CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

RISOLUZIONE N. 36

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RISOLUZIONE della Quinta Commissione (Agricoltura - Forestazione produttiva - Bonifica - Acquacoltura - Caccia e pesca - Pesca industriale e marittima - Alimentazione - Tutela dell’ambiente - Forestazione ambientale - Recupero ambientale - Parchi e riserve naturali - Difesa del suolo) sulla grave crisi del settore della pesca conseguente all’aumento del prezzo del gasolio

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La Quinta Commissione permanente,

PREMESSO che la pesca costituisce un importante settore dell’economia regionale che mediante l’utilizzo di 1340 navi da pesca ottiene una produzione lorda vendibile di circa150 milioni con una occupazione, compreso l’indotto di oltre 4.000 unità;

CONSIDERATO che negli ultimi tempi ai tradizionali elementi di debolezza delle marinerie sarde (carenza di infrastrutture portuali e di servizi alle imprese, elevato numero di imbarcazioni di limitato tonnellaggio e capacità di pesca, vetustà del naviglio, segmentazione dei canali di distribuzione eccetera) si è aggiunto l’aumento esponenziale del costo del gasolio che negli ultimi cinque anni ha subito un aumento di oltre il 320 per cento;

CONSIDERATO che il problema derivante dall’aumento del costo del gasolio pur riguardante l’intero settore della pesca è particolarmente sentito dagli imprenditori che utilizzano il sistema da pesca dello strascico per i quali il costo del carburante costituisce all’incirca il 60 per cento dei costi di produzione;

CONSIDERATO che il sistema della pesca a strascico viene utilizzato da 160 imbarcazioni, con una occupazione di 450 addetti, e concorre per oltre il 50 per cento alla formazione della produzione lorda vendibile del settore;

RITENUTO che l’ipotesi di realizzare dei depositi doganali costieri per la distribuzione del carburante può concorrere ad alleviare la situazione delle imprese da pesca inserendo un elemento di concorrenza nella fase di distribuzione del carburante ma che tale realizzazione sarà possibile solo nel medio periodo;

CONSIDERATO che, tuttavia, è necessario adottare interventi immediati che favoriscano una reale diminuzione del prezzo del gasolio utilizzato dalla imprese di pesca al fine di scongiurare il concreto pericolo del collasso del settore della pesca con le pesanti ripercussioni che questo comporterebbe sulla economia e nella vita sociale della Sardegna;

CONSIDERATO che la Sardegna ospita sul proprio territorio una dei maggiori impianti di raffinazione dei prodotti petroliferi dell’intero mediterraneo di proprietà della Saras;

VALUTATO che questo fatto comporta per la Sardegna il pagamento di un notevole costo dal punto di vista ambientale e di utilizzo del territorio;

RITENUTO opportuno ed indispensabile che la Saras, a parziale compensazione dei costi che la Sardegna sopporta dalla presenza dei propri impianti, riconosca un trattamento di favore alle imprese di pesca per le quali l’attuale costo del gasolio costituisce un peso economico tale da impedire la prosecuzione della propria attività;

SENTITI i rappresentanti dell’associazione armatori motopescherecci sardi e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale,

INVITA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
E L’ASSESSORE DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE

a) a ricercare, nel più breve tempo possibile, le opportune intese con la Saras per arrivare alla stipula di un accordo che preveda la cessione del gasolio alle imprese di pesca singole e/o associate a un prezzo meno elevato rispetto all’attuale e, in ogni caso, tale da permettergli la prosecuzione della loro attività in condizioni di redditività;
b) ad adoperarsi perchè si concretizzi la realizzazione dei depositi doganali costieri per la cessione del carburante a tutti gli operatori della pesca.

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La risoluzione è stata approvata dalla Quinta Commissione nella seduta del 18 giugno 2008