CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Nota stampa
della seduta n. 81 antimeridiana del
30 marzo 2005
Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Paolo Fadda indi dell'on. Giacomo Spissu.
In apertura di seduta il Presidente ha comunicato la presentazione di:
Esame Disegno di legge n. 126
Esercizio provvisorioIl Consiglio, ha approvato in apertura di seduta la proroga dell'esercizio provvisorio, necessario per non interrompere la continuità amministrativa, in attesa della legge finanziaria e di bilancio. Sul provvedimento è intervenuto l'on. Giorgio La Spisa (FI) che ha definito l'esercizio provvisorio, giunto al quarto mese, "l'incapacità da parte della maggioranza di gestire l'azione di governo", ricordando che il ritardo "limita in modo grave la capacità si spesa" (autorizzata solo in dodicesimi, mese per mese, e sulla base dell'esercizio precedente). Il ritardo - ha aggiunto - è frutto di una volontà politica che ha preferito altre priorità e che ha costruito una Finanziaria contenitore, dove c'è di tutto. Nonostante questa impostazione, che la minoranza non condivide, non c'è ostruzionismo in Aula, nessun freno sulla procedura, ma solo la volontà di modificare alcune situazioni che - così come sono state proposte - farebbero danno all'economia dell'isola.
A sua volta, l'on. Roberto Capelli (UDC), ha richiamato la gravità di situazioni (quella della pubblica istruzione, ad esempio, dove, da un lato, l'assessore promette "clemenza" per i tagli che, in qualche caso, hanno dimezzato i finanziamenti e dall'altro, invece, gli emendamenti della Giunta non sono conseguenti e tutto rimane come prima) che la minoranza non può ignorare e che danno valore al giudizio politico di inefficienza della Giunta, giudizio - ha aggiunto - che si evince da una Finanziaria lunga e contorta ("la più complicata degli ultimi quattro anni"), incapace di guardare la realtà della Sardegna e di cogliere le richieste dei sardi, ma impegnata a fare una sorta di giustizia sommaria. In queste condizioni era facile pensare che si sarebbe arrivati al quarto mese di esercizio provvisorio; previsione che la minoranza aveva anticipato da tempo, proprio sulla scorta dell'attività della Giunta. Altro che "patto di buona amministrazione".
Deluso dal silenzio della maggioranza ("se non altro per quelle considerazioni politiche che servono a giustificare il ritardo") l'on. Mario Diana (AN) ha detto che le responsabilità sono da addossarsi "esclusivamente all'incapacità di governare del presidente Soru". Quattro mesi di esercizio provvisorio avrebbero suscitato - a parti invertite - le ire e il biasimo del centrosinistra, che, invece, si astiene da qualunque valutazione e non tende neppure a giustificare il fatto che lo stesso Soru "non ponga la manovra finanziaria in cima ai propri pensieri".
Conclusa la discussione, l'Aula ha votato il passaggio agli articoli e, quindi, per alzata di mano, i due articoli che compongono il disegno di legge; per votazione elettronica palese ha successivamente approvato la legge nel suo complesso. Una sola, brevissima, dichiarazione di voto, quella dell'on. La Spisa (FI) il quale ha annunciato l'astensione dell'opposizione "come è tradizione" ed ha sottolineato che "anche in questa circostanza, non si è fatta ostruzione". Questo l'esito: 50 i consiglieri presenti al momento del voto: 36 i sì, 13 le astensioni ed un no.
Prosecuzione esame Disegno
di legge n. 91/A - Finanziaria 2005L'Aula ha poi ripreso il dibattito sulla legge finanziaria 2005.
Il presidente Paolo Fadda ha ricordato gli emendamenti presentati all'articolo 4 della legge.
Gli emendamenti 288 (soppressivo del comma 8 dell'articolo 4) 289 (soppressivo del comma 2 dell'articolo 4) 13 (sostitutivo parziale della lettera b del comma 2 dell'articolo 4) 100 (aggiuntivo al secondo comma dell'articolo 4) sono stati dati per illustrati.
L'emendamento 51 è stato illustrato dall'onorevole Pierpaolo Vargiu (I Riformatori), che ha spiegato le ragioni che hanno spinto i Riformatori ha presentare questo emendamento. Sulla contabilità che la Regione deve adottare. "E' un emendamento fondamentale per trasformare il bilancio regionale in maniera più trasparente e comprensiva". Per Vargiu si tratta di una norma di civiltà economica e finanziaria.
Questo emendamento prevede che la regione debba adottare la contabilità consuntiva di tipo economico/ patrimoniale a partire dall'anno 2007. Da tale anno il rendiconto generale della Regione dovrà esser composto dalla relazione sulla gestione, dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dalla nota integrativa.
Il presidente della 3° Commissione Eliseo Secci ha dato parere negativo agli emendamenti 288/289 , 13 e 100. Mentre ha detto di accogliere parzialmente l'emendamento 51 e ha proposto all'Aula (che non si è opposta) un emendamento orale sostitutivo all'articolo 4 dopo il comma 2 e aggiuntivo del seguente: è adottata la contabilità di tipo economico - patrimoniale in via sperimentale a partire dall'anno 2007 e in via definitiva dall'anno 2008:; le relative modalità di applicazione sono stabilite in un apposito disegno di legge che sarà presentato, al Consiglio regionale, entro 90 giorni dalla data di approvazione della presente legge".
Dopo il parere della Giunta, conforme a quello della Commissione, il presidente Fadda ha chiesto al primo firmatario dell'emendamento 51 se era d'accordo ad accogliere l'emendamento orale. Il capogruppo dei Riformatori ha dato parere positivo.
Aperta la discussione sull'articolo 4 e sugli emendamenti, è intervenuto l'on. Mario Diana (AN), che si è soffermato sugli emendamenti 51 e 100. Il capogruppo di Alleanza Nazionale ha ricordato all'Aula le preoccupazioni dei Comuni che chiedono un termine più lungo (31 dicembre 2005) per mandare in appalto opere strategiche già finanziate.
Messi in votazione gli emendamenti 288 e 289 sono stati bocciati.
Sull'emendamento 13 l'on. Cassano ha chiesto il voto elettronico palese. L'emendamento 13 è stato bocciato.
L'articolo 4 è stato approvato dall'Aula mentre sull'emendamento 100 l'on. Diana ha chiesto il voto segreto, ma in Aula mancava il numero legale. I lavori sono stati sospesi per mezz'ora.
Alla ripresa si è ripetuta la votazione sull'emendamento 100 che è stato bocciato. E' stato poi messo in votazione l'emendamento 51 modificato dall'emendamento presentato dall'on. Secci. L'on. Vargiu ha chiesto la votazione elettronica palese.
L'emendamento 51 è stato approvato dall'Aula (presentando 42; votanti 40; si 41; no 0; astenuti 1).
L'Assemblea è passata, quindi, all'esame dell'articolo 5 e relativi emendamenti, dei quali molti sono stati dati per illustrati.
Sui problemi dell' ESAF è intervenuto l'on. Roberto Capelli (UDC), il quale ha illustrato l'emendamento 113 che prevede la soppressione del comma 3 dell'articolo 5, riguardante uno stanziamento di 10 milioni di euro per la liquidazione dell'ente.
L'emendamento 102 relativo al comma 3 all'articolo 5, è stato illustrato dall'on. Diana (AN) il quale ha sostenuto che le tariffe idriche debbono essere stabilite dall'Autorità di Bacino dopo avere sentito il parere della commissione consiliare competente, coinvolgendo così il Consiglio regionale.
Intervenendo per illustrare l'emendamento 110 relativo al comma 6, l'on. Licandro (FI) ha proposto l'aumento di 500.000 euro della dote finanziaria ai Comuni per l'integrazione ai canoni di affitto ai conduttori di case in locazione. Licandro ha sottolineato il fatto che l'emendamento sia stato firmato da tutti i capigruppo.
Lo stesso on. Licandro, nell'illustrare l'emendamento 109, ha affermato che è necessario aumentare la dotazione prevista dal comma 14 per la ristrutturazione degli edifici di culto, portandola a 5 milioni di euro.L'on. Diana (AN) ha esposto l'emendamento 108 al comma 17, che prevede una spessa di 20 milioni di euro per contributi alle Province per la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle reti stradali di loro competenza, in luogo dei 3 milioni di euro previsti dal testo regionale.
Sull'emendamento aggiuntivo 101, riguardante il personale dell'Esaf l'on. La Spisa (FI), ha affermato che è necessario istituire un ruolo speciale ad esaurimento in funzione di un loro distacco indeterminato presso la società Esaf Spa e successivamente presso il nuovo gestore del servizio idrico integrato.
Il problema della liquidazione Dell'Esaf, ha concluso La Spisa, deve essere affrontato garantendo e tutelando i diritti dei lavoratori, mentre la Giunta ha assunto "una posizione aberrante" evidenziata dallo specifico disegno di legge sull'ESAF elaborato dall'esecutivo.
L'assessore ai Lavori Pubblici Carlo Mannoni ha esposto gli emendamenti 309 e 310 presentati dalla Giunta e riguardanti i debiti verso l'EAF da parte dei consorzi di bonifica. Per Mannoni è necessario rimodulare l'intera partita dei costi, facendo pagare ai consorzi solo i costi dell'acqua e non quelli dell'EAF, sulla base delle direttive comunitarie in materia di siccità. Con l'emendamento 310 si consente ai consorzi di consegnare i lavori già appaltati.
L'on. Pisano (I Riformatori) ha illustrato l'emendamento 69 sulla viabilità della statale 128 (Monastir-Serri), per la quale viene richiesto uno stanziamento di 25,5 milioni di euro. É una strada di grande traffico, oggi ad alto rischio, ha sostenuto Pisano ed intorno ad essa gravitano oltre 250.000 persone.
L'on. Licandro (FI) ha esposto l'emendamento 74 sulla concessione di un contribuito di 650.000 euro per il restauro della cattedrale di Oristano.
Sempre l'on. Licandro ha illustrato l'emendamento 73 che prevede risorse aggiuntive per la commercializzazione ittica a Cabras. Lo stesso Consigliere ha anche illustrato l'emendamento n° 107, teso al completamento delle aree fieristiche a livello provinciali e regionali.
Il relatore ha espresso parere positivo per gli emendamenti n. 110 (Licandro e più), 309, 310 (della Giunta). Parere negativo per tutti gli altri. Parere conforme è stato espresso dall'assessore Pigliaru.
I lavori dell'Aula sono stati, quindi, aggiornati al pomeriggio.
I lavori del Consiglio riprenderanno
questo pomeriggio alle ore 16.00