CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURARISOLUZIONE N. 38
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RISOLUZIONE dell'Ottava Commissione (Diritto allo studio – Scuole materne – Edilizia scolastica -Cultura - Musei – Biblioteche e Archivi storici – Sport e spettacolo – Ricerca scientifica- Formazione professionale) sui tagli degli organici della scuola statale.
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L'Ottava Commissione permanente,
RICHIAMATE le preoccupazioni e le proteste dei sindaci, dei sindacati, degli operatori scolastici, e dei genitori in merito alle soppressione di alcune classi e alle nuove misure di razionalizzazione degli organici del personale docente e del personale ATA previste all’articolo 64 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria), che si aggiungono ai tagli già operati dalla Finanziaria nazionale del 2008;
EVIDENZIATO che la riorganizzazione del sistema scolastico non può essere affrontata esclusivamente in termini burocratici e, in particolare, che la nostra Regione risulta fortemente penalizzata in considerazione del fatto che nel summenzionato decreto non si tiene conto di un’utenza scolastica estremamente frazionata sul territorio e, soprattutto, delle difficoltà di collegamento nelle zone interne;
RILEVATO che detti tagli contribuiscono, in particolare nelle zone del centro Sardegna, ad accentuare il fenomeno dello spopolamento, stante la necessità di garantire ai propri figli la possibilità dell’istruzione senza doverli sottoporre, fin da piccolissimi, a estenuanti viaggi da un paese all’altro;
SOTTOLINEATO altresì che la chiusura delle scuole nei piccoli comuni avrà gravi ripercussioni sulla qualità della vita e sulla sopravvivenza stessa di queste comunità, dove la scuola rappresenta spesso l’unico luogo di aggregazione e di crescita culturale;
CONSIDERATO infine che la chiusura delle scuole nei piccoli centri costringerà le amministrazioni locali a dotarsi di servizi di trasporto scolastico i cui costi andranno a incidere sulle già esigue risorse dei bilanci comunali;ESPRIME
Il proprio dissenso e una forte protesta per la grave e inaccettabile politica nazionale di tagli e di limitazioni che penalizzano l’intero sistema scolastico, diminuendone la credibilità e l’efficacia;
ED INVITA LA GIUNTA REGIONALE
1) ad avviare un dialogo con il Governo nazionale affinché le linee di indirizzo contenute nel decreto legge 112 del 2008 possano essere sostanzialmente ridimensionate nei futuri processi decisionale, investendo le necessarie risorse atte ad un funzionamento adeguato del sistema scolastico;
2) a sollecitare il Ministero della Pubblica Istruzione affinché tenga conto delle reali esigenze di organico, con particolare riferimento al quadro sardo;
3) ad attivarsi presso la Direzione scolastica regionale della Sardegna affinchè, quest’ultima, rappresenti con precisione le reali e ineludibili esigenze dei diversi territori sardi.------------------------------------
La risoluzione è stata approvata dall'Ottava Commissione nella seduta del 6 agosto 2008