CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Nota stampa
della seduta n. 165 antimeridiana del
15 febbraio 2006
Il Consiglio regionale si è riunito sotto la presidenza dell'on. Claudia Lombardo e dell'on. Giacomo Spissu.
Disegno di legge n. 199
"Disposizioni per la formazione del
bilancio annuale e pluriennale"
Manovra finanziaria
Il concomitante incontro dei capigruppo col mondo del volontariato, a proposito della leggina che modifica l'articolo 45 (gestione del Fondo) della legge 20/2005 (servizi alla persona), determina il ritardo dell'inizio della seduta pomeridiana.
Approvato l'articolo 2, "coda" della seduta antimeridiana, il dibattito si è incentrato sull'emendamento presentato dall'on. Oscar Cherchi (Misto - Uds) che prevede 3 milioni a favore della Provincia di Oristano per il risanamento ambientale degli stagni di Cabras e Santa Gilla, nei quali, periodicamente, si verifica una preoccupante moria di pesci, le cui cause non sarebbero chiare.
Un fatto eccezionale che merita - a giudizio dell'on. Nicola Rassu (FI) - un adeguato approfondimento, considerato che quel compendio lacustre non ha solo valenza ambientale, ma produce reddito alle cooperative di pescatori che hanno in gestione gli specchi d'acqua. C'è stato "un uso doloso" del territorio - ha detto Rassu - che non si può ignorare e che ha determinato "lo stato di coma" delle lagune. Anziché cercare il colpevole del misfatto - ha concluso - troviamo i rimedi.
Bocciata la proposta dell'on. Ignazio Artizzu (AN) di sospendere i lavori, perché i capigruppo possano ricevere gli agricoltori che stazionano davanti al Consiglio (il Ds Marrocu ha controproposto un incontro a tre, un capogruppo di maggioranza, uno di minoranza e l'assessore; ma più tardi), viene approvato anche l'articolo 3, che prevede interventi a favore di caccia, pesca e ambiente, e si ritorna sugli emendamenti aggiuntivi. Non c'è spazio per quelli presentati dalle opposizioni (sistematicamente contrario il parere del relatore; "conforme" al suo quello dell'assessore); la cosa provoca il disappunto dell'on. Oscar Cherchi (Misto - UDS), il quale suggerisce, "per risparmiare tempo" e la "presa in giro" da parte della maggioranza su iniziative a tutela "dei veri problemi del territorio". E' uno sfogo e si va avanti.
L'on. Giuseppe Atzeri (Misto - Psd'Az) accusa la Giunta (e l'assessore dell'Agricoltura in particolare) di "incoerenza politica": si nega il sostegno finanziario a chi subisce i danni dell'inquinamento; lo si dà, invece, a chi produce quei danni (aumento al 75 per cento per gli aiuti ai bovini da latte).
L'on. Mario Diana (An) precisa che l'inquinamento di Santa Gilla non è causato dalla pressione dei bovini nel territorio (guaio che, invece, colpisce la zona di Arborea), ma l'emendamento ha valore politico. Sottolinea, invece, a suo dire, il paradosso: la Giunta favorisce progetti di sviluppo locale per la tutela delle aree di particolare valore ambientale; poi dimentica la laguna di Santa Giusta, negando le risorse.
Il presidente della Commissione agricoltura, on. Alberto Sanna (DS), replica che l'inquinamento, in questo caso, è dovuto agli scarichi urbani, non depurati dal Consorzio industriale (che si fa pagare il disturbo). Una legge specifica (la 14) aveva assegnato quasi 10 miliardi di lire alla Provincia, delegata al risanamento. A quel tempo l'on. Diana era anche presidente della Provincia e nulla si è fatto.
Reazione dell'on. Diana e replica dell'on. Oscar Cherchi: l'emendamento tocca un nervo scoperto, il problema è grave; lasciamo da parte le responsabilità, cerchiamo di sapere i motivi del dissesto ambientale.
Fatto grave, ha detto l'on. Attilio Dedoni (I Riformatori) che i consiglieri di Oristano si becchino, anziché lavorare di comune accordo per eliminare i gravi danni. Se vi sono responsabilità - suggerisce - si facciano le necessarie denunce penali; ma in Consiglio prevalga la politica.
Un chiarimento arriva dall'assessore Dessì, il quale, da una parte, comunica all'Aula che la Giunta, sulla base della specifica direttiva comunitaria, ha avviato il piano d'azione contro l'inquinamento da nitrati (per lo più concimi); dall'altra ha ribadito che per Santa Giusta la causa sono gli scarichi fognari di alcuni paesi e di alcuni quartieri di Oristano. Il Consorzio di Bonifica, che aveva ricevuto la subdelega dalla Provincia, non ha fatto niente. Ora la Giunta revocherà la delega. L'emendamento Cherchi è stato bocciato.
Si passa all'esame dell'articolo 4 (disposizioni in materia di agricoltura) e dei 17 emendamenti presentati. L'on. Roberto Capelli (UDC) si è detto dubbioso sul fatto che la finanziaria possa modificare una legge, quella che, utilizzando la misura comunitaria 4.9, modifica dal 70 al 75 per cento gli aiuti a favore dei bovini da latte. Se la norma è accettabile, lo stesso criterio si estenda anche alla misura 4.10, che disciplina l'utilizzo dei sottoprodotti animali, in particolare la scotta (prodotto derivante dalla lavorazione della ricotta) da usare come alimento animale, ma dopo un percorso produttivo preciso, che richiede grossi investimenti sugli impianti. Senza intervento pubblico, gli impianti non si adeguano e il sottoprodotto non è utilizzabile. Se attenzioni meritano i bovini, altrettanta almeno ne merita il settore ovino, in forte affanno.
È poi intervenuto l'on. Mario Diana (AN), che ha sottolineato come il comparto agricolo non ha ancora avuto adeguate risposte a fronte di grandi "sofferenze", nelle quali versano tutti i comparti. Analizzando alcuni dei maggiori punti di crisi, ha ribadito che i 10 milioni di euro indicati non possono essere sufficienti. L'Assessore avrebbe già dovuto presentare in Aula un ipotesi di riorganizzazione e rilancio del settore.
L'Agricoltura è un settore in grande crisi in tutti i suoi comparti, ha dichiarato Mariano Contu (FI). Una soluzione ai problemi occorre trovarla, ha detto ancora, auspicando l'approvazione dell'emendamento 66, che prevede maggiori risorse per combattere la virosi del pomodoro. Ha, quindi, affrontato il problema delle risorse energetiche legate all'agricoltura.
L'on. Mario Floris (Misto - UDS) ha sottolineato come questo dibattito è l'occasione per entrare nel merito dei vari problemi. Parlando della questione agricola, ha ricordato come il settore sia stato falcidiato da continue e ripetute calamità naturali. Entrando nel merito di alcuni problemi, ha ricordato come la revoca della legge n. 44 ha creato gravi danni agli agricoltori. Per non parlare delle conseguenze deleterie derivanti dalle lungaggini burocratiche. Ecco allora la necessità di affrontare, con determinazione, le sanatorie con le banche e l'accelerazione delle procedure. Ha denunciato il silenzio della maggioranza.
Rammaricandosi dell'assenza, questo pomeriggio, del presidente della Regione e contestandolo, l'on. Nello Cappai (UDC) ha citato le dichiarazioni programmatiche di inizio legislatura, raffrontandole con l'articolo 4 in discussione, affermando che con tale provvedimento ben pochi problemi anticipati nel programma potranno essere affrontati. Dopo avere denunciato il dimezzamento degli interventi, annunciato per combattere l'inquinamento delle varie aziende, ha criticato le risorse destinate ai Consorzi ortofrutticoli destinati alla chiusura. Ha ricordato che il risanamento del debito in agricoltura era il cavallo di battaglia del centrosinistra e ora è dimenticato.
Nella discussione è, quindi, intervenuto l'on. Silvestro Ladu (Misto - Fortza Paris), che ha ricordato l'emendamento da lui presentato, ma stralciato, riguardante i rimborsi da calamità. È assolutamente necessario intervenire immediatamente, ha sottolineato come la situazione sia ormai gravissima a causa degli eccessivi ritardi. Gli agricoltori sono strangolati dalla crisi. Occorre una stagione nuova di rilancio.
Per l'on. Luciano Uras (PRC) "l'articolo 4 è un articolo povero", che affronta alcuni temi ma non tutti quelli che costituiscono la crisi agricola nel suo insieme. L'agricoltura in Sardegna e, non solo, è un problema molto serio. "Sosteniamo i ricchi, ha commentato Uras, che comprano latifondi nei paesi in via di sviluppo" e producono a costi tanto bassi da mettere in crisi la nostra agricoltura. "Rifiuto l'idea di un'Europa con cui non si può patteggiare" ha proseguito. Non si può consentire che le nostre aziende vengano vendute all'asta a causa dell'indebitamento.
"È arrivato il momento di affrontare con forza il problema dell'agricoltura" ha esordito l'on. Nicola Rassu (FI), per il quale il settore continuerà ad essere fondamentale per il sistema economico. Occorre creare le condizioni per rendere competitivo il comparto sul mercato mondiale. Le produzioni agricole e zootecniche soffrono di una crisi gravissima, ha detto Rassu, alla quale occorre fare fronte con celerità.
Per l'on. Siro Marrocu (DS), non è certo responsabile questa maggioranza o questa Giunta per i gravi problemi dell'agricoltura. Virosi: ha a lungo approfondito la tematica, alla luce delle varie tappe legislative, e dei rapporti con l'Unione Europea. Occorre spendere subito i 10 milioni di euro preventivati. Indebitamento: è giusto riprendere le procedure avviate. Arborea: riconosciuta da tutti la competenza dell'assessore. Perché penalizzare quella realtà produttiva? Perché metterla in contrapposizione con altre realtà? Marrocu ha detto, infine, di condividere i ragionamenti fatti sui Consorzi di bonifica e, quindi, l'emendamento 131 della Giunta.
Per l'on. Giovanni Moro (AN) quello dell'agricoltura è un settore dove la Finanziaria mostra una preoccupante debolezza. Per l'esponente di Alleanza Nazionale è difficile che in futuro ci sia una ripresa del comparto perché il settore oltre ai danni provocati dalla Finanziaria dovrà aggiungere quelli creati dai Piani paesistici. "Noi vediamo dietro la Manovra - ha aggiunto - l'ombra del conflitto di interessi dell'assessore Foddis". Per Moro questa manovra non è credibile.
Per l'on. Fedele Sanciu (F.I.) le disposizioni in materia di agricoltura confermano la precarietà e l' insussistenza della politica economica della Giunta regionale. Per il consigliere di Forza Italia nella Finanziaria c'è una totale assenza di cognizione e la mancanza di sensibilità politica dimostrata anche dal rifiuto della maggioranza di incontrare questo pomeriggio una delegazione degli agricoltori. Inoltre, Sanciu ha detto di essere preoccupato dall'agire politico dell' " accoppiata di Sanluri" (assessore Foddis - Presidente Soru). Questa legge Finanziaria - ha concluso - non è all'altezza della situazione.
Per l'on. Alberto Sanna (DS) in una Finanziaria non si può riassumere, per intero, il programma che la Giunta e il centrosinistra stanno portando avanti. Sanna ha rimandato al mittente le accuse dell'opposizione sulla mancanza di qualsiasi progetto in materia di agricoltura e ha ricordato l'intervento di 37 milioni di euro previsto a favore dei Consorzi di bonifica.
L'on. Giorgio La Spisa (F.I.) ha sottolineato che le grandi promesse fatte dalla Giunta e dalla maggioranza si stanno rivelando una "bufala" . "L'Ersat è in stato confusionale - ha detto - i sindacati vi accusano di aver avviato una riforma degli enti senza una concertazione, state fermi e zitti su tante e troppe cose". Per La Spisa quello che appare dall'articolo 4 è che i problemi dell'agricoltura sono affrontati "a macchia di leopardo" su alcuni c'è particolare attenzione su altri niente. "Questa maggioranza tace, quando parla vuole cospargere l'Aula di cortine fumogene".
L'assessore all'agricoltura Foddis è brevemente intervenuto per precisare meglio alcuni importi.
L'Aula ha votato l'emendamento 72 (Capelli e più) "il comma 3 dell'articolo 4 è soppresso". L'on. Artizzu (AN) ha chiesto il voto elettronico. Il Consiglio l'ha bocciato (votanti 52, maggioranza 27, Sì 15, no 37, 1 astenuto).
Sull'emendamento 73 (Contu e più)"Il comma 4 è soppresso" l'on. La Spisa (F.I.) ha dichiarato il suo voto favorevole e, ironicamente, ha detto che quanto dichiarato dall'assessore Foddis, nel suo breve intervento, aveva convinto pienamente tutti.
L'on. Capelli (UDC) ha ricordato all'assessore Foddis che, a norma di Regolamento, poteva chiedere in qualunque momento di intervenire e ha dichiarato il voto favorevole all'emendamento 73 in quanto il comma 3 dell'articolo 4 istituiva l'anagrafe delle aziende agricole che già esisteva. Perché - ha chiesto all'Aula - dobbiamo votare qualcosa che già esiste?
L'on. Pierpaolo Vargiu (I Riformatori) ha chiesto alla Giunta "unta dal Signore" se intendeva approvare la Finanziaria senza dare risposte all'opposizione.
L'assessore all'Agricoltura Foddis ha chiarito che il comma 4 prevedeva una semplificazione amministrativa nell'interesse degli agricoltori.
L'on. Mario Diana (AN) ha chiarito che l'elemento di sospetto non era il comma 4 ma il comma 5 dove si prevedono la stipula di convenzioni.
L'on. Antonello Cappai (UDC) ha chiesto maggiori informazioni su queste convenzioni. Chi aggiornerà l'albo? A quale costo? Quanto costa istituire quest'albo?
Per l'on. Fedele Sanciu (F.I.) questo comma è un errore soprattutto dopo i soldi spesi dalla Giunta per l' informatizzazione.
L'assessore Foddis ha specificato che quando si parla di convenzione si fa riferimento a delle convenzioni che si potrebbero stipulare con le organizzazioni agricole.
L'on. Antonangelo Liori (AN) ha detto che probabilmente aveva capito male quanto affermato dall'assessore: "in questa Giunta piena di contraddizioni si vuole portare un altro conflitto di interessi, spero che nessuna organizzazione agricola si metta al soldo della Giunta regionale".
L'emendamento 73 posto in votazione è stato bocciato.
Sull'emendamento 74 (La Spisa e più) "Il comma 5 dell'articolo 4 è soppresso" è intervenuto l'on. Roberto Capelli (UDC) che, rivolto all'assessore Pigliaru e all'assessore Foddis, ha detto che la Giunta vuole fare convenzioni per 600.000 euro quando per fare i certificati per le imprese agricole basterebbe rivolgersi alle Camere di Commercio.
L'emendamento 74 è stato bocciato.
Sull'emendamento 76 (Vargiu e più) "Nel comma 6 dell'articolo 4 le parole ad esclusione di quelli che usufruiscono di introiti per la vendita di energia elettrica sono soppresse" è intervenuto l'on. Roberto Capelli (UDC) che ha detto che è inutile che l'opposizione parli tanto qualunque cosa dica non viene tenuta in considerazione.
L'emendamento 76 è stato bocciato.
Sull'emendamento 48 presentato dalla Giunta è intervenuto l'on. Giorgio Oppi (UDC) che ha detto di essere meravigliato dall'atteggiamento dell'assessore Foddis che nel suo intervento ha letto all'Aula il testo di questo emendamento. "Pensavo - ha detto il capogruppo dell'Udc rivolgendosi all'esponente dell'esecutivo - che lei si occupasse di problemi di altra rilevanza invece si è limitato a leggerci in aula il testo di questo emendamento che potevamo leggere da soli". Oppi ha detto all'assessore Foddis di non fare "clientelismo becero" e di evitare di fare nomine a velocità inaudita. Per Oppi, il titolare dell'assessorato sta dimostrando inefficienza e offende la dignità del Consiglio.
L'on. Mario Diana (AN) ha rilevato ancora una volta l'esistenza del conflitto di interessi.
L'on. Antonello Cappai (UDC), sempre per dichiarazione di voto, ha annunciato il voto contrario all'emendamento 48 della Giunta e ha chiesto all'Assessore Foddis se gli enti strumentali erano stati sciolti, se sì perché erano previsti finanziamenti e perché per incentivare il potenziamento della produzione zootecnica erano stati stanziati appena 278.000 euro.
L'emendamento 48 è stato approvato, mentre gli emendamenti 67 (Oppi e più), 75 (Vargiu e più), 77 (Vargiu e più) sono stati bocciati.
Per dichiarazione di voto sull'articolo 4 è intervenuto l'on. Nicola Rassu (F.I.) che ha detto che questo articolo è scarno, senza strategia e che è deprimente ed umiliante che la maggioranza sia silente sui problemi del mondo agricolo. Davanti alla disperazione non si intravede nessun progetto. Rassu ha annunciato il voto contrario.
L'on. Luciano Uras (PRC) voterà a favore dell'articolo 4. "Meglio un articolo scarno che nullo - ha detto - perché il nulla l'abbiamo sperimentato nella scorsa legislatura".
L'articolo 4 è stato approvato dall'Aula.
Sull'emendamento 66 (Diana e più) "Dopo il comma 1 è aggiunto il seguente comma: 1 bis Per la concessione a favore degli imprenditori agricoli danneggiati dalla virosi del pomodoro degli aiuti previsti dal comma 2 dell'articolo 1 della legge regionale 29 dicembre 2003, n. 15 è autorizzata per l'anno 2006 l'ulteriore spesa di 20. 000.000 di euro" sono intervenuti: L'on. Diana (AN), l'on. Alberto Sanna (DS), l'on. La Spisa (F.I.), l'on. Siro Marrocu (DS) che ha chiesto alla Giunta di quantificare i danni causati dalla virosi del pomodoro.
L'on. La Spisa (FI) ha chiesto, sull'emendamento 66, il voto elettronico palese, il Consiglio ha bocciato l'emendamento (Presenti 54, votanti 53, 18 sì, 35 no, 1 astenuto)
Sull'emendamento 71 (Capelli e più) l'on. Capelli ha presentato un emendamento orale: percentuale massima 60% (anziché 75%) onere 1.750.000 euro (anziché 3.500.000).
L'on. Uras (PRC) per dichiarazione di voto, ha dichiarato di votare contro questo emendamento, mentre l'on. Rassu (FI) a favore. L'on. Secci ha proposto un altro emendamento: portare l'onere a 1.500.000 euro per il 2006.
Così modificato l'emendamento 71 è stato approvato
L'emendamento 68 (Oppi e più), che modifica il comma 2 dell'articolo 4 introducendo dopo le parole "peste suina africana" le parole "e della trichinosi", è stato accolto dall' on. Secci, presidente della terza Commissione, ed è stato approvato.
Approvato anche l'emendamento 46 , emendato parzialmente dal 131.
I lavori del Consiglio
riprenderanno
domani mattina alle ore 10