CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA


Nota stampa
della seduta n. 171 antimeridiana del 12 aprile 2006


Il Consiglio regionale ha ripreso i lavori stamani alle ore 10,25 sotto la presidenza dell'on. Giacomo Spissu.
 

Primo argomento in discussione il disegno di legge 216, "Disposizioni varie in materia di entrate, riqualificazione della spesa, politiche sociali e di sviluppo", più comunemente conosciuto come "Maxi collegato" alla Legge Finanziaria. Questa mattina è prevista l'illustrazione delle relazioni di maggioranza e opposizione.


Cagliari, 12 aprile 2006 - Ventitrè articoli raggruppati in cinque capi (disposizioni finanziarie, per favorire lo sviluppo economico, politiche sociali, contenimento della spesa e organizzazione in materia di personale, altre politiche settoriali): è il disegno di legge 216 (maxicollegato alla Finanziaria) proposto dalla Giunta dopo il restyling in Commissione bilancio e alcuni emendamenti sostanziali presentati dall'esecutivo. In sostanza  si tratta delle norme intruse, stralciate, a termini di regolamento, dal presidente del Consiglio e riammesse con l'espediente dei "collegati", peraltro in sintonia "con le linee strategiche contenute nel DPEF", secondo il presidente della Commissione e relatore di maggioranza, on. Eliseo Secci.

Fra i provvedimenti di maggiore rilevanza:

- l'istituzione dell'Agenzia regionale per le entrate (ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotata di ampia autonomia) con compiti di sostegno, nella materie, all'azione della Giunta;

- l'imposta sulle plusvalenze sulle plusvalenze dei fabbricati adibiti a seconde case entro tre km dalla battigia  appartenenti a non residenti (domicilio fiscale fuori dall'isola)  o residenti da meno di 24 mesi;

-  l'imposta sulle seconde case ad uso turistico entro 3 km dal mare appartenenti a persone con domicilio fiscale fuori dal territorio regionale (esclusione per i nati in Sardegna e i relativi coniugi), imposta che varia dai 900 euro per abitazioni sono a 60 mq a 3mila euro sino a 200 mq (15 euro per ciascun mq in eccedenza). E' previsto un incremento del 20 per cento per fabbricati ubicati a meno di 300 metri dalla battigia;

-  l'imposta su aerei (minimo 4 posti) e imbarcazioni (esenti sino a 14 metri) per scalo e attracco, con esclusione per le navi da crociera;

-  l'istituzione dell'Agenzia "Sardegna promozione" anche a sostegno dell'esportazione e penetrazione dei prodotti sardi nei mercati esteri, con attività di marketing territoriale, di tutela e salvaguardia della tipicità dei prodotti, con specifico riferimento all'artigianato. L'agenzia assorbe l'Isola - l'istituto per l'organizzazione del lavoro artigiano - che viene soppressa e (può) il personale non dirigenziale del Bic Sardegna.

Sono previsti inoltre: la soppressione degli Enti provinciali per il turismo, interventi nel settore dell'artigianato, disposizioni a favore degli enti locali, la Conservatoria delle coste, interventi nel settore agricolo (in particolare la concentrazione dei Consorzi fidi vigenti al 2005, la proroga di un anno per i progetti di potenziamento della elettrificazione rurale,  l'assenza di procedure di recupero delle anticipazioni erogate alle aziende agricole per progetti di investimenti conclusi oltre i termini).

Riceveranno finanziamenti il Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale e del Cixerri (15 milioni) più 3,6 milioni per il pignoramento dei credito dell'Ente Flumendosa.

Nell'industria, previsti contributi a fondo perduto per le imprese che presentino progetti di riabilitazione ambientale di cave con eliminazione e riutilizzo dei materiali di discarica.

Tra gli interventi economici, "Sardegna fatti bella" per favorire "salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ecologico-ambientale" con iniziative dei Comuni, singoli o associati e "Sardegna speaks english".

Tra le politiche sociali, si tende a favorire il rientro in famiglia di persone inserite in strutture residenziali ed a promuoverne la permanenza; l'inclusione dei giovani dimessi . Elevato il mutuo agevolato per la prima casa a 90 mila euro.

Più tecniche le disposizioni su contenimento spesa e organizzazione del personale.

Il maxicollegato contiene anche disposizioni in materia di ambiente, caccia e pesca; di istruzione, spettacolo, cultura e sport; di trasporti.

Per quanto riguarda la sanità, misure particolari sono previste per combattere la trichinellosi, "di fronte all'emergenza" del diffondersi di focolai che mettono a rischio il patrimonio suinicolo in alcune aree. (adel) 

I lavori del Consiglio regionale - Relazione di maggioranza sul maxicollegato.

 - "Il principale obiettivo del programma di governo è il risanamento del bilancio: a questo fine sono state presentate manovre finanziarie capaci d'incidere sulla riduzione del disavanzo, con interventi qualificati della spesa". Lo ha detto l'on. Eliseo Secci, presidente della Terza Commissione e relatore di maggioranza introducendo in aula la discussione sul maxicollegato (disegno di legge 216) alla Finanziaria. L'attuazione di una seria politica delle entrate e l'istituzione dell'Agenzia regionale delle entrate (prevista nel Ddl), "e condivisa da tutti",  rientrano in questo obiettivo ed assumono particolare valore anche "in relazione alla vertenza con lo Stato" per l'assegnazione delle quote Irpef e Iva e il monitoraggio dei crediti fiscali.

Richiamandosi alla pregiudiziale sollevata ieri dall'on. Mario Floris (Uds, gruppo misto) che ritiene il maxicollegato una legge omnibus, contenente i più svariati argomenti, e non in linea con la legge finanziaria e il regolamento consiliare, l'on. Secci ha affermato che, nonostante l'esame congiunto con le Commissioni di merito, per le parti di competenza, "il livello di discussione è stato molto maggiore rispetto al passato". Tuttavia questo procedimento non deve trasformarsi in prassi - ha aggiunto - e le Commissioni "devono avere facoltà e titolo di esaminare in autonomia gli interventi di settore".

Fra le iniziative contenute nel documento. L'on. Secci ha citato, in particolare, il programma per l'occupazione /(affidato ai Comuni) "Sardegna fatti bella" (20 milioni per il 2006), per continuare con "Sardegna speaks English" (20 milioni), con i progetti pilota per il recupero turistico-economico dei centri storici, con l'istituzione dell'agenzia di promozione economica "Sardegna promozione", a sostegno delle produzioni tipiche, dall'agroalimentare all'artigianato (l'agenzia assorbirà l'Isola, l'Istituto per l'organizzazione del lavoro artigiano).

Tre le imposte di nuova istituzione: quella sulle plusvalenze dei fabbricati adibiti a seconde case; quella sulle seconde case a uso turistico e quella su aerei e barche da diporto. Il provvedimento "ha suscitato ampio dibattito" ma il diritto di compartecipare alle entrate - pur con qualche difficoltà d'ordine tecnico - "a noi sembra la strada giusta". La Commissione, peraltro - ha precisato -, ha rimodulato, abbassandoli, gli importi. La "ratio", ha spiegato, di far ricadere (parte degli introiti saranno infatti ridistribuiti ai Comuni sardi) su tutta l'isola la ricchezza delle coste.

Sul fronte delle entrate una raccomandazione: intervenire con il governo per il rifinanziamento del Piano di Rinascita (dal 1994 senza fondi aggiuntivi).

L'on. Secci ha toccato i punti principali del collegato, un documento corposo, composto da 23 articoli, divisi in cinque capi (vedi scheda), soffermandosi sugli interventi a favore dell'agricoltura ("garantire, attraverso il potenziamento dei consorzi fidi, l'accesso al credito", superando le difficoltà a fornire garanzie alle banche), ed in particolare ai consorzi di bonifica per abbattere i costi di manutenzione degli impianti (nel complesso 28,6 milioni).

Politiche sociali, formazione professionale e interventi sul personale regionale sono gli altri argomenti contenuti nel documento. In particolare "si è inteso favorire il processo di cancellazione dall'albo del personale della formazione", anche con incentivi, per coloro vicini alla pensione; sono state incentivate le assunzioni a tempo indeterminato (ma con stabilizzazione), mentre per i dipendenti di fascia alta è prevista la stabilizzazione senza incentivi e presso enti regionali entro un anno.

Incentivi di pensionamento anche per i dipendenti regionali (il fine è quello della riduzione degli organici), mentre è stata introdotta la norma che sopprime l'indennità di missione.

"Questo provvedimento - ha concluso l'on. Secci - rientra nella grande riforma della Regione, cosa che comporta un notevole impegno da parte di tutti". (adel)

I lavori del Consiglio regionale - Critiche dal relatore di minoranza on. Roberto Capelli (Udc)   

- Un giudizio fortemente critico da parte del relatore di minoranza, on. Roberto Capelli (Udc), che ha parlato di non osservanza di regole democratiche, mancanza di confronto e concertazione. Nel suo intervento il rappresentante dell'opposizione ha particolarmente puntato il dito indice sulle questioni di metodo, riservandosi di approfondire le questioni di merito nel proseguo della discussione, per affermare che proprio "il metodo diventa sostanza", quando sono in gioco le regole istituzionali della democrazia. E' vero, ha sottolineato Capelli, che chi governa è legittimato al perseguimento del programma anche con rapidità, tuttavia le finalità del governo vanno perseguite "in un ambito di democrazia, di concertazione e di confronto con tutte le forze politiche e con l'opposizione". E questo, ha ribadito Capelli, deve avvenire avendo sempre presenti i principi di libertà.

A tale riguardo, Capelli ha richiamato una intervista rilasciata dal Presidente della Regione nelle scorse settimane, citando alcuni passaggi riguardanti appunto i principi di libertà e della redistribuzione della ricchezza nell'ambito di una società, asserendo che il tutto deve avvenire però nell'ambito dei principi di libertà che rappresentano in buona sostanza la vera discriminante tra due visioni antitetiche della società.

"Questo disegno di legge nasce sotto una cattiva stella", ha poi affermato il rappresentante dell'opposizione, perché ha stravolto le regole del confronto e della democrazia. "E' un brutto testo e rappresenta un pessimo precedente", perché si ignorano le regole, a cominciare dalle norme che disciplinano la predisposizione del bilancio.

Capelli ha criticato il fatto che con il maxi collegato si vogliano introdurre provvedimenti che erano stati stralciati dalla legge finanziaria proprio in quanto giudicate norme intruse: "oggi invece ce le ritroviamo nella manovra finanziaria sotto forma di collegato". "Avevamo cominciato positivamente l'esame della finanziaria con la volontà comune di rispettare la legge di bilancio", ha aggiunto l'oratore, sottolineando come le leggi omnibus dovevano rappresentare errori del passato con responsabilità di tutti. Su questa linea "l'opposizione aveva manifestato buona volontà e disponibilità", ma "ci è stato risposto subito con la indisponibilità ad avviare una doverosa fase di concertazione come veniva proposta dalle opposizioni". Capelli ha quindi concluso denunciando come le indecisioni della Giunta si sono fin da subito manifestate con una quantità di emendamenti, ed "emendamenti agli emendamenti" sulle proprie proposte iniziali.

Conclusa la relazione dell'on Capelli, il presidente Spissu ha quindi chiuso la seduta, come concordato ieri in sede di capigruppo, ed ha rinviato i lavori consiliari a martedì prossimo, 18 saprile, alle ore 16,30. (L.P.)


I lavori del Consiglio regionale
riprenderanno martedì 18 aprile alle ore 18.30.