioni, di riflettere su questa sorta di "nevrosi da cambio di casacca".
Mentre gli onorevoli Orrù e Cugini, entrambi Ds, hanno sottolineato che, proprio in considerazione della complessità del problema e della portata dell'impegno finanziario, la strada proposta dalla giunta (il graduale raggiungimento dell'equilibrio) è la sola percorribile. Il problema è fondato - ha precisato Cugini - ma prevedere che tutti i lavoratori degli enti locali beneficino dall'oggi al domani di trattamenti da regionali, non è possibile. Un punto d'incontro si troverà, con il tempo e la pazienza.
L'on. Pili dichiara il suo voto contrario ("i nostri emendamenti sono i soli che garantiscano sicurezza ai lavoratori; Comparto unito e scadenza triennale devono essere un impegno concreto"); ma l'aula approva l'articolo 11 e, insieme, l'emendamento della giunta sulla contrattazione collettiva e quello di An (4) che allarga la concertazione "ai sindacati firmatari dei contratti collettivi applicati negli enti interessi al trasferimento del personale".
Quindi un'altra accelerazione consente di approvare, senza nessun pit-stop, dall'articolo 12 al 22. (adel)
Il Consiglio regionale approva una parte del testo di legge unificato "Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali". Sospesi, per ulteriori approfondimenti, gli articoli 34 e 39 , dal 40 al 54 e dal 74 in poi. I lavori del Consiglio riprenderanno mercoledì mattina alle 10.
Cagliari, 24 maggio 2006 - L'interlocuzione tra maggioranza e opposizione ha permesso al Consiglio regionale di procedere speditamente nell'esame e nell'approvazione degli articoli del testo di legge unificato"Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali". In poco meno di un'ora sono stati approvati gli articoli dal 22 al 73 con la sospensione, per maggior approfondimenti, dell'articolo 34 (Agricoltura. Conferimenti alle province), dell'articolo 39 (Demanio marittimo. Funzioni dei comuni) e degli articoli 40 e seguenti fino al 54 compreso (materia ambientale). I lavori del Consiglio regionale riprenderanno mercoledì mattina alle 10. Quasi tutti gli articoli sono stati approvati senza discussione. Così è stato approvato l'articolo 22 (Miniere e risorse geotermiche. Funzioni della Regione). Sull'emendamento aggiuntivo 36 (Francesco Sanna e più) è intervenuto l'on. Mauro Pili di Forza Italia che ha annunciato il voto contrario. L'emendamento è stato approvato. Il consigliere regionale azzurro è intervenuto anche contro l'articolo 23 che è stato approvato dall'aula. L'aula ha votato a favore anche degli articoli 24 e 25 (voto a favore anche per l'emendamento aggiuntivo 30). Sull'articolo 26 (Fiere e commercio. Conferimenti agli enti locali) e sui due emendamenti presentati (31 e 32) c'è stato un altro intervento critico dell'on. Pili che ha sottolineato che i comuni non potevano essere semplici passacarte. L'emendamento 31 e l'articolo 26 sono stati approvati. Sull'emendamento aggiuntivo 32 è intervenuto l'on. Caligaris (SNP) che ha dichiarato il voto a favore e ha ricordato che spesso la fretta non aiuta il buon legislatore. L'emendamento 32 è stato approvato. Approvazione rapida anche per gli articoli 27 e 28. All'articolo 29 (Turismo. Funzioni della Regione) è stato presentato l'emendamento sostitutivo parziale n. 33. Voto contrario sull'articolo e sull'emendamento è stato espresso dall'on. Mauro Pili che ha accusato la maggioranza e la giunta, anche in materia turistica, di "confusione totale". L'emendamento 33 è stato approvato. Licenziati dall'Aula anche gli articoli 29, 30, 31, 32 e 33. Sull'articolo 34 (Agricoltura. Conferimenti alle province) l'on. Pinna (Progetto Sardegna) ha chiesto la sospensione per permettere un'interlocuzione più approfondita. L'on. Pili (F.I) ha detto che se l'interlocuzione riguardava la maggioranza al suo interno era preferibile discutere subito l'articolo. A favore della sospensione dell'articolo 34 si è pronunciato anche l'on. Pittalis (Misto). Il presidente Spissu ha deciso di sospendere l'esame dell'articolo 34. L'articolo 35 è stato approvato. Sull'articolo 36 (Edilizia residenziale pubblica. Funzioni della Regione) è intervenuto l'on. Pili che ha dichiarato il voto contrario. L'articolo 36 è stato approvato. Sull'articolo 37 (Edilizia residenziale pubblica. Conferimenti agli enti locali) l'on. Pili ha detto che questo articolo è l'esempio di come la Regione voglia scaricare sugli enti locali competenze che non possono essere assunte da questi ultimi. Gli articoli 37 e 38 sono stati approvati. L'articolo 39 (Demanio marittimo. Funzioni dei comuni) è stato sospeso. Il presidente Spissu ha comunicato all'aula, come da accordi, che erano sospesi gli articoli da 40 a 54 ( materia ambientale) perché avevano necessità di maggiori approfondimenti. L'aula ha, quindi, approvato gli articoli 55 , 56 ( l'on. Pili ha dichiarato il voto contrario), 57, 58 e 59. Su quest'ultimo articolo l'on. Pili ha fatto notare che anche in materia di viabilità c'è grande confusione. Sull'articolo 60 è intervenuto l'on. Sanjust (F.I.) che ha invitato al ritiro dell'articolo. L'articolo 60 è stato approvato. Approvati senza discussione anche gli articoli dal 61 al 73 compreso. Sull'articolo 74 (Spettacolo e attività culturali. Conferimenti agli enti locali) e su quelli seguenti, l'on. Francesco Sanna ha chiesto la sospensione per maggiori approfondimenti da parte della commissione.
L'esame della legge proseguirà mercoledì 31 maggio alle ore 10 (R.R.)
I lavori del Consiglio sono rinviati a mercoledì 31 maggio alle ore 10.