CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURARISOLUZIONE N. 32
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RISOLUZIONE dell'Ottava Commissione (Diritto allo studio – Scuole materne – Edilizia scolastica -Cultura - Musei – Biblioteche e Archivi storici – Sport e spettacolo – Ricerca scientifica- Formazione professionale) sulla gestione dei servizi dei beni culturali.
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L'Ottava Commissione permanente,
CONSTATATO che si trascina ormai da diversi anni, suscitando una forte preoccupazione anche per i risvolti sociali che può determinare, la situazione di incertezza e la lunga condizione di precarietà in cui si trovano gli operatori (circa 700) impegnati nelle attività di valorizzazione e gestione dei beni museali, della aree archeologiche e delle biblioteche della Sardegna;
CONSIDERATO che l’obiettivo fondamentale della legge regionale n. 14 del 2006 “Norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura” è quello di creare, con la collaborazione di Comuni, Province, enti pubblici e privati, un sistema museale della Sardegna per favorire, attraverso un servizio di qualità, la fruizione e la conoscenza dell’importante patrimonio culturale della nostra isola;
DATO ATTO che fino ad oggi tale risultato è stato garantito dal lavoro costante delle cooperative locali e delle associazioni, nonchè dall’impegno di amministrazioni locali che hanno investito con entusiasmo su un progetto di sviluppo, avendo come elemento caratterizzante la salvaguardia e la valorizzazione delle tradizioni e della ricchezza culturale del proprio territorio;
TENUTO CONTO del fatto che tale servizio, nonostante le molteplici difficoltà finanziarie, compensate solo da interventi parziali e senza alcuna continuità, parcellizzati a seconda della contingenza economica del momento, è stato assicurato per numerosi anni da decine di operatori che, nella maggior parte dei casi, con passione, senso di responsabilità e spirito di appartenenza alla propria comunità, hanno permesso la sopravvivenza e la conservazione di luoghi e monumenti importanti per un progetto di sviluppo culturale della Sardegna;
VISTO che l’articolo 7 della sopraccitata legge regionale impegna la Regione Sardegna ad elaborare, con la collaborazione degli enti locali, un Piano regionale per i beni culturali, gli istituti e i luoghi della cultura e che tale Piano è approvato dalla Giunta regionale previo parere obbligatorio della competente Commissione consiliare;
CONSIDERATO, inoltre, che sulla base degli indirizzi contenuti in detto Piano, la Provincia, d’intesa con i comuni e con i responsabili delle realtà museali presenti nel territorio, approva il Piano provinciale con la indicazione delle relative risorse necessarie per l’attuazione dello stesso;
CONSTATATO che al momento non si conoscono provvedimenti attuativi in questa direzione;
CONSIDERATO che la deliberazione della Giunta regionale n. 50/24 del 11 dicembre 2007, garantisce la continuità del servizio di gestione dei musei, delle aree archeologiche e naturalistiche, nonché delle biblioteche e degli archivi storici, solo fino al 30 maggio 2008;
DATO ATTO che, in attesa dell’approvazione del Piano regionale per i beni culturali, istituti e luoghi di cultura di cui all’art. 7 della predetta legge regionale, la preoccupazione degli operatori del settore, alcuni dei quali in servizio da oltre dieci anni, di trovarsi improvvisamente senza alcuna prospettiva, o tutt’al più di dover inseguire la già avviata strada della precarizzazione infinita, nonostante gli sforzi e i sacrifici personali, anche di ordine economico, per garantire l’operatività e la salvaguardia delle strutture museali, è ampiamente giustificata.INVITA LA GIUNTA REGIONALE
a dare immediata applicazione alle disposizioni contenute nel comma 10 dell’articolo 4 della legge regionale n. 3 del 2008 che, sostanzialmente, proroga le disposizioni di cui all’articolo 28 della legge regionale n. 2 del 2007.
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La risoluzione è stata approvata dall'Ottava Commissione nella seduta del 20 maggio 2008