CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Nota stampa
della seduta n. 174 pomeridiana del
19 aprile 2006
Cagliari 19 aprile 2006 - I lavori del Consiglio regionale di questo pomeriggio sono ripresi con l'intervento dei capigruppo Biancu (Margherita) Marrocu (DS) e La Spisa (F.I.).
In apertura di seduta l'on. La Spisa (F.I.) ha chiesto la verifica del numero legale. Il presidente Spissu, constatata la presenza della maggioranza dei consiglieri, ha dato la parola all'on. Biancu (La Margherita) che ha affermato di avere un giudizio positivo sul maxicollegato che va in direzione - ha detto - di completare la Manovra Finanziaria. Per Biancu il disegno di legge persegue le stesse linee della Manovra: continua nella riduzione del disavanzo, destina risorse importanti allo sviluppo e alla coesione, tiene conto della concertazione e può dare concrete risposte in molti settori. Il capogruppo della Margherita ha definito l'Agenzia per le entrate, prevista nel documento, uno strumento importante che consentirà alla giunta e alla maggioranza di governare le entrate proprie e di verificare quanto dovuto dallo Stato. L' istituzione dell' Agenzia delle entrate, per Biancu, deve essere un'esigenza sentita da tutti e non solo dalla maggioranza. Sulla Vertenza Entrate l'on. Biancu ha chiarito che la maggioranza non cambierà atteggiamento e che continuerà a chiedere quanto dovuto anche al governo Prodi. Positivo il giudizio del capogruppo della Margherita anche su "Sardegna Promozione", sulla nuova organizzazione della Regione e degli Enti strumentali, sulle nuove tasse per i non residenti i cui proventi saranno destinati in larga parte a dare risposte ai problemi delle zone interne, su "Sardegna fatti bella" che renderà la nostra isola sempre più competitiva, su "Sardegna Speak English" una vera occasione per i giovani sardi. Plauso anche per il programma pilota per i comuni costieri (anche se la dotazione di 5 milioni di euro è stata giudicata modesta). L'on. Biancu ha detto, inoltre, che tutti gli interventi previsti nel maxicollegato perseguono le finalità del programma di governo che la maggioranza e la Margherita intendono portare avanti. "Lo stesso risultato elettorale - ha aggiunto - ci spinge a proseguire su questa strada". Al termine del suo intervento il capogruppo della Margherita ha fatto un appello al partito sardo d'azione perché partecipi direttamente al programma di governo.
E' poi intervenuto l'on. Marrocu (DS) che, confermando il giudizio estremamente positivo sul maxicollegato, ha detto che l'unica anomalia è il ritardo di quattro mesi con cui si sta approvando questo documento. Anche il capogruppo dei Ds ha auspicato che la Finanziaria di quest'anno sia l'ultima approvata con questo metodo e che si proceda al più presto con la riforma della materia. Esaminando analiticamente il documento, Marrocu ha sottolineato l'esigenza di istituire al più presto l'Agenzia delle Entrate. "In cinque anni lo Stato - ha detto - ha sottratto alla Sardegna cinque miliardi di euro e il centrodestra non se ne è preoccupato perseguendo nella politica dell'indebitamento" . Confermando che la Regione avrà lo stesso atteggiamento anche con il governo Prodi, Marrocu ha affermato che se la vertenza con lo Stato si dovesse chiudere positivamente potrebbero essere riviste le impostazioni date nel maxicollegato in materia di tasse. Il capogruppo dei Ds ha ricordato gli interventi previsti a favore dei comuni (nonostante il bilancio soffra di numerosi tagli) , le risposte che si danno al precariato, i progetti di sviluppo inseriti. L'on. Marrocu ha poi sottolineato l'esigenza di eliminare il più possibile la discrezionalità degli interventi e la necessità di fissare regole certe.
Fortemente contrario al maxicollegato è, invece, l'on. La Spisa , capogruppo di Forza Italia. Per il consigliere "azzurro" In questo documento si sta solo riproducendo l'esistente. "Avete annunciato le riforme ma in questo disegno di legge sono ancora una volta solo abbozzate". La Spisa ha detto, inoltre, che l'approvazione del maxicollegato cade in un momento particolarmente importante perché permette di fare un primo bilancio di questa legislatura che si avvia alla metà del suo percorso. Per il capogruppo di Forza Italia questo maxicollegato, su cui confluiscono le norme intruse, sono lo specchio del metodo di governo di questa maggioranza:ancora una volta c'è l'enunciazione di grandi iniziative che poi vengono messe da parte a favore della "praticaccia" di chi la politica la fa in un certo modo. L'unica novità inserita nel documento è la "fiscalità regionale", giudicata assolutamente insoddisfacente anche perché non si capisce dove queste norme, che istituiscono le nuove tasse, vogliano andare a parare. Di sicuro, ha detto La Spisa, con questa nuova fiscalità si individuano nemici esterni che invece potrebbero essere amici e,quindi, utili alla Regione. Sui tempi di approvazione del documento La Spisa è stato chiaro: Voi - ha concluso rivolgendosi alla maggioranza - avete la possibilità e i numeri per approvare subito questo provvedimento ma non volete farlo. In quest'aula si respira un'aria strana, la maggioranza è convinta di aver vinto le elezioni, il presidente Soru anche. Ma la verità è che in Sardegna si è rafforzata la sinistra (su 5 senatori, 4 sono della sinistra) mentre il centrosinistra ha avuto pochi risultati. In questa situazione dove tutti sono convinti di aver vinto al centrosinistra non resterà altro da fare che omologarsi. Per la Spisa il compito delle forze del centrodestra è creare "ponti verso tutti, riscoprire le ragioni autonomistiche, evitare il presidenzialismo e costruire tutti insieme un'alternativa. Dopo l'intervento dell'on. La Spisa, l'on Artizzu (AN) ha chiesto la verifica del numero legale. Il presidente Spissu ha constatato che la maggioranza dei consiglieri era presente in aula e i lavori sono proseguiti. (R.R.)
Maxicollegato, l'intervento dell'assessore Pigliaru
Cagliari, 19 aprile 2006 - La discussione generale nella seduta pomeridiana (N° 174, vedi primo comunicato) si è conclusa con la replica dell'assessore alla Programmazione Francesco Pigliare. Risorse e Azioni di sviluppo, al centro della replica: due tasselli del modello di sviluppo che l'esecutivo intende portare a compimento, e che sono contenuti nella legge in discussione.
Pur articolata e importante, ha ricordato l'assessore, questa legge non può che contenere solamente alcuni elementi del più complessivo progetto di sviluppo della regione, e tuttavia, sono a giudizio dell'esecutivo importanti. Per quanto concerne le risorse, Pigliaru ha ricordato come le risorse rappresentino la base di partenza per qualsiasi modello di sviluppo. "Da qui l'Agenzia delle entrate, strumento essenziale per fare i conti con ciò che lo Stato deve trasferire all'isola", ma che rappresenta anche uno strumento determinante, ha ricordato l'assessore, per prepararsi "al federalismo fiscale, ponendo in tal modo la Sardegna all'avanguardia". Secondo punto su cui si fonda il modello di sviluppo della Regione riguarda naturalmente le azioni di sviluppo. "Nella manovra finanziaria -ha sottolineato pigliaru- si è proposta la saldatura fra investimenti per la ricerca e investimenti per l'accrescimento e la valorizzazione del capitale umano". Ha ricordato che non accade neanche in Italia, che si è dimenticata del capitale umano. "Fa parte di questa filosofia il progetto Master and Back. Senza questa saldatura gli stessi investimenti per la ricerca sarebbero inutili".
A tutto ciò si devono aggiungere, ha ricordato l'assessore, "l'Agenzia unica di promozione della Sardegna" le iniziative per lo sviluppo del turismo che cercano di coniugare la valorizzazione ambientale e lo sviluppo delle zone interne a supporto delle zone costiere. La competitività nel settore turistico è ormai sinonimo di qualità ambientale, ha detto Pigliaru. Quanto alle tasse sulle seconde case per i non residenti, "non rappresentano un danno patrimoniale. Queste seconde case hanno avuto una valorizzazione grazie alla qualità ambientale. Quindi un piccolo prelievo di tale incremento a favore dello sviluppo delle zone interne va a beneficio anche dei territori costieri". "Sono elementi della nostra idea di sviluppo, ha detto, un approccio che per le opposizioni provocherà disastri, ma ci sono fatti che lo smentiscono: secondo recenti dati Istat il tasso di disoccupazione fra il 2004 ed il 2005 è calato di un punto, in presenza di un aumento dell'occupazione". Solo il Molise in questa classifica è davanti alla Sardegna. (L.P.)
Conclusa la discussione generale sul maxicollegato alla Finanziaria. Domani si vota il passaggio all'esame degli articoli.
Cagliari, 19 aprile 2006 - Conclusa con le dichiarazioni di voto la discussione generale sul disegno di legge 216 che integra la Finanziaria. Brevissimi, col nuovo regolamento, gli interventi: 3 minuti.
L'on. Roberto Capelli (Udc), annunciando il voto contrario, ha sostenuto che non esiste, nel maxicollegato, alcun modello di sviluppo anche in settori, come il lavoro, dove le manifestazioni d'interesse annunciate dalla giunta si esauriscono in azioni di governo poco convincenti. Altrettanto accade nel turismo: "si inaugurano in Sardegna le fiere della nautica e si colpiscono con nuove tasse i possessori di imbarcazioni da diporto".
Per l'on. Pierpaolo Vargiu (Riformatori) ha criticato "l'intreccio legislativo" che il collegato favorisce; la corsia preferenziale non consente di valutare compiutamente i vari provvedimenti, che, tra l'altro, dovrebbero essere coerenti con Dpef e linee programmatiche della giunta; in realtà se ne discostano.
L'on. Mario Diana (An) ha polemizzato con i dati Istat prodotti dall'assessore Pigliaru (disoccupazione in forte calo) che non risponderebbero alla situazione reale. L'effetto Soru non ha portato benefici, ha detto. Se fosse vera la lettura dell'assessore, la disoccupazione sparirebbe in pochi anni e la Sardegna sarebbe una regione a occupazione totale.
Le "gravi difficoltà della società sarda" sono state evidenziate anche dall'on. Luciano Uras (Prc). Il quale ha, comunque, annunciato voto favorevole. Rifondazione pone alcuni punti fermi, in particolare sulle politiche del lavoro e del contrasto alle povertà e presenterà alcuni emendamenti migliorativi del testo. Quanto ai dati Istat, Uras ha dichiarato che non rappresentano la situazione: è sufficiente, per l'istituto statistico, un'ora di lavoro retribuito per risultare occupato.
Contrario il voto dell'on. Nanni Moro (An), che ha insistito sulla necessita di mettere in campo una diversa politica tributaria, che eviti di colpire alcune categorie di persone e si preoccupi di intervenire sull'evasione fiscale (battaglia che dovrebbe vedere i Comuni cointeressati). Ma il centrosinistra si identifica col partito delle tasse e non si pone il problema del buongoverno.
Contrario anche il capogruppo An, Ignazio Artizzu, per il quale i dati citati dall'assessore sull'occupazione sono infondati. In Sardegna l'emorragia di posti di lavoro continua; lo conferma "una nota organizzazione di destra come la Cisl", ha detto con ironia, quando sostiene che in un anno ci sono diecimila disoccupati in più. Un dato, questo sì, in controtendenza col trend nazionale dove la disoccupazione è calata. Nuove imposte, c'è allarme. Il bollettino degli industriali della nautica cita il caso Sardegna con preoccupazione.
I lavori riprenderanno domani mattina, alle 9,30.
Si voterà (alle 10) il passaggio all'esame degli articoli. (adel)