CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA


Nota stampa
della seduta n. 13 pomeridiana del 14 settembre 2004


Il Consiglio regionale si è riunito sotto la presidenza dell'on. Giacomo Spissu.

In apertura di seduta il Presidente ha comunicato la presentazione di :


In apertura di seduta, il Presidente ha annunciato che il gruppo Misto ha scelto, come proprio presidente, il consigliere Giuseppe Atzeri.

"Per dare un contributo al proseguo dei lavori", l'onorevole Giorgio Oppi (UDC), intervenendo sull'ordine dei lavori, ha invitato "tutti i consiglieri ad avviare un minimo di interlocuzione tra i gruppi politici", per evitare che si debbano ripetere le votazioni, in programma nella seconda parte della seduta, come successo in altre occasioni, perché non si sono rispettate le indicazioni della legge (in questo caso la mancanza o l'eccessivo numero di esperti con le qualifiche previste: avvocati o ingegneri o altre categorie professionali).

Il presidente Spissu ha accolto "il consiglio" e si è detto favorevole ad una breve sospensione, dopo lo svolgimento della interpellanza sulla Sigma Invest, per favorire un accordo tra i diversi gruppi politici.

Discussione della Interpellanza n. 9, sulla
messa in liquidazione della Sigma Invest.

L'interpellanza è stata illustrata dall'on. Carlo Sanjust (F.I.). L'esponente di Forza Italia ha detto che il motivo principale per cui è stata presentata è la preoccupazione che si perdano 500 posti di lavoro.

 Ricordando che il presidente della giunta Soru, nel suo incontro con i sindacati, aveva ribadito più volte  che è necessario salvaguardare l'industria e i livelli occupazionali, il consigliere azzurro ha detto che gli atti posti in essere da questa giunta dimostrano esattamente il contrario. "Non si riesce a capire, ha aggiunto, l'urgenza della riunione dell'esecutivo del 20 luglio  in cui si è deciso di mettere in liquidazione la Sigma Invest. Noi,  firmatari della mozione, vogliamo che si chiudano le pratiche in corso".

Ha risposto l'assessore all'Industria Simonetta Rau che ha subito affermato che l'attuale giunta ha proseguito nell'azione intrapresa dall'esecutivo precedente. "C'erano due delibere approvate dalla scorsa giunta che di fatto bloccavano l'attività della Sigma Invest". L'unico strumento in grado di fornire liquidità all'azienda era la messa in liquidazione. Sulle conseguenze di questo atto l'assessore è stato chiaro: "le controllate della Sigma Invest saranno messe in liquidazione a fine settembre; per quanto riguarda tutte le operazioni che ci sono in corso, il liquidatore cercherà di salvaguardare i rapporti già in essere.  Pertanto, non ci sarà nessuna conseguenza negativa nei confronti dei lavoratori".

Il consigliere Carlo Sanjust si è dichiarato insoddisfatto delle risposte date dall'assessore e ha annunciato che l'interpellanza sarebbe stata trasformata in una mozione che, si augurava, arrivi in aula prima del 30 di settembre. "Il problema principale, ha ribadito, è la salvaguardia dei posti di lavoro".

Il presidente Spissu ha ricordato al consigliere Sanjust che se la mozione avesse avuto i caratteri dell'urgenza (ma questo dipendeva dal capogruppo di Forza Italia) non ci sarebbero stati ostacoli ad inserirla, al più presto, all'ordine del giorno dei lavori dell'Assemblea e, accogliendo la richiesta del capogruppo dell'UDC Oppi, ha sospeso la seduta per un'ora.

Dopo una lunga interruzione, protrattasi assai più del previsto, i lavori riprendono alle 19 e 50. Ma le contrarietà non mancano.

L'on. Giorgio Oppi (Udc) sottolinea che, nonostante l'assenza della Giunta, l'opposizione non chiede di sospendere i lavori; anzi chiede di accelerarli anche in previsione dell'attività delle Commissioni, convocate per domani, e, per fare ciò, chiede al presidente Spissu di assumere i poteri sostitutivi e di procedere lui alla nomina dei componenti di CTR e CTP.

Invito che il presidente Spissu dichiara di essere pronto a raccogliere solo se questo è l'intendimento dell'intero Consiglio. Il Capogruppo Ds, Siro Marrocu, è d'accordo e così pure l'on. Carmelo Cachia (Insieme per la Sardegna); mentre l'on. Peppino Balia (Misto-Sdi Su) non comprende "sul piano del metodo" questa decisione. "Non è una contrarietà", precisa, ma una "perplessità". Le votazione sono lunghe e le procedure lente? Ma il Consiglio può proseguire domani mattina, prima dei lavori delle Commissioni.

Discorso assolutamente legittimo, sottolinea il presidente Spissu, per il quale "deve essere chiara la volontà dell'assemblea" nel voler rinunciare alle votazione e affidare l'incombenza delle nomine al Presidente. Altrimenti si vota.

Replica l'on. Giorgio Oppi: la proposta era nell'interesse dell'attività delle Commissioni; ma, "se c'è una sola voce di dissenso, ritiro la proposta e chiedo che i lavori proseguendo solo quando la Giunta sarà presente".

Contrario al ricorso ai poteri sostitutivi del presidente anche l'on. Renato Cugini (Ds): il Consiglio ha raggiunto l'intesa e non è in difficoltà a esprimere il voto; meglio non creare un precedente che, in altri momenti, potrebbe essere rimesso in discussione.

Replica anche l'on. Peppino Balia: "non vorrei che il mio intervento venisse equivocato - dice - ; ma non comprendo perché il Consiglio debba delegare, solo per non fare tardi, una funzione che gli è propria"

Anche l'on. Paolo Antonio Licheri (PRC) ritiene che si debba votare, non comprendendo perché il Consiglio intende rinunciare ad una propria prerogativa. "Non usiamo parole grosse sulle competenze del Consiglio - ammonisce il presidente Spissu - né apriamo un dibattito sull'argomento. Se il Consiglio ha deciso di votare, siamo d'accordo. Il presidente - precisa - non si sente sminuito da una decisione del genere".

Ma senza la Giunta in Aula non si va avanti; lo precisa l'on. Roberto Capelli (Udc), ricordando come, a differenza del comportamento dell'opposizione nella passata legislatura, "ora si intende collaborare. Né favorire lo snellimento dei lavori può essere considerato come l'introduzione di un nuovo metodo di lavoro". Tuttavia, se la maggioranza si complica la vita, l'opposizione  non andrà avanti sino all'arrivo dell'esecutivo. Anzi, abbandonerà l'Aula.

Altra precisazione viene dall'on. Paolo Fadda (Margherita): qui non si cambiano le procedure regolamentari. Il presidente assume i poteri sostitutivi solo se i termini sono scaduti né ci può essere una decisione che investa altrimenti il presidente.

 L'on. Giacomo Spissu precisa che, con la proposta avanzata dall'on. Oppi il Consiglio rinunziava a votare; di conseguenza scattano i poteri sostitutivi. Ma ormai la scelta è fatta: si vota. E la seduta viene sospesa per 20 minuti in attesa che un rappresentante della Giunta arrivi in Aula.

Alla ripresa dei lavori il Presidente, considerando l'assenza di molti consiglieri (i banchi dell'opposizione erano deserti), ha deciso di procedere alla verifica del numero legale. Poiché frattanto alcuni rappresentanti della Giunta sono arrivati in aula ed essendo stata accertata la sussistenza del numero legale, il Presidente ha indetto le votazioni per l'elezione dei componenti dei comitati tecnici regionale e provinciali.

Tuttavia nel corso delle procedure della votazione il Presidente ha riscontrato la non sussistenza di tutte le condizioni di riservatezza trattandosi di votazioni ha scrutinio segreto, ha deciso di annullare la prima "chiama" ed ha sospeso temporaneamente la seduta.

Alla ripresa dei lavori il capogruppo dei DS, on. Siro Marrocu, ha proposto l'aggiornamento della seduta a domani, al fine di consentire la partecipazione alle votazioni anche dei gruppi delle opposizioni.

Il Presidente ha accolto la proposta ed aggiornato la seduta.


I lavori del Consiglio riprenderanno
domani alle ore 10.