CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Nota stampa
della seduta n. 152 pomeridiana del
15 dicembre 2005
Il Consiglio regionale ha proseguito i lavori sotto la presidenza dell'on. Paolo Fadda..
Testo Unificato n. 98-76-86-111
"Interventi regionali per il cinema".Votazione a sorpresa, alla ripresa dei lavori pomeridiani in prosecuzione di seduta: il Consiglio ha bocciato, a scrutinio segreto, il passaggio agli articoli della legge che disciplina gli interventi regionali per il cinema. La legge può tornare in Commissione, ma dopo un periodo di sei mesi.
In mattinata si era conclusa la discussione generale: contraria al provvedimento l'opposizione, variegata la posizione della maggioranza, pur ritenendo il provvedimento utile non solo a colmare il vuoto legislativo, ma a incoraggiare le attività cinematografiche, che, nell'ultimo decennio, hanno registrato nell'Isola un fervore di iniziative anche di ottimo livello.
La seduta antimeridiana era stata sospesa in anticipo per ricercare più ampie intese attraverso la presentazione di emendamenti comuni; ma, evidentemente, il tentativo non è andato a buon fine.
Il voto segreto sul passaggio all'esame degli articoli - chiesto dall'on. Mario Diana (An) - ha registrato 29 "sì" e 38 "no".
Qualche scaramuccia, immediatamente dopo il voto, all'interno della maggioranza.
Dopo una interruzione di mezz'ora per consentire al relatore della legge successiva di organizzare il proprio intervento inizialmente previsto per domani sono ripresi i lavori.
Proposte di legge n. 105 - 150 - 158
"Norme per la disciplina, programmazione
e sviluppo delle attività dello spettacolo".Nell'aprire la discussione il presidente ha dato la parola al relatore Simonetta Sanna (La Margherita). Nella sua relazione l'on. Sanna ha sottolineato la discontinuità della normativa esistente e la sua disomogenità. Questo aspetto è ancora più sottolineato se si confronta la situazione sarda con quella delle altre regioni europee. È, pertanto, attesa, per una serie di ragioni, una normativa al passo coi tempi e con l'Europa, che metta ordine ad un settore dall'alta valenza culturale. La presente proposta di legge ha come finalità il conferimento di un aspetto istituzionale e organizzativo più efficace al settore. Sottolineando come il provvedimento si inserisce in una prospettiva di sviluppo integrato sia economico che culturale, l'on. Sanna ha ribadito l'esigenza di valorizzare al massimo le professionalità esistenti e di salvaguardare con forza le specialità identitarie della cultura sarda. Presupposto fondamentale per l'efficacia della legge, e per il rinnovamento del comparto, è di rispondere di disporre stabili nel tempo, in primo luogo, pertanto, la programmazione regionale e il finanziamento di progetti da sottoporre ad attenta valutazione. In conclusione la ratio di queste norme si ispira ad attivare un processo virtuoso. L'intervento della Regione è teso al miglioramento della qualità e dell'ampliamento dell'offerta culturale, nonché alla realizzazione di prospettive di eccellenza alle attività teatrali favorendone la diffusione nel mondo.
Gli effetti del voto negativo sulla legge per il cinema non sono stati indolori. Il gruppo Ds ha abbandonato l'Aula insieme ad alcuni consiglieri di Progetto Sardegna e dello Sdi. "Non ci sono le condizioni per un dibattito sereno", ha detto, intervenendo, l'on. Mario Diana (An), suggerendo di sospendere i lavori e rinviarli a domani mattina.
Ha, tuttavia, chiesto la parola l'on. Maria Grazia Caligaris (Misto - Sdi SU) sia per sostenere la proposta di legge ("che dà certezza giuridica agli operatori, costituisce una pietra miliare nella storia del teatro e dello spettacolo, evita che sia la discrezionalità dell'assessore di turno a condizionare le attività), sia per manifestare la solidarietà "alla collega Cerina", relatrice della legge sul cinema, e "alla collega Simonetta Sanna", relatrice di questa legge. La Caligaris ha sostenuto che questo provvedimento "avrà effetti sicuramente positivi" sulla cultura; l'ipotesi di migliorare il testo con opportuni emendamenti è fondata se prevarrà la volontà comune di dare ai sardi una legge adeguata.
La seduta è finita qui.
L'on. Antonio Biancu, capogruppo della Margherita, "avendo avuto notizia di alcune interlocuzioni in atto per definire emendamenti comuni", ha chiesto e ottenuto il rinvio a domani mattina.
I lavori riprenderanno domani
mattina alle ore 10.