CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA


Nota stampa
della seduta n. 15 antimeridiana del 30 settembre 2004


Il Consiglio si è riunito sotto la presidenza dell'on. Giacomo Spissu e dell'on. Paolo Fadda.

In apertura di seduta il Presidente ha comunicato la presentazione di :


In apertura di seduta, dopo la lettura del processo verbale, il presidente ha comunicato che il presidente della Regione, in applicazione dell'art. 245 della legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1, ha trasmesso l'elenco delle deliberazioni adottate dalla Giunta regionale nella seduta del 14, 16 e 21 settembre 2004.

Il presidente ha anche comunicato le interrogazioni alle quali è stata data risposta scritta.

Il presidente ha poi comunicato che a seguito di una verifica tra gli eletti nel Comitato Tecnico - Amministrativo Regionale dei lavori pubblici, elezione svoltasi il 15 settembre scorso. si è appurato che l'architetto Alan Batzella e l'ing. Alberto Piras non hanno i requisiti previsti dall'art. 17, rispettivamente commi 1 e 2, della legge regionale 24/87.

In particolare nella I sezione del comitato è stato eletto Alan Batzella il quale, essendo un architetto, non ha le competenze  previste per fare parte della I Sezione, bensì della II Sezione.

Per contro, nella II Sezione del Comitato è stato eletto Alberto Piras il quale, essendo, invece, un ingegnere esperto in materia idraulica, non ha le competenze per fare parte della II Sezione, bensì, quelle della I.

"Poiché pare, a questa presidenza, ha comunicato Giacomo Spissu, che si sia trattato di un errore materiale, se non vi sono opposizioni le nomine si intendono fatte per le Sezioni per le quali i sopradetti esperti hanno le competenze necessarie. Se ci sono opposizioni si dovrà procedere a nuove elezioni".

L'on. Carlo Sanjust (FI) ha chiesto una inversione dell'ordine del giorno per la discussone della mozione Sigma Invest, data l'urgenza dell'argomento. Di diverso avviso si è detto l'on. Antonio Biancu (La Margherita).

Per l'on. Pasquale Onida (Fortza Paris), invece, sarebbe assai utile discutere del problema, prima che si riunisca l'assemblea degli azionisti della Sigma Invest, prevista per questa mattinata, di cui si dovrebbe decidere la messa in liquidazione.

Prima che si attivasse la votazione, l'on. Carlo Sanjust ha, quindi, ritirato la richiesta di inversione.

Il presidente ha, quindi, aperto la discussione sui vari punti all'ordine del giorno.

I primi due sono stati trattati congiuntamente. Riguardavano le interpellanze del gruppo PRC, sulla negazione del referendum per le servitù militari e sui lavori di ampliamento della Base Usa di S. Stefano.

Interpellanza n. 8, sulla dichiarazione
di inammissibilità del referendum
consultivo sulle basi militari in Sardegna

L'interpellanza è stata illustrata dall'on. Luciano Uras (PRC), che ha approfonditamente spiegato con varie argomentazioni politiche e tecniche la fondatezza del diritto dei sardi ad esprimere il proprio pensiero sulla presenza delle basi militari. Oltretutto, ha ricordato, si tratta di un referendum semplicemente consultivo, e quindi senza nessun immediato effetto. Non si comprendono pertanto le motivazioni con cui il referendum è stato dichiarato inammissibile.

Interpellanza n. 14, sull'annunciato
inizio dei lavori di ampliamento della
base Usa di Santo Stefano

Questa interpellanza è stata illustrata dall'on. Antonello Licheri (PRC), che ha denunciato i gravi rischi che la presenza dei sottomarini nucleari creano per le popolazioni di quella zona. Licheri ha citato una serie di dati e di riferimenti documentali che rendono incompatibile la presenza di basi nucleari con il territorio al di là delle assicurazioni che vengono date da parte delle varie autorità. Il fatto poi che siano stati autorizzati i lavori di ampliamento, ha affermato il consigliere, fa sorgere il timore assai fondato che in concreto ciò preluda ad una fase di transizione fra l'esistente sito di appoggio ai sommergibili, ad una vera e propria base militare Usa a La Maddalena.

Alle due interpellanze ha risposto il Presidente della Giunta, on. Renato Soru. In merito al primo argomento, il presidente dell'esecutivo ha ricordato che la Giunta non ha alcun potere di intervento e neppure di indirizzo in questa materia, che compete ad altri organismi nella loro piena autonomia. Tuttavia, ha precisato Renato Soru, la presidenza della Regione ha già espresso il pieno apprezzamento per l'iniziativa avviata dal comitato per il referendum, di cui è stato dato atto ufficialmente in un incontro. A tale riguardo, il presidente ha anche assicurato l'eventuale sostegno legale al Comitato promotore.
Per quanto concerne il secondo punto, e cioè l'interpellanza sulla base Usa, il presidente della Giunta ha dichiarato di fare proprie tutte le preoccupazioni espresse nell'interpellanza, ricordando, che allo stato degli atti esiste un protocollo d'intesa fra Governo e Regione (siglata dalla precedente Giunta) per l'attuazione dei lavori. Il presidente ha tuttavia sottolineato come tale intesa fosse stata espressa dalla Giunta precedente in cambio di garanzie e contropartite estremamente limitate. Secondo il presidente, vi sono aspetti di questo protocollo assolutamente non condivisili. Pertanto la Giunta, sulla scorta delle iniziative già assunte, chiederà innanzitutto la desecretazione dei patti internazionali intrapresi (Andreotti) per Santo Stefano; inoltre darà il via a tutti i passi formali necessari per giungere alla chiusura della base, che non è compatibile con gli interessi di quei territori e della intera Sardegna. Inoltre, ha aggiunto Soru, è stato già chiesto, per il tramite dell'ammiragliato italiano competente, di poter avere un incontro con i responsabili della Marina USA in Italia.

In sede di replica, l' on. Luciano Uras (PRC), apprezzando le dichiarazioni del presidente Soru, ha tuttavia annunciato la volontà di trasformare l'interpellanza in mozione, per dare un ruolo formalmente forte alle decisioni del Consiglio regionale.

L' on. Antonio Licheri (PRC) replicando alla seconda interrogazione si è invece dichiarato pienamente soddisfatto dell'azione intrapresa dalla Giunta.

E' quindi intervenuto sull'ordine dei lavori l'on. Giorgio La Spisa (FI) il quale ha chiesto una sospensione della seduta al fine di trovare una interlocuzione fra capigruppo per il problema della Sigma Invest e della conseguente prosecuzione dei lavori.

L'on. Antonio Biancu (La Margherita) si è detto favorevole.

Il presidente Spissu ha quindi sospeso la seduta.

Alla ripresa dei lavori, tuttavia, non si è parlato della Sigma Invest; ma di un adempimento formale del Consiglio: l'elezione dei segretari nell'Ufficio di presidenza. Il regolamento consiliare prevede, infatti, che tutti i gruppi (che ne fanno richiesta) siano rappresentati.

I gruppi di Fortza Paris, Alleanza nazionale, Riformatori e progetto Sardegna hanno perciò eletto i propri rappresentanti, rispettivamente l'on. Eugenio Murgioni per Fortza Paris; l'on. Matteo Sanna per An; l'on. Elia Corda per Progetto Sardegna e l'on. Gavino Cassano per i Riformatori.

Data l'ora tarda, il presidente, on. Paolo Fadda, ha sospeso i lavori.  


I lavori riprenderanno
alle ore 17.